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“Sotto Gamba Game”, contro ogni barriera fisica, psicologica e architettonica

"Sotto Gamba Game", scherma

C’è anche la scherma tra le tante discipline sportive previste per il “Sotto Gamba Game”

Sarà presumbilmente l’atto finale della stagione balneare: a Riva degli Etruschi di San Vincenzo (Livorno), rinomata località toscana di mare, c’è molto fermento alla vigilia del Sotto Gamba Game, la kermesse sportiva che si svolgerà appunto da domani, 16 settembre, fino a domenica 18. Un weekend di relax, convivialità, e soprattutto di confronto per il superamento di ogni tipo di barriera, fisica, psicologica e architettonica, offrendo la possibilità di fare un esperienza di turismo sportivo fruibile da tutti.

La manifestazione si riferisce esplicitamente al primo articolo della Carta Internazionale per l’Educazione Fisica, l’Attività Fisica e lo Sport dell’Unesco, secondo il quale la pratica dell’educazione fisica e dello sport è un diritto fondamentale per tutti.
Il Sotto Gamba Game [dell’edizione 2021 si legga già ampiamente anche sulle nostre pagine, N.d.R.] è promosso dalla Toscana Disabili Sport, Associazione di Livorno che promuove l’attività sportiva agonistica e non, per le persone con disabilità. Il tutto con il supporto all’accoglienza dell’Associazione Handy Superabile e della Proloco San Vincenzo.
In particolare, l’evento, giunto alla sua sesta edizione, è stato fortemente voluto dal vicepresidente di Toscana Disabili Sport Alessandro Ferretti. Ferretti ha subito un’amputazione alla gamba, in seguito a un incidente in moto. «Volevo creare – afferma – una vetrina che portasse con sé tutto ciò che mi ha aiutato in questo mondo pieno di luci e ombre, trasformando quelle ombre in consapevolezza. Sin dalla prima edizione ho trovato molta solidarietà e disponibilità, un’energia che ci collegava tutti e che ha fatto sì che negli anni crescesse ampliando l’offerta. Col tempo sono stati creati progetti paralleli, collaborazioni o si è instaurata semplicemente quella consapevolezza che migliorava la qualità di vita di chi veniva a giocare con noi».

Dal desiderio di Ferretti, dunque, è nato un network di sinergie con altri Enti, il cui scopo è l’eliminazione dell’accezione negativa del termine “diversità”. Tutti i promotori del Sotto Gamba Game, infatti, sono accomunati dalla convinzione che attraverso il divertimento vengono promossi gli aspetti più importanti della persona, personale, sociale, fisico, motivazionale e di riscatto. Inoltre, la manifestazione ha la finalità di superare i pregiudizi ideologici, emotivi e psicologici.

Come nelle edizioni precedenti, anche quest’anno, l’evento, che si svolgerà all’interno del Resort Riva degli Etruschi, sarà di libero accesso e verranno messe a disposizione gratuitamente una ventina di camere per il soggiorno. Durante il weekend, i partecipanti potranno praticare attività sportive, sia di mare (vela, windsurf, surf, kite surf, sup, surf adaptive, canoa, nuoto e wakesurf), sia di terra (basket, triathlon, tennistavolo, handbike, mountain bike, tiro con l’arco, sitting volley, scherma, paddle e zumba). Novità di questa edizione sono le discipline del padel, del tiro a segno e dell’arrampicata libera.
Presenti alla manifestazione ci saranno importanti campioni sportivi a livello internazionale, come Gregory Leperdi, hockeista IPC (International Paralympic Committee), Alessandro Ossola, atleta paralimpico della Nazionale Italiana di Atletica Leggera e Alessio Benvenuti, atleta cieco di judo, che in passato ha già partecipato alla kermesse.

L’intera organizzazione verte sullo sport, perché l’attività sportiva ha avuto un ruolo tanto importante nella vita dopo l’incidente di Ferretti, che egli stesso vuole trasmetterlo e farlo sperimentare alle persone che vivono in una condizione analoga alla sua. Infatti, conclude, «tutto questo porta a pensare “Perché no se ci riesce lui…” e da li scatta il click che ti fa ritrovare la tua strada. Il divertimento è sicuramente una componente importante nel mio percorso, riuscire a trovare quella curiosità, quello stimolo per cui solo quando ti diverti riesci a trasformare l’ombra in luce. Lo sport è stato un ottimo veicolo di avvicinamento alla comprensione di me stesso. Ho compreso in questi anni quanto quella “normalità” sia per ognuno di noi una cosa preziosa e allo stesso tempo una necessità, quanto questo sia facile da ottenere semplicemente condividendo momenti e superando quella frontiera che ci divide. “Sei debole solo se ti convinci di esserlo”: questo è vero e a volte basta un attimo per comprenderlo».

Il presente contributo è già apparso in “InVisibili”, blog del «Corriere della Sera.it» (con il titolo “Alessandro e il weekend a tutto sport da non prendere affatto sotto gamba”). Viene qui ripreso – con alcuni riadattamenti al diverso contenitore – per gentile concessione.

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