Formazione sui diritti umani degli studenti con disabilità

Nell’àmbito di “Inclusi – Dalla scuola alla vita. Andata e Ritorno – Percorsi di sostegno all’inclusione sociale dei ragazzi con disabilità”, progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nel quadro del Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile, l’ANFFAS Nazionale coordina l’Azione 9 (“Verso i diritti umani: autodeterminazione, sostegni ai processi decisionali, autorappresentanza”), iniziativa di formazione rivolta a tutte le componenti della scuola, per attivare percorsi di sostegno ai processi decisionali degli alunni/alunne e studenti/studentesse con disabilità

Alunna con disabilità in una classe di scuolaSi chiama Inclusi – Dalla scuola alla vita. Andata e Ritorno – Percorsi di sostegno all’inclusione sociale dei ragazzi con disabilità ed è un progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’àmbito del Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile, nato, quest’ultimo,. da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate dall’ACRI, con il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo, per sostenere interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo stesso, dunque, è nata appunto nel 2016 Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.

Ebbene, in tale quadro è l’ANFFAS Nazionale (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) a coordinare l’iniziativa denominata Formare i facilitatori territoriali, promossa dal Consorzio trentino Consolida, con il coinvolgimento di ben cinquantadue diversi partner, distribuiti in 5 Regioni (Trentino Alto Adige, Lombardia, Marche, Campania e Lazio), con l’obiettivo generale di ricomporre una dimensione, quella della disabilità, ad oggi frammentata e disomogenea.
L’ANFFAS, quindi, alla luce della propria specifica esperienza e competenza, coordina l’Azione 9 del progetto (Verso i diritti umani: autodeterminazione, sostegni ai processi decisionali, autorappresentanza), allo scopo di attivare percorsi di sostegno ai processi decisionali, in linea con l’articolo 12 (Uguale riconoscimento dinanzi alla legge) della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, nonché all’autodeterminazione, alla partecipazione attiva e all’autorappresentanza degli alunni/alunne e studenti/studentesse con disabilità, specie intellettive e del neurosviluppo, grazie all’acquisizione e diffusione di metodi alternativi di comunicazione (CAA: Comunicazione Alternativa Aumentata; ETR: Easy To Read ovvero “linguaggio facile da leggere”), di pratiche innovative e dell’utilizzo di strumenti tecnologici accessibili.
«In tale contesto – spiegano dall’ANFFAS – prende avvio il previsto percorso volto a formare il personale scolastico e gli operatori del sistema di presa in carico sulle modalità con le quali garantire agli alunni/alunne e agli studenti/studentesse disabilità di potere, al meglio, esercitare il proprio diritto all’autodeterminazione e all’auto-rappresentanza. Inoltre, nel corso di due distinte edizioni, sarà coinvolto sia il personale degli istituti scolastici e i partner aderenti al progetto Inclusi, sia tutti coloro che, seppur non partecipanti attivi al progetto stesso, desidereranno comunque prendere parte al percorso proposto».

Nel dettaglio del percorso, va detto che ai momenti formativi, dedicati a docenti e operatori e in programma giàò da questo mese di febbraio sino a maggio, farà seguito un’analoga iniziativa di formazione, accompagnamento e supporto dedicata ai genitori e ai familiari. Le previste attività, inoltre, saranno rivolte a gruppi aperti, partecipati e inclusivi volti a sostenere e promuovere l’educazione ai diritti umani, la cittadinanza attiva, l’autodeterminazione e l’autorappresentanza nel contesto scuola e nel contesto sociale, «coinvolgendo i pari – sottolineano ancora dall’ANFFAS – in attività laboratoriali/di gruppo/di peer support. Ciò anche attraverso la sensibilizzazione della comunità educante tramite il coinvolgimento diretto delle organizzazioni partecipanti all’iniziativa progettuale e l’utilizzo di un linguaggio accessibile che sarà accompagnato, quale ulteriore supporto alle attività laboratoriali e formative previste, da un apposito kit di lavoro (guide/dispense, pillole formative a distanza, raccolte di risorse disponibili, il tutto sia in modalità cartacea che in e-book) rivolto ad insegnanti e operatori, familiari e alunni/alunne con e senza disabilità». (S.B.)

Per ogni approfondimento accedere a questo link. Per approfondire invece le caratteristiche generali del progetto Inclusi, fare riferimento a questo blog e a questa pagina Facebook. Per ulteriori informazioni: comunicazione@anffas.net.

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