Un nuovo modo di fare vela per le persone con disabilità

Anche le persone con disabilità motoria possono navigare in modo autonomo e indipendente: è questo lo spirito che anima il team di professionisti dell’Associazione I Timonieri Sbandati, che promuovono l’accessibilità nello sport, sono appassionati di vela, e hanno scelto Viareggio, in Versilia, per intraprendere la loro ultima impresa: un percorso di vela completo come non si era mai visto e tutto dedicato al mondo della disabilità

Marco Rossato e Muttley

La squadra viareggina dei Timonieri Sbandati è capitanata da Marco Rossato, primo velista paraplegico a circumnavigare l’Italia nel 2018, con la sola compagnia del fedele cane Muttley, guadagnatosi in tale occasione il titolo di “comandante”. L’immagine si riferisce a quell’impresa

Viareggio (Lucca), 3 giugno: è partita da qui la nuova impresa dei Timonieri Sbandati, un’Associazione Sportiva Dilettantistica che promuove l’accessibilità nello sport e in particolare nella vela. «Siamo convinti che anche per le persone con disabilità motoria sia possibile navigare in modo autonomo e indipendente. Per questo abbiamo lavorato in modo da rendere le barche della nostra flotta accessibili: vogliamo condividere con più persone possibili la gioia di stare per mare, solcare le onde e sentire il vento in faccia, in tutta sicurezza», si presentano così nel loro sito ufficiale. L’aggettivo “Sbandati” non deve trarre in inganno, in realtà si tratta di un team di professionisti esperti che partecipa a manifestazioni sportive sociali e dilettantistiche, ed organizza incontri e attività didattiche nelle scuole e nei centri di riabilitazione.

A Viareggio la squadra capitanata da Marco Rossato, primo velista paraplegico a circumnavigare l’Italia in solitaria nel 2018 [se ne legga ampiamente anche sulle nostre pagine, N.d.R.], è composta anche da Andrea Brigatti, armatore del S/Y Cadamà (il primo Sailing Yacht Classico al mondo reso completamente accessibile), Igor Macera, primo “timoniere sbandato” a essere anche pilota acrobatico di aliante, Andrea Stella, il noto armatore dello Spirito di Stella, il primo catamarano accessibile al mondo, Marco Collinetti, ex paralimpico di vela in Classe Sonar, Soriano Ceccanti, quattro volte campione paralimpico, e diversi altri atleti paralimpici e allievi velisti provenienti da diverse parti d’Italia.

Già nel 2018 l’Associazione aveva avviato collaborazioni con diverse realtà della Versilia, tra le quali figurano anche l’AISM di Lucca (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), l’Accademia dello Squalo, il Fiore di Loto e il Consorzio di Promozione Turistica della Versilia, tutte iniziative volte a promuovere il territorio sia a livello sociale che turistico.
Quanto alla scelta di Viareggio per quest’ultima impresa, l’accessibilità del porto ha avuto un peso determinante, come ha spiegato qualche giorno fa lo stesso Marco Rossato alla testata giornalistica «Pressmare.it»: «Abbiamo scelto Viareggio perché è il porto, secondo noi, migliore di tutto il Tirreno quanto ad accessibilità e accoglienza. I lavori di ristrutturazione che sono in atto da questo mese lo renderanno ancora migliore e questo non può che farci felici. Da molto tempo stiamo lavorando per costruire corsi di vela che ci permettano di compiere gli stessi percorsi di ogni altro velista, cosa che non accade da nessun’altra parte del mondo. Partiamo dai corsi su piccole derive HANSA303 (imbarcazione paralimpica dal 2018), per passare ad un natante di 33’ di nome Tornavento, completamente accessibile e conducibile anche da una sola persona con disabilità, con il quale faremo diversi corsi di navigazione base, navigazione in notturna e persino il primo corso di vela per velisti che vogliono diventare navigatori in solitaria (unico corso al mondo del suo genere). Ma le novità non si fermano qui perché abbiamo anche corsi di vela d’altura (mai realizzati prima) grazie al S/Y Cadamà, e stiamo pianificando anche corsi di sicurezza, meteo e di astrologia con l’insegnamento delle costellazioni e l’uso del sestante; pensiamo anche ad arrivare presto al far conseguire le patenti nautiche. Un percorso di vela completo, quindi, come non si era mai visto e dedicato al mondo della disabilità. Inoltre la scelta di Viareggio è stata dettata anche dalla collaborazione con gli amici del Catamarano Elianto, un altro grande multiscafo accessibile che ha sede proprio qui a pochi metri dal nostro pontile».

In settimana ai Timonieri Sbandati è stato assegnato un posto barca gratuito per permettere loro di iniziare ad essere operativi. A ciò si aggiunga l’avvio di ulteriori interventi strutturali che consentiranno l’accesso dal pontile fino all’arrivare a bordo in completa autonomia, rendendo così il porto di Viareggio ancora più accogliente e accessibile, tanto da far ritenere ai Timonieri, che esso, con questa flotta accessibile unica al mondo e difficilmente replicabile, possa diventare un punto di riferimento per la vela delle persone con disabilità non solo per il Mediterraneo, ma anche a livello internazionale.
Rossato ringrazia quindi i tanti soggetti che con apporti diversi hanno sostenuto l’originale iniziativa, tra i quali il Comune di Viareggio e la Società iCare SpA, che gestisce il Porto la Madonnina, perché, spiega, «in questi ultimi mesi dove regnava una fortissima difficoltà sociale a causa del virus Covid-19, non hanno mai dimenticato lo sport legato al mondo della disabilità, mantenendo una promessa fatta nel 2019».
Nel sito dei Timonieri Sbandati si possono trovare tante immagini delle loro avventure, ed è subito vacanza! (Simona Lancioni)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@timonierisbandati.it.
Il presente testo è già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso, con minimi riadattamenti al diverso contenitore, per gentile concessione.

Please follow and like us:
Pin Share
Stampa questo articolo