Soluzioni inclusive e sostenibili per la vita autonoma di chi ha una disabilità

Il medesimo titolo di un incontro del mese scorso (“Coltivare la vita in ‘ogni’ età e per ‘ogni’ persona”), ma un taglio differente anche alla luce dei diversi relatori: è la nuova proposta della Fondazione Zancan di Padova, ossia il convegno online dell’11 giugno, rispetto al quale i promotori ribadiscono che «le domande di vita autonoma delle persone con disabilità sono in attesa da anni di risposte convincenti. E tuttavia, alle proposte e alle promesse non sono seguite soluzioni inclusive e sostenibili. Queste criticità ci chiedono con forza di prefigurare traguardi verificabili»

Giovane in carrozzina spinto in salita da un assistenteCon il particolare titolo (La vita autonoma delle persone con disabilità attende risposte convincenti) che avevamo scelto in maggio per presentare il convegno online Coltivare la vita in “ogni” età e per “ogni” persona, promosso dalla Fondazione Emanuela Zancan di Padova, intendevamo anche sottolineare l’importanza del tema trattato in tale occasione, un’importanza di cui la stessa Fondazione Zancan è ben consapevole, se è vero che nel pomeriggio dell’11 giugno prossimo (ore 17-19.30) proprorrà un incontro con il medesimo titolo, seppure con un taglio di trattazione un po’ diverso, anche alla luce dei differenti relatori coinvolti.

«Le domande di vita autonoma delle persone con disabilità – dichiarano questa volta gli organizzatori dell’incontro, riprendendo il concetto già evidenziato nel precedente appuntamento – sono in attesa da anni di risposte convincenti. E tuttavia, alle proposte e alle promesse non sono seguite soluzioni inclusive e sostenibili. Queste criticità ci chiedono con forza di prefigurare traguardi verificabili. In questo nuovo incontro, dunque, approfondiremo le condizioni giuridiche, economiche e strategiche per garantire sostenibilità sociale e finanziaria alle soluzioni, il tutto partendo da studi di fattibilità che indicano strade possibili, basate su incontri virtuosi di responsabilità e risorse pubbliche e private e che potranno trovare inclusione nei Livelli Essenziali di Assistenza Sociale e Sociosanitaria».

Introdotto da Tiziano Vecchiato, presidente della Fondazione Zancan, e moderato dalla giornalista RAI Anna Milan, il convegno prevede gli interventi di Gianni Mancuso, presidente dell’ENPAV (Ente Nazionale Previdenza e Assistenza dei Veterinari), suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio CEI (Conferenza Episcopale Italiana) per la Pastorale delle Persone con Disabilità, Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Gilberto Muraro, presidente della Fondazione Cariparo ed Erika Stefani, ministra delle disabilità (partecipazione, questa, ancora da confermare).
Seguirà lo spazio Riflessioni in dialogo, con la partecipazione di Paolo De Maina (progetto Social-One), Paola Scarcella della Comunità di Sant’Egidio, don Giacomo Panizza dell’Associazione Progetto Sud di Lamezia Terme (Catanzaro), Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), Salvatore Nocera, in rappresentanza del MAC (Movimento Apostolico Ciechi) e Maria Bezze della Fondazione Zancan. Le conclusioni saranno affidate anch’esse a Tiziano Vecchiato. (S.B.)

La partecipazione al convegno dell’11 giugno è gratuita (per iscriversi, compilare il modulo disponibile a questo link). Per ulteriori informazioni: fz@fondazionezancan.it.

Please follow and like us:
Pin Share
Stampa questo articolo