Non profit: regole europee comuni per rafforzare la società civile

Il 15 febbraio prossimo il Parlamento Europeo discuterà una Proposta Legislativa che chiede di rafforzare e armonizzare la situazione giuridica delle organizzazioni non profit europee, per metterle su un piano di parità con le loro controparti profit. Secondo i promotori dell’iniziativa, infatti, «la mancanza di un quadro comune europeo e le discrepanze fra le norme nazionali portano a pesanti oneri legali e amministrativi per le organizzazioni non profit transfrontaliere, impedendo loro di beneficiare pienamente del mercato unico europeo e di contribuire alla società»

Tanti omini colorati con le braccia alzateCome segnala in una nota l’Ufficio di collegamento in Italia del Parlamento Europeo, il 15 febbraio prossimo gli Eurodeputati discuteranno una Proposta Legislativa che chiede di rafforzare e armonizzare la situazione giuridica delle organizzazioni non profit europee (associazioni, organizzazioni filantropiche, fondazioni ecc.), per metterle su un piano di parità con le loro controparti profit.
«La mancanza di un quadro comune europeo – segnalano infatti i promotori della Proposta Legislativa – e le discrepanze fra le norme nazionali portano a pesanti oneri legali e amministrativi per le organizzazioni non profit transfrontaliere, impedendo loro di beneficiare pienamente del mercato unico europeo e di contribuire alla società».
Gli Eurodeputati, dunque, chiederanno alla Commissione Europea di presentare un regolamento sull’introduzione di uno statuto per le associazioni europee, che includa regole sulla creazione, la trasparenza e la responsabilità. (S.B.)

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