La ripresa della scuola per gli alunni con disabilità intellettive

Un documento con i punti fondamentali ritenuti necessari alla riapertura delle scuole, «per garantire una vera inclusione di tutti gli studenti con disabilità e nello specifico di quelli con disabilità intellettive e relazionali, senza lasciare indietro nessuno», è stato presentato dal CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down), in occasione di un incontro in videoconferenza, avuto da tale organismo con il Comitato Tecnico del Ministero dell’Istruzione

Ragazzo con sindrome di Down a scuola«Per garantire la tutela dei diritti degli studenti con disabilità intellettiva, ho avanzato la nostra proposta per la riapertura a settembre delle classi, con la presenza costante a scuola degli stessi ragazzi con disabilità, anche se l’organizzazione sarà a turni, questo per favorire al massimo, oltre che la didattica, la socializzazione»: a dirlo è Antonella Falugiani, presidente del CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down), a margine dell’incontro avuto da tale organismo in videoconferenza con il Comitato Tecnico del Ministero dell’Istruzione, per confrontarsi sulle possibili modalità dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità intellettiva in vista della nuova organizzazione didattica a partire dal prossimo mese di settembre.

Per l’occasione il CoorDown ha presentato un documento con i punti fondamentali ritenuti necessari «per garantire una vera inclusione di tutti gli alunni e per non lasciare indietro nessuno», dagli Organici di sostegno e curricolari alla già menzionata Turnazione, dai Trasporti alla Salute, dalle Criticità della didattica a distanza al PEI (Piano Educativo Individualizzato) (il documento è disponibile integralmente a questo link).
«Sarà importante – sintetizza Falugiani – definire gli organici del personale docente e di sostegno già dal periodo estivo, affinché i ritardi non possano interferire negativamente sull’avvio dell’organizzazione delle attività didattiche. E ancora, abbiamo voluto sottolineare come occorrano strumenti adeguati e semplificati per garantire a tutti l’apprendimento delle corrette norme di sicurezza anti contagio. Infine, alla ripresa della scuola abbiamo proposto di lavorare, all’interno delle classi, in piccoli gruppi anche nella modalità della didattica a distanza, in modo da contrastare l’isolamento e agevolare la socializzazione e la didattica». (S.B.)

Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile il documento elaborato dal CoorDown. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@coordown.it (Paola Amicucci).

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