Il pelo del lupo e… del vecchio caregiver

«Tradizionalmente – scrive Giorgio Genta, che si presenta come “il solito vecchio e noioso caregiver” – il lupo perde il pelo, ma mantiene il vizio, almeno nei proverbi. Io ho perso i capelli, ma ho mantenuto il vizio di scrivere e di presentare i miei libri. Neppure l’efferato Covid è riuscito a farmelo perdere: mi ha fermato due volte, ma finalmente il 9 luglio a Loano (Savona), all’aperto e (forse) senza mascherine, 90 spettatori non paganti avranno il piacere di “disputarsi” le poche copie rimaste di “Guardiano di notte ovvero Le diecimila e una notte con Silvia, non con Sherazade”»

Copertina di Giorgio Genta, "Guardiano di notte"Tradizionalmente il lupo perde il pelo, ma mantiene il vizio, almeno nei proverbi. Come lupo  lo scrivente è messo maluccio: le sue zanne sono frutto di implantologia dentaria e il pelo (= i capelli) è bianco come la neve.
E il vizio, direte voi? L’ha mantenuto. È il vizio di scrivere. E ha mantenuto anche quello di presentare i suoi libri. Neppure l’efferato Covid, infatti, è riuscito a farglielo perdere: l’ha fermato due volte, ma finalmente il 9 luglio all’aperto e (forse) senza mascherine, novanta spettatori non paganti avranno il piacere di “disputarsi” le poche copie rimaste (nel frattempo il libro si è venduto “da solo”!).
Purtroppo niente rinfresco, niente abbracci, solo sobri saluti e, al massimo, qualche gomitata di commiato. Se siete curiosi guardate la locandina dell’evento (a a questo link) e statemi tutti bene.

Il solito vecchio e noioso caregiver.

Sulle nostre pagine abbiamo già presentato lo scorso anno il libro di cui si parla nella presente nota, Giorgio Genta, Guardiano di notte ovvero Le diecimila e una notte con Silvia, non con Sherazade, che verrà presentato il 9 luglio (ore 17.30), presso il Ridotto del Giardino del Principe a Loano (Savona).

 

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