Dare voce alla doppia discriminazione delle donne con disabilità

Si svolgerà in streaming, domani, 15 maggio, l’incontro intitolato “Dare voce alla donna. La doppia discriminazione”, organizzato dalla Consulta Provinciale Persone con Disabilità di Massa Carrara già per lo scorso mese di marzo, ma rinviato a causa della pandemia da coronavirus. All’evento prenderà parte anche la deputata Lisa Noja che svilupperà per l’occasione il tema della discriminazione multipla e intersezionale che colpisce le donne con disabilità

Immagine tratta dal docufilm "Silenzi interrotti" di Ari Takahashi

Un’immagine tratta dal breve docufilm “Silenzi interrotti” di Ari Takahashi, realizzato per la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e per l’Associazione Differenza Donna

Originariamente previsto per il 20 marzo, l’incontro intitolato Dare voce alla donna. La doppia discriminazione, organizzato dalla Consulta Provinciale Persone con Disabilità di Massa Carrara, era stato rimandato in ottemperanza delle disposizioni introdotte per contrastare la diffusione del coronavirus. Ora, grazie alle possibilità offerte dalla tecnologia, l’incontro potrà svolgersi in streaming nel pomeriggio di domani, 15 maggio (ore 16-18), sulla piattaforma GoToMeeting.

Tra i partecipanti vi sarà anche la deputata Lisa Noja, che svilupperà il tema della discriminazione multipla ed intersezionale che colpisce le donne con disabilità.
L’espressione “discriminazione multipla”, vale la pena ricordare, si riferisce a una situazione in cui una persona subisce una discriminazione per due o più motivi, e si produce una discriminazione composta o aggravata. Nel caso delle donne con disabilità, le due variabili che espongono a discriminazione sono quella del genere e quella della disabilità.
Con l’espressione “discriminazione intersezionale”, si intende invece una situazione nella quale i diversi motivi di discriminazione si influenzano reciprocamente in modo da risultare inseparabili.

Lisa Noja è stata la prima firmataria della Mozione 1-00243, ovvero della prima di quattro Mozioni in tema di contrasto alla discriminazione multipla delle donne con disabilità approvate dalla Camera dei Deputati il 15 ottobre dello scorso anno, un momento politicamente importante, considerando che per la prima volta questo tema è stato affrontato in un ramo del nostro Parlamento, come avevamo sottolineato in un nostro approfondimento su queste stesse pagine. (Simona Lancioni)

Per chi desidera seguire l’incontro di domani, 15 maggio, in streaming, da computer, tablet o smartphone, prima di accedere al collegamento, presente a questo link, è necessario scaricare l’apposita applicazione (tramite questo link). Per possibili problemi contattare l’architetta Bianca Pellerano (tel. 349 835 8791, attivo dalle 15 di domani, 15 maggio, oppure scrivere a bianca.pellerano@gmail.com). Per ulteriori informazioni: Pier Angelo Tozzi, presidente della Consulta Provinciale Persone con Disabilità di Massa Carrara (pierangelotozzi@alice.it).

La presente nota riprende, con minimi  riadattamenti al diverso contenitore, un testo già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (Pisa). Per gentile concessione.
Per approfondire ulteriormente il tema Donne e disabilità, oltreché fare riferimento al lungo elenco di testi da noi pubblicati, presente a questo link, nella colonnina a destra dell’articolo intitolato Voci di donne ancora sovrastate, se non zittite, si può anche accedere, nel sito del Centro Informare un’h, all’omonima Sezione.

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