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Visitare un grande museo a distanza: il primo passo è vicino!

Avatar robotico nel Museo Leonardo da Vinci di Milano

L’avatar robotico in visita alla mostra “SOCIOCROMIE” nel Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano

Dal 4 novembre prossimo al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, grazie alla collaborazione con l’Associazione MuseoCity, sarà per la prima volta possibile, anche per persone con gravi disabilità motorie, accedere alle esposizioni e visitarle senza muoversi da casa. Nell’àmbito, infatti, di SOCIOCROMIE, mostra curata dall’architetto e designer Giulio Ceppi, e dedicata al valore storico e sociale del colore, arriverà al Museo milanese BrainControl Avatar, un alter ego robotico comandabile a distanza dal proprio computer, senza la necessità di acquisire altri strumenti.

I Lettori e le Lettrici di Superando conoscono già bene questa tecnologia, grazie alle esperienze vissute in prima persona con il proprio avatar, anche in diretta TV e alla Marcia della Pace Assisi-Perugia, da Antonio Giuseppe Malafarina, presidente onorario della Fondazione Mantovani Castorina, impegnata sul fronte delle persone con grave disabilità intellettiva e neuromotoria e che in questa occasione ha supportato l’arrivo di questa sorprendente tecnologia all’interno del Museo Leonardo da Vinci di Milano.
«Bisogna dire grazie – sottolinea lo stesso Malafarina – a MuseoCity, che ha creduto a questa iniziativa fin da quando gliene parlai la prima volta, nonché al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci e a Giulio Ceppi. Sono davvero contento che si metta finalmente un servizio di questo tipo a disposizione delle persone con disabilità in un grande museo, con risvolti concreti, etici e culturali enormi. E che bello pensare che tante persone con disabilità, e le loro famiglie, che vivono in casa possano fruire di questo mezzo. Per un tempo ridotto, lo so, ma intanto siamo partiti!».

Nello specifico, dunque, l’avatar robotico – ideato dalla Società senese LiquidWeb, specializzata nel settore HCI (Human Computer Interface) – permetterà anche a chi ha disabilità motorie gravi e gravissime di visitare in remoto la mostra SOCIOCROMIE e la collezione Trasporti nel Padiglione Aeronavale del Museo in maniera del tutto indipendente, collegandosi con il sistema per muoversi all’interno dei vari spazi, osservare gli oggetti in maniera ravvicinata, e interagire con il pubblico, per un’esperienza dall’intenso impatto relazionale.

«La volontà di mettere a disposizione un avatar come BrainControl – spiegano dal Museo Leonardo da Vinci – fa parte di una più ampia visione della nostra struttura, volta a garantire maggiore accessibilità e inclusione sociale ai suoi visitatori. In tal senso la collaborazione con MuseoCity si basa sugli stessi valori. Quest’ultima Associazione, infatti, è impegnata dal 2016 nel promuovere molte iniziative volte a rendere i musei sempre più aperti per tutti, cosicché chiunque possa ammirare le opere d’arte in essi contenute ed essere accolti nel migliore di modi. Il sostegno del progetto Avatar Brain Control al Museo vuole dunque essere un primo passo nella speranza che costituisca un esempio tale da ispirare anche altre realtà museali milanesi». E non solo milanesi, aggiungiamo, oltre a pensare ad altre realtà, e non solo ai musei… (S.B.)

Le visite guidate tramite BrainControl Avatar alla mostra SOCIOCROMIE (a questo link ne è disponibile una scheda di approfondimento) sono prenotabili gratuitamente attraverso il sito del Museo nelle giornate del 4 (ore 14.30, 15 e 15.30), 5, 9, 10 e 11 novembre (ore 10, 10.30, 11. 14.-30, 15 e 15.30) e anche del 12 novembre (ore 10, 10.30, 11), mentre il 6 e il 7 novembre (ore 11, 12, 14, 15 e 16) sarà possibile visitare la Collezione Trasporti del Museo all’interno del Padiglione Aeronavale.
Per ogni altra informazione e approfondimento: Roberta Riva (roberta.riva@duerrecomunicazione.com).

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