I disturbi del sonno nelle persone con sindrome di Down

«Molti rapporti internazionali recenti abbiano dimostrato che il 60% dei bambini/bambine con la sindrome di Down, anche di 4 mesi, soffrano di apnea ostruttiva del sonno e allo stesso tempo sappiamo che i problemi di sonno influenzano l’apprendimento e lo sviluppo»: lo ha sottolineato la specialista francese Jacqueline London, durante un seminario in rete promosso dall’EDSA, l’Associazione Europea sulla Sindrome di Down, dedicato appunto ai disturbi del sonno nelle persone con sindrome di Down

Persona con sindrome di Down che dormeSarà entro breve disponibile in YouTube la registrazione del seminario in rete promosso nei giorni scorsi dall’EDSA, l’Associazione Europea sulla Sindrome di Down, dedicato ai Disturbi del sonno nelle persone con sindrome di Down (Sleep disturbances in persons with Down syndrome: importance of detection and early intervention).
Ne è stata protagonista Jacqueline London, docente emerita all’Université de Paris, componente da molti anni dell’EDSA e fondatrice dell’AFRT, l’Associazione Francese per la Ricerca sulla Trisomia 21, della quale è oggi vicepresidente.
Durante l’incontro, la specialista ha sottolineato tra l’altro come «molti rapporti internazionali recenti abbiano dimostrato che il 60% dei bambini/bambine con la sindrome di Down, anche di 4 mesi, soffrano di apnea ostruttiva del sonno». «Allo stesso tempo – ha aggiunto – sappiamo che i problemi di sonno influenzano l’apprendimento e lo sviluppo». London, quindi, ha fornito alcune nuove informazioni pratiche per gestire meglio tali problemi nella popolazione con sindrome di Down a seconda della loro età, soffermandosi anche sulla relazione tra apnea e Covid-19. (S.B.)

Ringraziamo l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) per la segnalazione.

Per approfondire i temi trattati durante il seminario in rete promosso dall’EDSA, accedere a questo link.

 

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