Nessuno può permettersi di spegnere il sorriso degli atleti di Special Olympics

«Nessuno può spegnere il sorriso ai nostri atleti. Nessuno potrà mai toglier loro l’esperienza con Special Olympics e il bel bagaglio di emozioni vissute: per questo faremo riavere le attrezzature e le medaglie vinte e strameritate»: a dirlo è Alessandra Palazzotti, che dirige Special Olympics Italia, il movimento dello sport praticato da persone con disabilità intellettive, a proposito del furto subìto a Torino dall’APODI di Massa Carrara, in occasione dei Giochi Nazionali Estivi di Special Olympics, ciò che ha causato all’Associazione gravi danni non solo economici, ma anche morali

APODI Massa Carrara

Il team Special Olympics dell’Associazione APODI di Massa Carrara, vittima a Torino dell’odioso furto

«Nessuno può spegnere il sorriso ai nostri atleti. Nessuno potrà mai toglier loro l’esperienza con Special Olympics e il bel bagaglio di emozioni vissute: per questo provvederemo a far riavere le attrezzature da bowling e le medaglie che hanno vinto e strameritato durante i Giochi»: a dirlo è Alessandra Palazzotti, direttrice di Special Olympics Italia, il movimento dello sport praticato da persone con disabilità intellettive, a proposito del triste episodio verificatosi a Torino, in occasione dei Giochi Nazionali Estivi di Special Olympics, evento da noi ampiamente presentato e di cui daremo quanto prima anche gli esiti in altra parte del giornale. È accaduto infatti che l’APODI di Massa Carrara (Associazione Polisportiva Disabili Don Carlo Gnocchi), in trasferta nel capoluogo piemontese con i propri atleti, per partecipare appunto ai Giochi, sia stata vittima di un furto con gravi danni non solo economici, ma anche morali.

Come spiegato infatti dai rappresentanti dell’Associazione toscana, i ladri hanno forzato i bagagliai dei due furgoni, decorati con il simbolo dell’Associazione stessa e con le bandiere di Special Olympics Italia, utilizzati per raggiungere il centro di Torino con l’obiettivo di fare un giro turistico una volta terminate le gare. Sono stati quindi rubati non solo i trolley con gli effetti personali e varie apparecchiature elettroniche, ma anche gli zaini degli atleti con le medaglie conquistate e le sacche contenenti le palle da bowling utilizzate durante i Giochi.

Subito dopo il fatto è arrivata la solidarietà di tutto il movimento di Special Olympics, sia a livello nazionale che locale, con l’impegno concreto, come detto in precedenza, di risarcire l’APDI almeno dei danni materiali.
«Si tratta di un episodio a dir poco increscioso – ha dichiarato Carlo Cremonte, direttore di Special Olympics Italia Team Piemonte – che ci mortifica oltremodo perché successo a Torino durante i Giochi».
«Per risarcire almeno in parte il danno economico – ha confermato – le società piemontesi faranno una raccolta fondi».

All’Associazione toscana va tutta la solidarietà e la vicinanza anche da parte di «Superando.it». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: stampa@specialolympics.it (Giampiero Casale).

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