Per l’autonomia e l’inclusione di persone con disabilità intellettive

Dai soggiorni estivi in mare e in montagna, felicemente riusciti nonostante le comprensibili difficoltà in più causate dalla pandemia, alle uscite sul territorio e ai corsi ora in programma, come quello di ballo o quello di yoga della risata, prosegue, grazie al sostegno della Fondazione Friuli, il percorso dell’ANFFAS di Udine sulla strada dell’autonomia e dell’inclusione delle persone con disabilità intellettive e del neurosviluppo che ad essa fanno riferimento

ANFFAS di Udine ad Arta Terme, agosto 2021

Foto di gruppo per l’ANFFAS di Udine, durante il soggiorno estivo di Arta Terme

Nonostante le maggiori difficoltà, causate segnatamente dal periodo pandemico, anche quest’anno, come già accade ormai da due decenni, l’ANFFAS di Udine (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) non ha mancato di organizzare due soggiorni estivi rivolti alle persone con disabilità intellettive e del neurosviluppo che ad essa fanno riferimento.
«Dopo l’emergenza Covid – sottolinea Maria Cristina Schiratti, presidente dell’Associazione – tutto risulta più difficile a livello organizzativo e prevede costi più alti, cosicché solo grazie al sostegno della Fondazione Friuli, nell’àmbito del Bando Welfare da essa promosso, siamo riusciti sia nel 2020 che la scorsa estate a realizzare i soggiorni estivi, rimodulandoli in base alle normative vigenti. Quest’anno, in particolare, abbiamo organizzato un soggiorno al mare, a Caorle (Venezia), dal 24 luglio al 7 agosto e uno in montagna, ad Arta Terme (Udine) dal 24 al 30 agosto».

Quelle dei soggiorni estivi, per altro, non vanno considerate solo come attività di inclusione sociale e di autonomia importanti per le persone con disabilità intellettive e del neurosviluppo: «Infatti – aggiunge Schiratti – si tratta anche di momenti che servono a “sollevare” le loro famiglie fortemente provate dalla gestione di una persona con disabilità e che, a causa dell’emergenza Covid, hanno dovuto attraversare momenti davvero difficili, causati in primis dalla chiusura per molti mesi dei centri diurni».

In attesa, quindi, di nuovi soggiorni estivi nel prossimo anno, l’ANFFAS prosegue anche in questa stagione con altre attività, sempre all’insegna dell’inclusione e della ricerca di maggiore autonomia. «Abbiamo già in previsione – spiega infatti la Presidente dell’Associazione – diverse uscite sul territorio e vari corsi, come quello di ballo o quello di yoga della risata. Tutte iniziative per le quali potremo anche qui contare sul prezioso aiuto della Fondazione Friuli. (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: Ufficio Stampa ANFFAS di Udine (Barbara Machin), machinprss@gmail.com.

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