Le persone con disabilità e tutte le crepe dell’attuale sistema di welfare

«Quel che non ha funzionato durante la pandemia nel nostro sistema di welfare, che non ha protetto le persone con disabilità durante la chiusura, né ha offerto loro soluzioni alternative domiciliari, mentre nelle residenze sanitarie il numero dei decessi è stato elevatissimo»: così Nazaro Pagano, presidente dell’ANMIC, sottolinea il principale filo conduttore della Terza Conferenza Nazionale dei Quadri Dirigenti dell’Associazione, in programma a Roma da oggi, 15 luglio, a sabato 17, con autorevoli interventi istituzionali, cui chiedere impegni seri e vincolanti per una nuova ripartenza

Nazaro Pagano

Nazaro Pagano, presidente nazionale dell’ANMIC

«Durante la pandemia le persone con disabilità e le loro famiglie hanno purtroppo subìto una condizione di isolamento e un carico di sofferenze maggiori, rispetto alla pur difficile situazione degli altri cittadini. Intendiamo dunque prendere in esame come ha funzionato in questi mesi di pandemia il nostro sistema di welfare, che non ha protetto le persone con disabilità durante la chiusura, né ha offerto loro soluzioni alternative domiciliari, mentre nelle residenze sanitarie il numero dei decessi è stato elevatissimo e moralmente inaccettabile»: lo dichiara Nazaro Pagano, presidente nazionale dell’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili), sottolineando quello che dal pomeriggio di oggi, giovedì 15 luglio, a sabato 17, sarà il principale filo conduttore della Terza Conferenza Nazionale dei Quadri Dirigenti dell’Associazione, in programma a Roma e già presentata la scorsa settimana sulle nostre pagine.

«Altre pesanti criticità – aggiunge Pagano – le hanno poi vissute i ragazzi e le ragazze con disabilità nella scuola, perché, a seguito della chiusura dei percorsi didattici in presenza, la formazione non è stata adeguatamente compensata dall’avvio di soluzioni di didattica a distanza in grado di garantire pari opportunità, sia per quanto concerne le possibilità materiali e tecnologiche di accesso, sia l’esercizio del diritto all’istruzione, diritto fondamentale sancito dalla nostra Costituzione».
«Da questa catena di errori ed esperienze negative dobbiamo però imparare – conclude -, per provare a ripartire. Ma serve subito costruire insieme un progetto condiviso e avviare una programmazione credibile e immediata. È  quello che anche in questa occasione chiederemo al Governo e alle Istituzioni, vale a dire un impegno serio e vincolante».
In tal senso, nella prima giornata di oggi, 15 luglio, è previsto l’intervento alla Conferenza della ministra per le Disabilità Erika Stefani, del presidente dell’INPS Pasquale Tridico e del presidente dell’INAIL Franco Bettoni. (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo della Conferenza dell’ANMIC. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Bernadette Golisano (tempinuovi.bg@tiscali.it).

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