Terzo Settore: pronti al confronto, ma il 5 per mille resti quello che è

«Nessuna polemica pretestuosa sul 5 per mille, ma la difesa di un istituto che nasce con il preciso obiettivo di sostenere attività di interesse generale, non di favorire singole categorie di cittadini, per quanto meritevoli»: così Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, replica al senatore Rufa, rivoltosi direttamente al Terzo Settore, in merito alla sua Proposta di Legge che punta ad estendere l’utilizzo del 5 per mille all’assistenza del personale di Forze dell’Ordine e Forze Armate, una Proposta che tante proteste sta suscitando da parecchie settimane

Realizzazione grafica sul 5 per mille«Nessuna polemica pretestuosa sul 5 per mille, ma la difesa di un istituto che nasce con il preciso obiettivo di sostenere attività di interesse generale, non di favorire singole categorie di cittadini, per quanto meritevoli»: così Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, replica in una nota al senatore Gianfranco Rufa, rivoltosi direttamente al Terzo Settore, in merito alla sua Proposta di Legge che punta ad estendere l’utilizzo del 5 per mille all’assistenza del personale di Forze dell’Ordine e Forze Armate, una Proposta che tante proteste sta suscitando da parecchie settimane, come abbiamo di volta in volta riferito anche sulle nostre pagine.

«Apprendiamo solo ora – sottolinea poi Pallucchi – delle proposte emendative citate dal senatore Rufa come migliorative e che finora non erano state rese pubbliche. Ma se vi è l’intenzione di aumentare di ben 300 milioni le risorse destinate al 5 per mille per finanziare questa ulteriore finalità, perché allora non utilizzare uno strumento normativo ad hoc? Sarebbe certamente più adeguato per introdurre una previdenza aggiuntiva per questa categoria di lavoratori e non verrebbe utilizzata una norma che serve per altri scopi».

«Ben volentieri, dunque, accogliamo l’invito a un confronto – conclude la Portavoce del Forum -, così come abbiamo già partecipato alle audizioni al Senato sulla Proposta di Legge. Rimaniamo però fermamente convinti che utilizzare il 5 per mille per scopi diversi da quelli per cui è nato e per cui è vocato, indebolisce la portata dell’istituto e svaluta il ruolo di migliaia di realtà sociali che realizzano attività a beneficio di tutta la collettività. La previdenza è un diritto e non può essere rimessa alla generosità dei contribuenti». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@forumterzosettore.it.
A questo link è disponibile l’elenco completo di tutti i soci – tra cui anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – e degli aderenti al Forum Nazionale del Terzo Settore.

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