“Quasi Amici”, anzi “solo Amici” delle persone non vedenti

«Chi sosterrà questo nostro progetto farà parte del gruppo di “Quasi Amici”, anzi, senza quasi, solo Amici!»: così l’UICI di Roma (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) presenta la bella iniziativa denominata appunto “Quasi Amici”, con esplicito riferimento al noto film, tramite la quale si punta a superare le attuali gravi difficoltà nelle relazioni interpersonali dei propri soci, supportando, ma soprattutto coinvolgendo, chi non vede, «dotandosi della giusta tecnologia – come viene spiegato – per favorire l’interazione a distanza con chi vive un’abilità visiva differente»

Realizzazione grafica elaborata dall'UICI di Roma per il progetto "Quasi Amici"

La realizzazione grafica elaborata dall’UICI di Roma per il progetto “Quasi Amici”

«In questo momento storico nemmeno l’UICI di Roma si è fermata e sta operando incessantemente per rispondere alle continue richieste di ascolto e accompagnamento dei nostri soci. È nato così questo nostro progetto, per rispondere a questi bisogni e immaginare qualcosa che vada oltre il semplice servizio, garantendo le attività ludico-culturali e il supporto psicologico».
Così Giuliano Frittelli, presidente dell’UICI di Roma (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), presenta Quasi Amici, progetto selezionato dalla casa farmaceutica Msd Italia per partecipare all’iniziativa Msd Crowdcaring, realizzata allo scopo di promuovere attività in àmbito della salute e sviluppata in collaborazione con la piattaforma di raccolta fondi nel web (crowdfunding) Eppela.com.

«Le persone che quotidianamente si impegnano per garantire i nostri sevizi – spiega Frittelli, entrando nel dettaglio del progetto -, non sono dei semplici volontari per i soci, ma praticamente degli amici, figure familiari. Per garantire questi servizi, e questo nel rispetto delle norme sulla prevenzione del Covid-19 e del distanziamento sociale, sarà di vitale importanza un approvvigionamento quotidiano di mascherine, guanti e igienizzanti per i volontari e per le persone non vedenti. La nostra Associazione, dunque, intende superare le difficoltà nelle relazioni interpersonali dei propri soci e per farlo vuole sostenere, ma soprattutto coinvolgere, chi non vede, dotandosi della giusta tecnologia per favorire l’interazione a distanza con chi vive un’abilità visiva differente».

Già da ieri, 18 maggio, dunque, è possibile supportare Quasi Amici, tramite la piattaforma Eppela.com (a questo link). «Per chi deciderà di sostenere il progetto – sottolineano dall’UICI Capitolina – abbiamo pensato a differenti ricompense di ringraziamento. E faranno tutti parte del gruppo di “Quasi Amici”, anzi, senza quasi, solo Amici!». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa UICI di Roma (Giovanni Fornaciari), ufficiostampa@uicroma.it.

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