Nasce in Basilicata un Centro Walden ABA per l’autismo

Sono ancora pochi, in Italia, i centri specializzati che formano tecnici e supervisori ABA, l’Analisi Applicata del Comportamento, che è ritenuta l’intervento elettivo per i disturbi dello spettro autistico. Tra questi vi è l’Istituto Walden, che domani, 25 giugno, in collaborazione con l’Associazione ANGSA Basilicata, inaugurerà un nuovo centro ABA-VB anche a Potenza, aprendo quindi un’importante opportunità per gli operatori che si vorranno specializzare e per le numerose famiglie che spesso si recano fuori Regione per ottenere gli interventi psicoeducativi più appropriati

Locandina inaugurazione Centro Walden ABA a Potenza, 25 giugno 2022Il disturbo dello spettro autistico si manifesta in età precoce (tra i 12 e i 36 mesi) e spesso con difficoltà legate all’interazione e alla comunicazione sociale, oltreché con la presenza di interessi limitati e comportamenti ripetitivi. Secondo le più recenti stime dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità), esso colpisce un bambino ogni 77, per un totale di circa 400.000 persone.
Negli ultimi dieci anni le principali linee guida al mondo raccomandano l’ABA quale intervento elettivo per i disturbi dello spettro autistico. Acronimo inglese di Applied Behavior Analysis, l’ABA è il ramo applicativo dell’Analisi del Comportamento, la scienza di base che si occupa di descrivere le relazioni tra il comportamento degli organismi e gli eventi che lo influenzano. Il campo di applicazione di tale metodica in cui si è mostrata una più significativa crescita e applicazione è proprio quello riguardante i bambini con disturbo dello spettro autistico. Anni di studi e ricerche, infatti, ne hanno dimostrato l’efficacia nel ridurre comportamenti disfunzionali e nel migliorare e aumentare la comunicazione, l’apprendimento e comportamenti socialmente appropriati. L’obiettivo del trattamento di un bambino con autismo è infatti quello di migliorarne la qualità di vita e le relazioni con gli altri.

Raccomandato dalla Linea Guida n. 21 (Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti) dell’ISS, l’intervento ABA comprende tre fasi generali, la prima delle quali si basa sull’osservazione del comportamento del bambino con autismo, con l’obiettivo di studiarne, oltre al comportamento stesso, le reazioni agli stimoli esterni.
Successivamente, vengono analizzate le reazioni comportamentali del bambino e delle persone che lo circondano, ma solo nella terza fase, quando è chiaro chi e cosa determina l’azione e la reazione, il professionista inizierà ad attuare gli esercizi specifici per modificare il comportamento.
L’intervento, da attuare in maniera individualizzata, tenendo conto delle caratteristiche del bambino, si applica con la collaborazione tra figure professionali specializzate, fra le quali il logopedista, lo psicologo e gli insegnanti e figure non professionali (genitori, famiglia, amici). All’interno delle scuole, ad esempio, l’insegnante di sostegno e l’insegnante delle materie disciplinari vengono appoggiati da un professionista ABA. Fuori dalla scuola, invece, lo psicologo ABA collabora con i genitori e i familiari del bambino.

Si tratta di un intervento che richiede del tempo, se è vero che la procedura di applicazione è graduale. Il comportamento viene analizzato in base agli stimoli esterni ricevuti e alle conseguenze. Da questi si attivano i meccanismi di rinforzo, estinzione, controllo degli stimoli e generalizzazione.
Il rinforzo è definito come ogni conseguenza del comportamento che rafforza il comportamento stesso, cioè aumenta la frequenza e la probabilità della sua comparsa. Può essere negativo (evitare un potenziale stimolo avversivo) o positivo (ottenere attenzione o avere accesso ad una determinata attività). La generalizzazione, invece, permette di trasferire quanto appreso in un determinato contesto anche in una varietà di contesti e ambienti diversi.

Sono pochi, nel nostro Paese, i centri specializzati che formano tecnici e supervisori ABA. Tra questi vi è l’Istituto Walden, diretto dal professor Carlo Ricci, i cui interessi professionali e scientifici riguardano prevalentemente gli àmbiti applicativi nel campo della disabilità. Nel 1981 lo stesso Ricci è stato tra i soci fondatori del Walden e nel 1986 dell’Associazione italiana di Psicologia e Terapia Cognitivo Comportamentale di cui attualmente è il Presidente. Nel 2007, inoltre, ha istituito il Centro ABA-VB (Applied Behavior Analysis and Verbal Behavior) per il trattamento precoce dei disturbi dello spettro autistico, con sedi a Roma, Bari, Foggia, Trento  e Malta.

Nella mattinata di domani, 25 giugno (ore 11) l’Istituto Walden in collaborazione con l’ANGSA Basilicata (Associazione Nazionale Genitori di perSone con Autismo), inaugurerà un nuovo centro ABA-VB anche a Potenza, che vedrà la luce grazie alla dottoressa Debora Benatti la quale ne sarà la responsabile.
Si aprirà quindi una nuova importante opportunità per gli operatori che si vorranno specializzare e per le numerose famiglie che spesso si recano fuori Regione per ottenere gli interventi psicoeducativi più appropriati.

Presidente dell’ANGSA Basilicata (Associazione Nazionale Genitori di perSone con Autismo) (angsabasilicata@gmail.com).

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