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Una festa per i papà, guardando alle famiglie di bimbi e bimbe con disabilità

"Zeppole di San Giuseppe"

Le tradizionali “Zeppole di San Giuseppe”

In occasione della Festa del Papà di sabato 19 marzo, l’Associazione L’abilità di Milano porterà in Piazza della Scala, centralissimo sito del capoluogo lombardo,  a Milano le tradizionali Zeppole di San Giuseppe, dolce gesto rivolto a tutti i papà, reso possibile grazie alla collaborazione di Antonio Guida, executive chef del ristorante Seta all’interno dell’hotel Mandarin Oriental, Milan, due stelle Michelin, che preparerà i dolci insieme alla sua brigata di cucina per poi distribuirli con i volontari dell’Associazione in una delle piazze simbolo di Milano.
L’obiettivo principale dell’iniziativa è sensibilizzare il pubblico rispetto al complesso percorso che le famiglie dei bambini e delle bambine con disabilità si trovano ad affrontare, oltreché raccogliere fondi per il Servizio Spazio Famiglie, grazie al quale L’abilità offre ascolto e accoglienza a genitori, nonni e fratelli.

«Essere genitori di un bambino o di una bambina con disabilità – sottolineano dall’Associazione milanese – vuol dire imparare a crescere al suo fianco. È un viaggio faticoso che coinvolge tutti i membri della famiglia, dai fratelli ai nonni, che necessita di un sostegno psicologico professionale e attento e che beneficia del confronto con altri che si trovano ad affrontare la stessa situazione, grazie agli incontri di gruppo dedicati. Una finalità, questa, molto vicina al cuore dello chef Antonio Guida, da anni profondamente impegnato al nostro fianco insieme al ristorante Seta e all’hotel Mandarin Oriental, Milan».
«Supportare L’abilità – afferma lo stesso Guida – è per me pura gioia. Ogni volta che osservo il loro straordinario impegno e l’attenta cura verso i bambini speciali e le loro famiglie, sento che devo agire in prima persona. Per questo, insieme al mio caro amico Paolo Lopriore abbiamo deciso di festeggiare tutti i papà con uno squisito dolce della tradizione, goloso e solidale. Perché aiutare gli altri vuol dire aiutare anche noi stessi».
Oltreché a Milano, infatti, le “zeppole d’autore” si potranno assaporare anche nel centro storico di Appiano Gentile (Como) ad opera dello chef Paolo Lopriore, del ristorante Il Portico: «Poter affiancare Antonio in questa iniziativa – dichiara – e farlo ad Appiano Gentile mi riempie di gioia. Quest’anno saremo solo io e lui, ma speriamo che il prossimo anno qualche collega voglia affiancarci, rendendo questa occasione un meraviglioso momento di solidarietà, da nord a sud. Mi auguro che questo sia solo il primo passo di un lungo percorso».

Una preziosa occasione, dunque, per festeggiare con un dolce tutti i papà, ma anche per riflettere sui bisogni delle famiglie di bambini con disabilità, come ricorda Laura Borghetto, presidente dell’Associazione L’abilità: «Siamo davvero contenti di poter celebrare in modo tradizionale, ma allo stesso tempo unico, la Festa del Papà, un’occasione per noi simbolica per mettere al centro le famiglie dei bambini con disabilità. E voglio ringraziare Antonio Guida e Paolo Lopriore per essere al nostro fianco in questa causa». (S.B.)

Le Zeppole di San Giuseppe verranno distribuite dietro donazione minima a Milano (Piazza della Scala) e ad Appiano Gentile (Como) (ristorante Il Portico) dalle 11 alle 18. Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: comunicazione@labilita.org (Anna Tipaldi).

L’abilità
Promuovere la crescita del bambino e della bambina con disabilità, difenderne i diritti e sostenerne la famiglia è la missione dell’Associazione L’abilità, fondata nel 1998 a Milano da un gruippo di genitori di bambini/bambine con disabilità e di operatori.
A tal proposito l’Associazione sviluppa e gestisce, direttamente o in partnership con Enti Pubblici e Fondazioni, servizi e progetti innovativi per i bambini/bambine con disabilità e le loro famiglie nelle aree dell’educazione, del gioco, della scuola, della residenzialità, e delle persone con disabilità in generale, nei settori aree dell’accessibilità e dell’inclusione.
Curiosa la genesi del nome scelto dall’Associazione: L’abilità, infatti, nasce da un gioco di parole tra due sostantivi (labilità e abilità), in quanto ogni progetto e servizio muove dall’idea che da una condizione di instabilità e di bisogno urgente di punti di riferimento (labilità, appunto) la famiglia possa ri-costruire un progetto di vita per il bambino/bambina con disabilità.

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