La FISH Friuli Venezia Giulia e il domani delle persone con disabilità

La situazione delle persone con disabilità e delle loro Associazioni, durante e dopo la pandemia, il lavoro, la diffusione sul territorio e l’autorappresentanza sono stati tra i temi principali discussi durante il Congresso della FISH Friuli Venezia Giulia (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che ha visto la riconferma alla Presidenza di Giampiero Licinio. All’incontro è intervenuto anche Vincenzo Falabella presidente nazionale della FISH

Partecipanti al Congresso della FISH Friuli Venezia Giulia, giugno 2021

Il confermato Presidente della FISH Friuli Venezia Giulia Giampiero Licinio (in primo piano a destra), insieme ad altri partecipanti al Congresso della Federazione

«Di certo, le persone con disabilità sono state messe davvero a dura prova dalle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria. Spesso sono state confinate nelle loro abitazioni e nelle Residenze Sanitarie Disabili, senza a volte neanche poter incontrare i loro cari. Almeno le persone con disabilità con le abilità necessarie sono riuscite a restare in contatto, seppure virtuale, tramite computer o tablet: proprio per questo ci batteremo affinché la nostra Regione riconosca questi strumenti come ausili in virtù del principio di partecipazione attiva delle persone con disabilità, fissato dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità»: lo ha dichiarato Giampiero Licinio, subito dopo essere stato riconfermato alla Presidenza della FISH Friuli Venezia Giulia (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), al termine del Congresso ordinario di tale organizzazione, svoltosi a Udine (se ne legga anche la presentazione sulle nostre pagine).
«Dal Covid – ha aggiunto Licinio – dobbiamo trarre utili insegnamenti: di certo ora come persone, ma soprattutto come Associazioni di persone con disabilità, dobbiamo rivedere le nostre attività privilegiando, per dirne una, quelle all’aperto. Ad esempio il nostro progetto Orti accessibili, già pensato prima della pandemia, ora ha una valenza superiore: abbiamo infatti già ricevuto tanti consensi cui spero seguano gli adeguati finanziamenti. Inizierà da Gorizia, per poi essere proposto in altri Comuni, come Udine, e prevede la costruzione di un terreno adatto di orti rialzati adattati non solo a chi ha difficoltà motorie, ma anche a persone con altre particolari esigenze o necessità. Un’attività, questa, che intende premiare anche la salvaguardia delle relazioni sociali, perché le persone si ritroveranno appunto per dedicarsi al loro pezzetto di orto».

Altro tema di grande attualità che ha trovato ampio spazio nel Congresso della FISH Friuli Venezia Giulia è stato quello del lavoro, rispetto al quale Licinio ha sottolineato che «molte persone con disabilità della nostra Regione, soprattutto collocate nel settore privato, dove, a differenza del pubblico, non ci sono state tutele, hanno perso il lavoro ed è giusto ora sostenerle, per garantire un nuovo inserimento».

«Avremo sempre più – ha concluso il confermato Presidente della Federazione – un ruolo di co-progettazione e co-programmazione. Vogliamo in tal senso attivarci sul territorio, costituendo delle FISH territoriali, a partire da Udine e da Gorizia, per poi arrivare a Trieste e a Pordenone, con l’obiettivo di valorizzare, oltre a grandi realtà come l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), anche le piccole Associazioni che si occupano di disabilità. Come Federazione, inoltre, ci teniamo a dar voce a tutte le persone con disabilità nell’ottica dell’autorappresentanza. Per questo inseriremo ad esempio nel nostro Comitato Scientifico Francesca Stella, persona con disabilità che ha già partecipato a molti progetti anche europei, come quelli di Inclusion Europe, sul tema dell’autodeterminazione e dell’autorappresentanza ed è anche formatrice nazionale di altri autorappresentanti».

Tra coloro che sono intervenuti al Congresso, vanno segnalati anche Elisa Asia Battaglia, assessora all’Istruzione, alle Pari Opportunità, alle Politiche per il Superamento delle Disabilità e all’Innovazione del Comune di Udine, che per l’occasione ha rinnovato l’impegno della propria Amministrazione nell’abbattimento delle barriere architettoniche e ribadito il sostegno alle attività della FISH Friuli Venezia, «quale importante attore anche rispetto alla Riforma del Terzo Settore».
E anche le parole pronunciate durante l’incontro da Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH, che ha sottolineato l’importanza di una delle ultime iniziative promosse dalla Federazione, ovvero la costituzione di un nuovo Centro di Studi Giuridici, coordinato dall’avvocato Massimo Rella, esperto in materia.

Da ricordare, in conclusione, il nuovo Consiglio Direttivo della FISH Friuli Venezia Giulia scaturito dal Congresso, che oltre alla riconferma alla Presidenza di Licinio, come detto, ha assegnato a Maria Cristina Schiratti la carica di Vicepresidente, a Lorenza Vettor quella di Vicepresidente Vicaria, ad Alberto Volpe la Segreteria e a Gerardo Napoli la Tesoreria. Gli altri Consiglieri eletti sono Stefano Baldini, Massimiliano Mauri, Giorgio Dannisi e Alessia Favretto, quest’ultima una “nuova entrata”. (S.B.)

Ringraziamo Barbara Machin per la preziosa collaborazione.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: segreteria@fishfvg.it.

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