Giovani con disabilità che intervistano i futuri amministratori locali

Cultura della diversità, progetti personalizzati, “Dopo e Durante Noi”, barriere fisiche e culturali: sono alcuni dei temi che i giovani della Cooperativa Briccole Special di Pietrasanta (Lucca) hanno posto ai candidati a Sindaco di alcuni Comuni del loro territorio, intervistandoli in vista delle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre, il tutto al termine di un meritorio percorso di preparazione proposto dalla stessa Cooperativa toscana, impegnata in Versilia nel settore educativo/rieducativo, per favorire la socializzazione e l’inclusione di persone con disagio psicofisico e disabilità

Partiocolae di intervistatore con il microfono in mano«Quali iniziative intendete promuovere per stimolare una cultura della diversità?», «Come pensate di puntare a progetti di vita che mettano le persone al centro del proprio processo di maturazione, personalizzando gli interventi?». «Come ripensare un abitare che non necessariamente si esplichi nel “Dopo di Noi” ma anche “Durante Noi”?», e ancora «Come eliminare le barriere non solo in senso fisico, ma anche in senso culturale, favorendo ad esempio un turismo accessibile?»: sono alcune delle domande che i giovani della Cooperativa Sociale Briccole Special di Pietrasanta (Lucca) hanno posto ai candidati a Sindaco di alcuni Comuni del loro territorio (Massarosa, Seravezza), in vista delle ormai imminenti elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre prossimi, il tutto al termine di un percorso di preparazione proposto dalla stessa Cooperativa toscana, impegnata da anni in tutto il territorio della Versilia nel settore educativo/rieducativo, per favorire la socializzazione e l’inclusione di persone con disagio psicofisico e disabilità.

Si è trattato senza dubbio di un’iniziativa decisamente meritoria, sul piano dell’inclusione sociale, della cittadinanza attiva e della crescita di autorappresentanza per le persone coinvolte, come ben sottolinea Chiara Castiglioni, vicepresidente di Briccole Special: «Siamo convinti – dichiara infatti – che l’autodeterminazione, l’autorappresentanza e l’inclusione sociale delle persone con disabilità non siano concetti astratti, ma responsabilità di ciascuno di noi, per la costruzione di un mondo “giusto”, che non discrimini e che consenta ad ogni persona di dare il proprio unico e prezioso contributo. È ciò che è accaduto tramite gli incontri avuti sotto forma di interviste ai futuri amministratori locali, ai quali i giovani con disabilità che fanno riferimento alla nostra Cooperativa hanno potuto esprimere direttamente i propri bisogni, sentendosi appunto cittadini attivi e chiedendo loro che una volta eletti facciano maggiore attenzione ad una progettazione urbanistica che veda anch’essi quali coprotagonisti». (S.B.)

A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento elaborato dalla Cooperativa Briccole Special. Per ogni ulteriore informazione: coop.briccolespecial@gmail.com.

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