Un quadro della violenza di genere dipinto a più mani

«Le donne con disabilità rischiano doppiamente, in quanto donne e in quanto persone con disabilità. Riteniamo quindi nostro dovere essere al loro fianco e a fianco di tutte le donne che vivono l’esperienza traumatica della violenza. Con questo incontro vogliamo dare il nostro contributo alla conoscenza di questa realtà complessa, cercando di darne un quadro quanto più completo possibile»: viene presentato così, dall’UICI di Bologna, l’incontro online del 27 novembre, intitolato “La violenza non è cieca. Un quadro della violenza di genere dipinto a più mani”

Donna con disabilità visiva attraversa la strada

Una donna con disabilità visiva mentre attraversa una strada

La violenza non è cieca. Un quadro della violenza di genere dipinto a più mani: è questo il titolo dell’incontro online promosso per la mattinata di sabato 27 novembre (ore 10-12.30) dall’UICI di Bologna (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), nell’àmbito delle iniziative promosse per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne di oggi, 25 novembre.

«La violenza “non è cieca” – sottolineano dall’Associazione promotrice, presentando l’incontro -, così come non è sorda, non è bionda o mora, non è abile o disabile, non è giovane o vecchia. La violenza non ha colore politico o fede religiosa, non ha un’etnia o un confine geografico. La violenza è un fenomeno sociale drammaticamente inclusivo e la violenza sulle donne può riguardare tutti, anzi, in un certo qual modo, deve riguardare tutti: deve riguardare quelle ragazze e quelle donne che hanno avuto la fortuna di non subire abusi e maltrattamenti, ma deve riguardare anche tutti gli uomini, maltrattanti o meno».

«Le donne con disabilità – ricorda Andrea Prantoni, presidente dell’UICI bolognese – rischiano doppiamente, in quanto donne e in quanto persone con disabilità. Come UICI, riteniamo sia nostro dovere essere al loro fianco e a fianco di tutte le donne che vivono l’esperienza traumatica della violenza. Abbiamo voluto organizzare questo incontro per dare il nostro contributo alla conoscenza di questa realtà complessa, cercando di darne un quadro quanto più completo possibile».

Interverranno per l’occasione Paolo Ballarin, co-presidente dell’Associazione Senza Violenza di Bologna (per il trattamento di uomini che usano violenza in relazioni di intimità); Serena Bersani, giornalista professionista, consigliera dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna e componente della Rete Giulia Giornaliste; Corine Giangregorio, operatrice antiviolenza di CHIAMA chiAMA (MondoDonna ONLUS, Bologna); Chiara Gius, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna (Osservatorio di ricerca sul femminicidio); Laura Saracino, responsabile del settore Accoglienza di Casa delle donne per non subire violenza (Bologna).
Modererà l’incontro Katia Caravello, coordinatrice della Commissione Pari Opportunità dell’UICI di Bologna, nonché curatrice del blog Le lenti del pregiudizio, già ampiamente presentato anche da «Superando.it». (S.B.).

Il webinar del 27 novembre (ore 10-12.30) – che verrà diffuso anche nei canali social dell’UICI di Bologna e del blog Le lenti del pregiudizio –  si terrà sulla piattaforma Zoom Meeting (per ricevere le istruzioni utili al collegamento e avere così l’opportunità di dialogare direttamente con i relatori, scrivere a pariopportunita@uicibologna.it). Per ogni ulteriore informazione: Marzia Mecozzi (m.mecozzi@audiotre.com).
Per approfondire ulteriormente la questione riguardante la violenza nei confronti delle donne con disabilità, e in generale il tema Donne e disabilità, oltre a fare riferimento al lungo elenco di testi da noi pubblicati, presente a questo link, nella colonnina a destra dell’articolo intitolato Voci di donne ancora sovrastate, se non zittite, suggeriamo la consultazione, nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa), delle Sezioni La violenza nei confronti delle donne con disabilità e Donne con disabilità.

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