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La Giornata dell’8 marzo e le donne dell’autismo

Bottiglie artistiche realizzate dall’Atelier d’Arte Noway-Nouei, Fondazione Progettoautismo FVG

Bottiglie artistiche realizzate dall’Atelier d’Arte Noway-Nouei, presso il Centro Diurno Home Special Home della Fondazione Progettoautismo FVG, spazio di aggregazione dove le persone con autismo possono esprimere il proprio talento seguite da artisti professionisti

«Siamo molto orgogliosi di iniziare un nuovo percorso assieme al Parco Commerciale Terminal Nord di Udine, nei cui negozi, infatti, domani, 8 marzo, verranno distribuiti i segnalibri prodotti a partire da un’opera musiva originale realizzata dall’Atelier d’Arte Noway-Nouei, che ha sede presso il nostro Centro Diurno Home Special Home, uno spazio di aggregazione dove le persone con autismo possono esprimere il proprio talento seguite da artisti professionisti»: a segnalare l’iniziativa, promossa in occasione della Giornata Internazionale della Donna di domani, 8 marzo, è la Fondazione Progettoautismo FVG (Friuli Venezia Giulia), che spiega come «l’opera musiva di cui si parla, realizzata a partire da un fotogramma del film di animazione di Hayao Miyazaki Nausicaä della Valle del vento, rappresenta una mimosa, fiore simbolo di questa Giornata, accompagnato da una citazione della poetessa Alda Merini. Si tratta, per altro, del primo passo di avvicinamento alla mostra collettiva che verrà inaugurata il 2 aprile, in occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo, presso i medesimi spazi di Terminal Nord dal titolo Fuori dal Blu, che coinciderà anche con la presentazione di un’ampia selezione di lavori realizzati all’interno dei laboratori pittorico-artistici, musivi e tessili dell’Atelier Noway-Nouei».

«La Giornata Internazionale della Donna – dichiara Elena Bulfone, presidente della Fondazione Progettoautismo FVG – è un simbolo importante per noi donne dell’autismo. Questa ricorrenza, infatti, spesso associata al desiderio di pari opportunità di giovani donne in carriera, non si occupa troppo spesso del destino di tutte quelle donne che accudiscono in casa persone con disabilità, malati o anziani. Noi donne dell’autismo spesso dobbiamo rinunciare al lavoro fuori casa e alla realizzazione personale per allevare i nostri figli che poi crescono sotto i nostri occhi in un lampo. Il nostro destino è legato a doppio filo al nostro ruolo di accudimento: vogliamo invece poter immaginare una vita diversa con un destino nuovo, non segnato dall’annullamento della nostra esistenza sotto l’etichetta di “mamma di autistico”. Questo nuova vita l’abbiamo voluta, sognata e sperata e l’abbiamo realizzata al nostro Centro Diurno Home Special Home, un ecosistema innovativo in cui donne e uomini hanno realizzato la propria personale silente rivolta verso un sistema ingiusto e svilente. La strada da fare è ancora tanta in Italia, a partire dal riconoscimento del valore sociale ed economico dell’attività di cura e assistenza dei caregiver, che per la maggioranza sono donne. È giunta l’ora di dare un valore monetario a questi sforzi esistenziali immensi».

Nel corso della giornata di domani, ci sarà anche spazio per due presentazioni del libro Incantesemâs. Destini uniti nella concretezza di un sogno, curato da Elena Bulfone ed Enrico Baisero: la prima in mattinata (ore 7.40), con un’intervista su Radio Tausia, la seconda nel pomeriggio (ore 18), l’Astoria Hotel Italia di Udine, nel corso della riunione settimanale dell’associazione Inner Wheel di Udine.
«Questo libro – ricorda Bulfone – racconta una storia fatta di lotte, sogni e molta speranza, raccontata dai diretti protagonisti di una vicenda che sembra uscita da un film. La storia di una famiglia che è diventata quella di molte famiglie, unitesi per aiutarsi e poterne aiutare altre nella loro situazione. Un percorso iniziato nel 2006 e che l’anno scorso ha spento quindici candeline, facendosi come regalo questo libro, nella speranza che possa essere di esempio e di ispirazione ad altre persone, affinché non si sentano sole e impotenti davanti agli ostacoli della vita». (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: info@progettoautismofvg.it.

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