Rimettere i caregiver al centro del Fondo loro dedicato

«È necessario rimettere i caregiver familiari, che assistono congiunti con grave disabilità, al centro del riparto stabilito per il Fondo loro destinato dal Decreto Ministeriale recentemente pubblicato»: lo scrivono dal Gruppo Caregiver Familiari Comma 255, ritenendo «inaccettabile che dopo anni di attesa e di indifferenza per la nostra condizione di vita, da parte dello Stato, veniamo privati anche dell’unico Fondo a noi dedicato»

Disegno di due omini blu, uno dei quali spinge l'altro in carrozzinaDa sempre invisibili perché non quantificabili né identificabili, i caregiver familiari, che assistono congiunti con disabilità grave, avevano ottenuto, alla fine della scorsa legislatura l’istituzione di un Fondo per legiferare su tale figura, dopo un nulla di fatto testimoniato anche, in questo lungo anno di pandemia, dall’abbandono degli stessi caregiver familiari e dall’uso che ne ha fatto lo Stato, interrompendo i servizi alla persona con disabilità, o rimodulandoli “da remoto” e chiudendo le attività ludico-espressive-sportive-socializzanti, senza considerazione alcuna della fatica, dello stress, dell’eccesso di lavoro e, soprattutto, dei diritti soggettivi di tante persone.

Nella Gazzetta Ufficiale del 22 gennaio scorso è stato pubblicato il Decreto del 27 ottobre 2020, firmato dal Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, contenente i Criteri e modalità di utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare per gli anni 2018-2019-2020.
Ebbene, in base a tale Decreto, il fondo derivante dall’articolo 1, comma 254 della Legge 205/17 è stato ripartito alle Regioni, imponendo tre criteri che nulla hanno a che fare con i caregiver familiari e spostando invece l’attenzione nuovamente sulle persone con disabilità, con il creare “caregiver ove inesistenti”.

Per questo il nostro Gruppo ha scritto a quanti sono preposti a determinare i criteri di erogazione del Fondo. È necessario infatti rimettere i caregiver familiari al centro del riparto di esso, riconoscendo loro una dignità di persone indipendenti dai congiunti di cui si occupano e per farlo è necessario interloquire con i caregiver familiari, non con le organizzazioni che rappresentano le persone con disabilità che sono altra cosa. Risulta inaccettabile che dopo anni di attesa e di indifferenza per la nostra condizione di vita, da parte dello Stato, veniamo privati anche dell’unico Fondo a noi dedicato.

Gruppo nato dalla volontà di numerosi caregiver familiari, genitori e congiunti di persone con disabilità grave, allo scopo di dare piena attuazione al riconoscimento di tale figura giuridica – quella del caregiver familiare – introdotta nell’ordinamento italiano dall’articolo 1, comma 255 della Legge 205/17 (Legge di Bilancio per il 2018) (cgfcomma255@gmail.com).

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