Covid: attenzione alle persone più fragili delle altre!

«Considero imprudente – scrive Vincenzo Gallo, padre di un giovane con disabilità – la decisione del Governo di prevedere di ridurre i vincoli per contenere la diffusione del Covid, in un momento in cui i contagi, ma anche i ricoverati, stanno di nuovo aumentando, soprattutto in alcune Regioni come la Calabria. Ciò espone a rischi maggiori le persone con fragilità e non a caso ci sono esperti che hanno proposto di prevedere tutele per tali persone, permettendo loro, ad esempio, di poter continuare a lavorare in smart working. Una proposta che condivido pienamente»

Nuova crescita casi di Covid, marzo 2022

La nuova crescita dei casi di Covid, secondo l’elaborazione curata dalla Fondazione GIMBE

Considero imprudente la decisione del Governo di prevedere di ridurre i vincoli per contenere la diffusione del Covid, in un momento in cui i contagi, ma anche i ricoverati, stanno di nuovo aumentando, soprattutto in alcune Regioni come la Calabria, dove vivo, visto che tra le varie curve (casi giornalieri, ricoverati, incidenza) c’è certamente correlazione.
Ciò espone a rischi maggiori le persone con fragilità e non a caso ci sono esperti che hanno proposto di prevedere tutele per tali persone, permettendo loro, ad esempio, di poter continuare a lavorare in smart working (“lavoro agile”).
Condivido del tutto quella proposta e mi auguro che il Governo tenga conto che tra la popolazione vi è anche chi è più esposto di altri e che contenere la diffusione del Covid è interesse pure di tutti i cittadini e delle imprese.

Padre di un giovane con disabilità.

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