Per migliorare l’accessibilità e l’inclusione nei luoghi di cultura

Fornire strumenti di base per favorire il superamento delle barriere architettoniche, cognitive e sensoriali, assicurando a tutti il diritto di accesso e partecipazione alla vita culturale: è l’obiettivo delle due giornate di studio denominate “Il museo per tutti. Il piano di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) per progettare l’accessibilità ai beni culturali”, promosse per il 28 e il 29 marzo a Torino dalla Direzione Regionale Musei Piemonte, in collaborazione con l’Associazione Tactile Vision, rivolgendosi per lo più agli operatori dei musei e dei luoghi della cultura

Persona con disabilità in carrozzina in un museoFornire strumenti di base per favorire il superamento delle barriere architettoniche, cognitive e sensoriali e assicurare a tutte le persone il diritto di accesso e partecipazione alla vita culturale della propria comunità: è l’obiettivo delle due giornate di studio denominate Il museo per tutti. Il piano di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) per progettare l’accessibilità ai beni culturali, promosse per il 28 e il 29 marzo a Palazzo Carignano di Torino (Salone dell’Appartamento di Mezzanotte, ore 9.30-17.30) dalla Direzione Regionale Musei Piemonte, in collaborazione con l’Associazione Tactile Vision, rivolgendosi per lo più agli operatori dei musei e dei luoghi della cultura in genere.
«Intendiamo infatti – spiegano i promotori dell’iniziativa – affrontare i temi dell’accessibilità con un approccio progettuale, secondo le Linee guida per la redazione del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) nei musei, complessi museali, aree e parchi archeologici, elaborate nel 2018 dalla Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura».

Il programma dell’evento si articolerà in due sezioni, la prima delle quali, il 28 marzo, verterà sui principali aspetti dell’accessibilità, come il rapporto con la tutela del patrimonio, l’accessibilità sensoriale e fisica, la CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) e l’uso della LIS (Lingua dei Segni Italiana) nella fruizione museale. La seconda, invece, il 29 marzo, avrà carattere laboratoriale, prendendo in esame alcuni casi specifici relativi ad altrettanti siti museali torinesi (Palazzo Carignano, Villa della Regina e la nuova Galleria Archeologica dei Musei Reali), non solo attraverso visite guidate, ma anche con la stesura dei relativi PEBA da parte dei partecipanti organizzati in gruppi di lavoro.

Rimandando Lettori e Lettrici al programma completo (disponibile a questo link), segnaliamo qui la partecipazione alla prima giornata di alcuni autorevoli rappresentanti associativi, quali Rocco Rolli (Tactile Vision), Lucia Baracco (Associazione Lettrura Agevolata), Chiara Ballocco e Cecilia Rubertelli (Fondazione Paideia), Nicola Della Maggiora ed Enrico Dolza (Istituto dei Sordi di Torino), Franco Lepore (UICI Piemonte-Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e Serafino Timeo (ENS Piemonte-Ente Nazionale Sordi).(S.B.)

Gli interventi della prima giornata (28 marzo) potranno essere seguiti anche online (a questo link, escluse le visite ai percorsi museali), Per ogni ulteriore informazione: drm-pie.sed@beniculturali.it; info@tactilevision.it.

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