Studenti sul campo a testare la fruibilità dei luoghi, tramite un’innovativa app

Ideato in Friuli Venezia Giulia da William Del Negro, persona con disabilità motoria, il progetto “Willeasy”, con la relativa applicazione “Willeasy Rileva”, punta a mappare vari luoghi, per verificarne la compatibilità in base alle esigenze di tutte le persone, con e senza disabilità. Siamo ora alla vigilia di un passaggio operativo dell’iniziativa, in quanto dal 24 maggio partirà una collaborazione con l’Istituto Statale Marinoni di Udine, che vedrà cento studenti mappare appunto, tramite “Willeasy Rileva”, una serie di parcheggi, uffici pubblici e attività commerciali

Rilevazione di un parcheggio tramite l'app "Willeasy Rileva"

Rilevazione di un parcheggio tramite l’app “Willeasy Rileva”

Avevamo già dedicato ampio spazio sulle nostre pagine, un paio di anni fa, al progetto Willeasy, ideato in Friuli Venezia Giulia da William Del Negro, persona con disabilità motoria, e alla relativa applicazione Willeasy Rileva, consistente in una piattaforma che permette la mappatura dei vari luoghi, verificandone la compatibilità in base alle esigenze delle persone, di tutte le persone, e non solo di quelle con disabilità. Per l’occasione, infatti, lo stesso Del Negro aveva voluto diffondere un concetto fondamentale, ovvero far capire che un ambiente fruibile da parte di una persona con disabilità è più fruibile per tutti e può anche arrecare notevoli vantaggi economici alle attività produttive.
Siamo ora alla vigilia di un passaggio operativo del progetto, in quanto da lunedì 24 maggio partirà una collaborazione tra Willeasy srl (Startup Innovativa a Vocazione Sociale) e l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale Marinoni di Udine, per mappare appunto, tramite l’app Willeasy Rileva, una serie di parcheggi e uffici pubblici, nonché le attività commerciali che si renderanno disponibili.

Già da mesi, del resto, la startup friulana creata da Del Negro sta lavorando alla realizzazione del primo ecosistema digitale per l’accessibilità a luoghi ed eventi da parte di persone con esigenze specifiche, dovute a disabilità, età avanzata, allergie/intolleranze alimentari, viaggiatori con animali, famiglie con bambini piccoli e donne in gravidanza e così via. Ma per il successo e l’efficacia dell’iniziativa, è segnatamente necessaria la collaborazione da parte delle Istituzioni Pubbliche e delle Associazioni, così come di imprese private. I Comuni, ad esempio, potranno individuare degli edifici, richiedendo la presenza di alcuni studenti per effettuare la mappatura e anche i gestori di un’attività economica (negozi, bar, ristoranti) potranno dare la possibilità agli studenti di testare Willeasy Rileva, effettuando le prime analisi sull’accessibilità dei locali.
«Non vogliamo “giudicare” nessuno – precisa Del Negro -, ma semplicemente raccogliere informazioni che per molte persone sono fondamentali e che potranno essere utili per muoversi con più serenità, aiutando gli imprenditori a cogliere le opportunità derivanti da un pensiero inclusivo».

Saranno cento gli studenti coinvolti nell’Istituto Marinoni, che da più di cinquant’anni si occupa della formazione di tecnici operanti nei settori delle costruzioni, del territorio, della grafica e delle comunicazioni. Nello specifico saranno sessanta studenti dell’indirizzo Costruzione, Ambiente e Territorio e quaranta dell’indirizzo Grafica e Comunicazione. E all’iniziativa, patrocinata dall’ANCI Friuli Venezia Giulia  (Associazione Nazionale Comuni Italiani), hanno aderito già vari Comuni della Regione.
«Per il Marinoni – dichiara la dirigente scolastica Laura Decio – sarà un’esperienza in linea con una serie di attività avviate precedentemente dal nostro Istituto, che nell’àmbito della formazione tecnica e dell’educazione alla cittadinanza attiva hanno visto i nostri studenti impegnati a collaborare con le realtà istituzionali locali per la riqualificazione di aree comuni, sotto il profilo dell’accessibilità e della fruibilità completa e sicura».

Soddisfazione viene espressa da Del Negro, che dichiara: «Continuiamo a lavorare per diffondere la cultura dell’accessibilità, realizzando azioni concrete e innovative mediante la mappatura digitale in Friuli Venezia Giulia. Sono quindi particolarmente orgoglioso di realizzare questo progetto con ragazzi così giovani, che rappresentano il futuro della nostra società. Una società che desideriamo migliore e più inclusiva. I giovani di oggi saranno i progettisti del futuro e questa iniziativa li aiuterà a guardare le cose in modo diverso».

Il progetto formativo, va ricordato in conclusione, comprenderà anche una formazione teorica sull’accessibilità e l’inclusione, con focus rivolti agli studenti sulla definizione dei parametri delle necessità di accessibilità e su ulteriori elementi di impedimento che ogni persona può presentare, oltre alle barriere architettoniche e alle difficoltà visivo-sensoriali. (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione o approfondimento: info@willeasy.net (Simona Cappuccio).

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