Roma Capitale: non accettiamo più di essere l’unico ammortizzatore sociale

«Non possiamo più accettare di essere l’unico ammortizzatore sociale di un sistema ormai dichiaratamente fallito: rivendichiamo una volta di più il rispetto dei nostri diritti»: lo scrivono una serie di organizzazioni di persone con disabilità e dei loro familiari di Roma e del Lazio, sostenendo «la protesta delle Centrali Cooperative per la richiesta a Roma Capitale di adeguare gli stanziamenti di bilancio alla crescente domanda di servizi sociali, anche in considerazione della grave emergenza sanitaria sociale e economica che le famiglie più fragili subiscono maggiormente»

Dito puntato di un uomo«Le nostre organizzazioni di persone con disabilità e dei loro familiari sostengono la protesta delle Centrali Cooperative per la richiesta a Roma Capitale di adeguare gli stanziamenti di bilancio alla crescente domanda di servizi sociali, anche in considerazione della grave emergenza sanitaria sociale e economica che le famiglie più fragili subiscono maggiormente»: lo si legge in una nota sottoscritta da numerose organizzazioni di Roma e del Lazio (l’elenco delle stesse è disponibile nel box in calce).

«Ancora una volta – sottolineano quindi le organizzazioni – il welfare viene considerato “un’affare di famiglia” e pertanto non possiamo più accettare di essere l’unico ammortizzatore sociale di un sistema ormai dichiaratamente fallito». «Rivendichiamo una volta di più – concludono – il rispetto dei nostri diritti!». (S.B.)

Le organizzazioni di Roma e del Lazio che hanno sottoscritto la nota di cui si parla nel presente testo sono le seguenti: Associazione Ylenia e gli amici speciali; Associazione Oltre lo Sguardo; Associazione Hermes; Community Sorelle di Cuore; Associazione Etica e Autismo; Associazione ANGSA Lazio (Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo); Associazione Gruppo Asperger Lazio; Cooperativa Sociale Giuliaparla; Associazione Amma Heima; Associazione AgeCem (Associazione Genitori Centro Educazione Motoria); Associazione del Lazio Sindrome X Fragile.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: improta.elena@gmail.com.

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