Da 0 a 4.500 metri, per sostenere il gioco di bimbi e bimbe con disabilità

Dal mare alle Alpi, unendo ciclismo e sci alpinismo, ovvero da Finale Ligure (Savona) alla Capanna Margherita sul Monte Rosa, per sostenere l’acquisto di giochi e allestimenti nello “Spazio Gioco” dell’Associazione L’abilità di Milano, servizio educativo che accoglie bambini e bambine con diverse disabilità, permettendo loro di vivere la dimensione del gioco fondamentale per la loro crescita: è l’impresa sportiva ideata da Andrea Mezzani, guida ambientale ed escursionistica, che la realizzerà dal 20 al 28 maggio prossimi

Andrea Mezzani in favore di L'abilità

Un collage di immagini dedicato all’impresa di Andrea Mezzani, in favore dell’Associazione L’abilità

Da Finale Ligure, in provincia di Savona, al rifugio più alto d’Europa, la Capanna Margherita (4.554 metri sul livello del mare, Monte Rosa), in otto-dieci giorni, dal 20 al 28 maggio, condizioni meteo permettendo, per un totale di 305 chilometri, 290 su strada e 15 sugli sci: è l’impresa sportiva ideata da Andrea Mezzani, guida ambientale ed escursionistica, per sostenere l’Associazione L’abilità di Milano.
La sfida di Mezzani è quella di misurarsi con un percorso pensato e predisposto ad hoc, per passare dal mare alle Alpi e unire ciclismo e sci alpinismo, due sue grandi passioni: in sella alla sua Cannondale, infatti,  percorrerà il tratto da Finale Ligure fino a Gressoney Staffal, dove calzerà gli sci d’alpinismo per raggiungere la Capanna Margherita.

L’idea di unire questa passione a una buona causa è nata nei difficili giorni dell’emergenza sanitaria, quando, in una città deserta, Andrea si offriva di consegnare, ai duecento bambini con disabilità presi in carico dall’Associazione L’abilità, materiali educativi e giochi per affrontare quel difficile momento. «È allora – dice – che ho deciso di mettermi in gioco per i bambini dell’Associazione L’abilità a partire da ciò che mi riesce meglio: usando le mie gambe e creando un’impresa che unisce mare e ghiacciai, bicicletta e sci alpinismo».

Si tratta di un’iniziativa il cui obiettivo è ambizioso non solo dal punto di vista sportivo, ma anche e soprattutto perché consentirà di raccogliere i fondi necessari per l’acquisto di giochi e allestimenti per la Stanza Incantata dello Spazio Gioco di L’abilità: dalle tavole tattili per la stimolazione sensoriale, ai cubotti per il gioco motorio, la creatività e le abilità sociali; dal tubo rotante per sperimentare il proprio corpo e il movimento, allo scivolo a rulli per provare l’ebbrezza della vertigine; dal tunnel inclusivo – percorribile anche dai bambini con disabilità motoria – alla piscina con palline multisensoriali che stimolano tatto, vista e udito, perché morbide, colorate e luminose, vibranti e sonore. Sono tutti giochi ritenuti indispensabili, per ideare nuove attività all’interno dello Spazio Gioco, servizio educativo che accoglie bambini e bambine con diverse disabilità, permettendo loro di vivere la dimensione del gioco fondamentale per la loro crescita, spesso negata da un intenso programma riabilitativo e scolastico, per garantire loro benessere e sperimentare le proprie capacità.

Ma questa sfida sportiva individuale diventerà anche una sfida collettiva, come spiegano da L’abilità: «Per sostenere l’iniziativa, infatti, oltre a contribuire alla raccolta fondi creata sulla piattaforma di Rete del Dono, sarà possibile per ciascuno impegnarsi in una personale interpretazione della sfida Da 0 a 4500. In quale modo? Ad esempio con una lunga passeggiata di 4.500 passi o una corsa, facendo 4.500 punti a maglia o leggendo 4.500 pagine di un libro, oppure ancora con una maratona di serie TV: l’importante è partecipare e mettersi in gioco! Così tutti potranno affiancare idealmente Andrea nella sua impresa e sostenere il nostro progetto Sotto a chi tocca».

«L’impresa di Andrea – sottolinea Laura Borghetto, oresidente di L’abilità – è un crescendo di avventura e impegno, testimonianza concreta della sua generosità di sportivo e di quanto abbia preso a cuore la forza, il sostegno e la passione che ogni giorno investe la nostra Associazione, per garantire il diritto al gioco ai bambini e alle bambine con disabilità. I volontari sono una presenza insostituibile nelle nostre attività: si impegnano anima e corpo, proprio come sta facendo Andrea. Lo ringraziamo di cuore per questa iniziativa: sono certa che insieme, e con l’aiuto di tutti i nostri sostenitori, raggiungeremo la vetta!». (A.T. e S.B.)

Per ulteriori informazioni: comunicazione@labilita.org (Anna Tipaldi).

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