Mantenere alta l’attenzione sul budget di salute

Uno strumento di definizione quantitativa e qualitativa delle risorse economiche, professionali e umane necessarie per innescare un processo volto a restituire centralità alla persona con disabilità, attraverso un progetto individuale globale: si può sintetizzare così l’essenza del budget di salute, sul quale è anche in discussione alla Camera una Proposta di Legge. Per mantenere alta l’attenzione sul tema, CNCA Calabria (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza) e Comunità Competente Calabria hanno promosso, dal 1° al 15 luglio, un ciclo di incontri su tale materia

Immagine dedicata al budget di salute, realizzata dalla Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme (catanzaro)

Immagine dedicata al budget di salute, realizzata dalla Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme (catanzaro)

Come abbiamo scritto qualche tempo fa, il budget di salute è stato definito dall’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità come «uno strumento di definizione quantitativa e qualitativa delle risorse economiche, professionali e umane necessarie per innescare un processo volto a restituire centralità alla persona con disabilità, attraverso un progetto individuale globale».
Si tratta di uno strumento che è tra l’altro al centro della Proposta di Legge C 1752 (Introduzione sperimentale del metodo del budget di salute per la realizzazione di progetti terapeutici riabilitativi individualizzati), la quale prevede l’introduzione, in via sperimentale, di tale metodo, quale «strumento di coprogrammazione e di cogestione idoneo a garantire, attraverso progetti terapeutici riabilitativi individualizzati, l’integrazione delle prestazioni socio-sanitarie». Una norma, dunque, che «mira a valorizzare le persone fragili e vulnerabili, affette da patologie croniche e invalidanti e da una limitazione della capacità di agire e di interagire a livello sociale, favorendo le potenzialità delle stesse, delle loro famiglie e della comunità in cui vivono». Il tutto con il fine ulteriore di contrastare la disuguaglianza nell’accesso ai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), in riferimento all’assistenza socio-sanitaria.

«Riteniamo sia importante – dichiarano su tale tema Marina Galati, presidente del CNCA Calabria (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza) e Rubens Curia, coordinatore di Comunità Competente Calabria – mantenere alta l’attenzione sul budget di salute, in virtù sia della Proposta di Legge in discussione, la cui approvazione sarà definita a breve, sia dei tavoli tecnici che stanno prendendo avvio nella nostra Regione». Per questo le stesse CNCA Calabria e Comunità Competente Calabria hanno organizzato un ciclo di incontri online, pensati con «l’idea di fondo – viene spiegato – di far sì che il budget di salute rientri a pieno titolo tra gli interventi da attuare sulla salute mentale in Calabria e che pertanto, come gruppi federati al CNCA, non possiamo non spingere verso questa direzione».

Si partirà dunque nel pomeriggio di dopodomani, giovedì 1° luglio (ore 15-17), con l’incontro Il budget di salute: modello innovativo tra il sistema di cura e il sistema di comunità, coordinato da Giorgio Marcello, docente del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali della Università della Calabria, cui parteciperanno la deputata Celeste D’Arrando, prima firmataria della Proposta di Legge C 1752 e Angelo Moretti, presidente di RES-INT (Rete Economia Sociale Internazionale), oltreché presidente della Rete di Economia Civile Sale della Terra, tra i primi a sperimentare lo strumento del budget di salute.
«In questo primo incontro – dichiarano i promotori – si punterà l’ attenzione su quale sia la normativa vigente, quali gli obiettivi e le prospettive, quali le opportunità per i territori e quali i paradigmi socio-culturali, allo scopo di sensibilizzare il territorio a questa nuova modalità di intervento».

Si proseguirà quindi giovedì 8 luglio (ore 15-17), sul tema Budget di salute: pratiche condivise dell’integrazione socio-sanitaria nei progetti terapeutici riabilitativi individualizzati, con il coordinamento del citato Rubens Curia e con la presenza di Rossella Manfredi, direttrice del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro e di Luciano Squillaci, portavoce del Forum del Terzo Settore Calabria.
Il ciclo si concluderà giovedì 15 luglio (ore 15-17), per parlare di Budget di salute: la coproduzione per una trasformazione culturale dei servizi sociali e sanitari, incontro condotto da Marina Galati, con la partecipazione di Giampiero Griffo, presidente di DPI Italia (Disability Peoples’ International), membro del Consiglio dell’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, nonché responsabile del Comitato Tecnico-Scientifico dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità. Insieme a lui Davide Motto, responsabile dell’Area Salute Mentale della Coooperativa Lotta contro l’Emarginazione di Sesto San Giovanni (Milano), nonché membro del Direttivo di WAPR Italia (World Association for Psychosocial Rehabilitation). (S.B.)

Per partecipare all’incontro del 1° luglio (piattaforma Zoom), accedere a questo link. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Maria Pia Tucci (mariapiatucci@gmail.com).

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