Quell’Università telematica che discrimina

C’è un’Università telematica molto nota che offre agli studenti con invalidità al 100% la possibilità di iscriversi gratuitamente ai corsi di studio, ma che poi, a quanto pare, non è grado di garantire un elemento basilare, quale l’accesso al materiale didattico. A denunciarlo è l’Associazione Avvocato del Cittadino, a proposito di quanto vissuto da uno studente non vedente, che ha pertanto inviato una diffida all’Ateneo coinvolto, rilevando un’evidente situazione di discriminazione ai sensi della Legge 67/06

Elaborazione grafica dedicata alle Università telematica

Bene le Università telematiche, a patto, però, che siano realmente accessibili a tutti gli studenti e le studentesse con disabilità

«Le Università telematiche, agevolando la modalità di studio a distanza, grazie alle più moderne tecnologie, hanno la possibilità di costruire una realtà senza barriere e ostacoli, fruibile da tutti. O almeno così dovrebbe essere: abbiamo infatti raccolto la denuncia di uno studente iscritto a un famosissimo Ateneo online che, nonostante la massiva pubblicizzazione dei suoi servizi, delle sue piattaforme digitali all’avanguardia e della sua attenzione alle esigenze delle persone con disabilità, non rende fruibile agli studenti non vendenti il materiale didattico».
A denunciarlo in una nota è l’Associazione Avvocato del Cittadino (Associazione Astolfi), che aggiunge: «In sostanza, lo studente, al contrario degli altri iscritti all’università, non può accedere alle audiolezioni delle slide dei docenti, ai libri di testo e ai test di verifica e, nonostante abbia insistentemente segnalato le criticità, ad oggi nessun fattivo riscontro è stato posto in essere».

Per questo, dunque, la stessa Associazione Avvocato del Cittadino, come spiega la presidente Emanuela Astolfi, ha inviato una diffida all’Ateneo, «perché – sottolinea – è assurdo che un’università che peraltro offre agli studenti con invalidità al 100%, come il nostro assistito, la possibilità di iscriversi gratuitamente ai corsi di studio, non sia poi in grado di garantire un elemento basilare, quale l’accesso al materiale didattico! È di tutta evidenza che quell’Università sia incorsa nella violazione dell’articolo 2 della Legge 67/06 [Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni”, N.d.R.] il quale circoscrive l’àmbito entro il quale vengono poste in essere condotte discriminatorie dirette ed indirette». (S.B.)

L’Associazione Avvocato del Cittadino invita tutti gli studenti e le studentesse con disabilità che non abbiano garantito il diritto allo studio a segnalarlo a: info@avvocatodelcittadino.com.

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