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È possibile parlare di disabilità, evitando stereotipi e pregiudizi?

Parole che escono dalla boccaPresentato pubblicamente all’inizio di aprile anche sulle nostre pagine, il progetto nazionale Welfare 4.0Per una definizione di un welfare comunitario di inclusione si pone l’importante obiettivo di formare, attraverso tutti gli strumenti culturali e tecnici basati sui princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, gli operatori pubblici e privati che operano nei diversi sistemi regionali, al fine di “dare carburante” a un welfare comunitario d’inclusione basato su una nuova cultura, immagine e rappresentazione della disabilità.
Finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’iniziativa ha quale capofila la FISH Nazionale (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), insieme ai partner UILDM Nazionale (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), aderente alla stessa FISH, e alla LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità che della FISH è la componente lombarda, oltreché avvalendosi della collaborazione esterna di varie Università, Enti Locali e organizzazioni del Terzo Settore.

Uno dei principali filoni di lavoro, che porteranno a una serie di seminari formativi in successione, riguarda la relazione tra comunicazione, informazione e disabilità, «una relazione che – sottolineano i promotori del progetto -, nonostante diversi passi in avanti, appare ancora oggi impregnata da paternalismo, pietismo, infantilizzazione e da una totale mancata conoscenza delle fondamentali regole per una comunicazione realmente accessibile, fruibile e inclusiva». Il tutto definito con un titolo certamente significativo quale I sorrisi non bastano.
Nel mese di luglio scorso, un ricco “antipasto” si è avuto con l’incontro pubblico promosso dalla FISH Umbria, di cui avevamo anche qui ampiamente riferito, ma ora il ciclo dei veri e propri seminari formativi sta per aprirsi ufficialmente, ciò che avverrà dopodomani, mercoledì 28 settembre, a Lamezia Terme (Catanzaro), a cura della FISH Calabria, con l’incontro dal titolo È possibile parlare di disabilità, evitando stereotipi e pregiudizi? Iniziamo dalle parole… Parole appropriate e non, oltre alla buona educazione (ore 15-18, in presenza presso il Caffè Letterario di Piazzetta San Domenica, ma anche online e in diretta streaming).

Come tutti i successivi appuntamenti del ciclo (sono già stati programmati quelli di Udine del 19 ottobre, di Napoli del 16 novembre e di Milano del 30 novembre), essi sono pensati in particolare per giornalisti e comunicatori, ma sono aperti anche a chi in diversi ruoli nei servizi pubblici e privati rivolti alle persone con disabilità comunica internamente o esternamente, nonché a tutti coloro che a diverso titolo siano interessate all’argomento.
Come si evince dal titolo, l’appuntamento di Lamezia Terme sarà dedicato specificamente al tema del linguaggio, ossia alla ricerca delle parole più adeguate per descrivere il fenomeno della disabilità che la Convenzione dell’ONU definisce come «un concetto in evoluzione».

Introdotto da Nunzia Coppedé, presidente della FISH Calabria e da Vincenzo Falabella, presidente della FISH Nazionale, l’incontro sarà moderato da Giovanni Merlo, direttore della LEDHA e dopo i saluti delle Autorità, con la partecipazione anche di Danilo Ferrara, presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Calabria (Ente patrocinante, che riconoscerà tre crediti formativi agli assistenti sociali che parteciperanno), interverranno Toni Mira, caporedattore, inviato ed editorialista nella redazione romana di «Avvenire», Ilaria Sesana, giornalista, collaboratrice della LEDHA e della testata «Altreconomia», Maria Pia Tucci, giornalista di comunicazione sociale che collabora con la FISH Calabria e Marco Mazzeo dell’Università della Calabria.
Le conclusioni saranno affidate a Nunzia Coppedé. (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo del seminario di dopodomani, 28 settembre, aperto a tutti e gratuito. Per partecipare online, invece, è obbligatorio registrarsi a questo link (dopo la registrazione arriverà via mail il link diretto di accesso alla sala virtuale). La diretta streaming, infine, sarà disponibile a questo, questo e questo link. Verrà garantito il servizio di sottotitolazione a cura della FIADDA (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone sorde e Famiglie). Per ogni ulteriore informazione: fishcalabria@gmail.com.

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