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Per il Comune di Frascineto, in Calabria, l’inclusione è una priorità

Un omino in carrozzina al centro di famiglie di omini. Sullo sfondo rosso un sole che nasceGià segnalato anche sulle nostre pagine per essere stato lo scorso anno uno dei primi in Italia – se non il primo – ad avere adottato un Atto che ha posto le basi per la gestione delle emergenze a tutela delle persone con disabilità, con la definizione di una scala di priorità, a seconda delle specifiche situazioni di gravità, recependo i contenuti di un documento prodotto dalla FISH Calabria (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e fatto proprio anche dalla FAND Calabria (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), dall’Associazione SSB (Soccorso Senza Barriere) e dal Forum del Terzo Settore Calabria, il Comune calabrese di Frascineto (Cosenza) informa ora di avere istituito ufficialmente la figura del Garante per le problematiche riguardanti la disabilità, individuandolo nella persona di Gianfranco Pisano, presidente dell’Associazione SSB, dopo avere sentito anche i pareri di FAND Calabria e FISH Calabria.

«Si tratta di una figura estremamente importante – sottolinea Angelo Prioli, vicesindaco di Frascineto, con Delega alla Protezione Civile, commentando il Decreto di nomina sottoscritto dal sindaco Angelo Catapano -, perché va nella direzione di promuovere la piena realizzazione dei diritti delle persone con disabilità, nonché l’integrazione e inclusione sociale delle stesse. Inoltre, questa figura recepirà le istanze delle persone con disabilità, supportando e stimolando la nostra Amministrazione Comunale a superare tutti gli ostacoli che impediscono la mobilità e la piena inclusione sociale delle persone con disabilità».

«In particolare – aggiunge Prioli -, con tale nomina affineremo ulteriormente la pianificazione e la prevenzione e quanto fatto sinora nel settore della Protezione Civile. Avere infatti un coordinamento estremamente dettagliato come quello di cui parliamo è essenziale, perché davanti agli effetti di eventi meteorologici così acuti, alle conseguenze di cambiamenti climatici sempre più incalzanti, le vite si salvano quando non c’è incertezza nell’affrontare l’emergenza né nelle Istituzioni, né nella squadra chiamata ad intervenire, né tanto meno nelle persone, che devono essere ben informate sul comportamento corretto da tenere in caso di calamità naturali e, nello specifico, per garantire la sicurezza a persone con disabilità. Avere regole chiare e un’organizzazione efficiente come quella che la nostra Protezione Civile garantisce, significa dare sicurezza ai nostri cittadini, al nostro territorio e in particolare alle persone con disabilità. Sono certo, quindi, che abbiamo scritto non solo una proposta di modello per attuare buone prassi, ma una pagina avanzata di civiltà». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: soccorsosenzabarriere@gmail.com.
Per approfondire la materia delle persone con disabilità di fronte ai vari tipi di emergenze, è possibile accedere al nostro testo intitolato Soccorrere tutti significa soccorrere meglio (a questo link), al cui fianco vi è il lungo elenco dei contributi da noi pubblicati in questi anni.

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