Lo sport come diritto per tutti

“Progettare la libertà: lo sport come diritto… per tutte le abilità”: è il titolo dell’incontro promosso per domani, 18 ottobre, presso la Fiera di Bergamo, dal CSI Lombardia (Centro Sportivo Italiano) e dalla Federazione lombarda LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), all’interno della manifestazione “Move City Sport”. Al centro dell’incontro il tema dell’inclusione sportiva delle persone con disabilità, trattato sia dal punto di vista dell’impatto sociale e culturale, sia rispetto alle soluzioni tecniche necessarie per l’adeguamento strutturale degli impianti sportivi

Sport, gioco, disabili, ragazziProgettare la libertà: lo sport come diritto… per tutte le abilità: si intitola così l’incontro promossio dal CSI Lombardia (Centro Sportivo Italiano) e dalla LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità che costituisce la componente lombarda della FISJH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in programma per la mattinata di domani, 18 ottobre, presso la Fiera di Bergamo (ore 11-13.30), all’interno di Move City Sport, evento espositivo e culturale dedicato allo sport per il benessere, il gioco libero e il tempo libero per tutte le abilità.
Al centro dell’incontro vi sarà segnatamente il tema dell’inclusione sportiva delle persone con disabilità, trattato sia dal punto di vista dell’impatto sociale e culturale, sia per quanto riguarda le soluzioni tecniche necessarie per l’adeguamento strutturale degli impianti sportivi.

Ad aprire i lavori saranno Vittorio Bosio, presidente nazionale del CSI, Gaetano Paternò, presidente del CSI di Bergamo e Carlo Bosio, presidente del Coordinamento Bergamasco per l’Inclusione). Seguirà la proiezione del video Lo sport come diritto e la presentazione degli obiettivi della collaborazione tra CSI e LEDHA.
È prevista quindi una tavola rotonda con la partecipazione di Giovanni Merlo, direttore della LEDHA e Armando De Salvatore del CRABA (Centro Regionale per l’Accessibilità e il Benessere Ambientale) della stessa LEDHA, che affronteranno il tema della discriminazione delle persone con disabilità, la dimensione culturale e la minore partecipazione alla vita sociale, oltre alla mancanza di accessibilità delle infrastrutture.
E ancora, gli interventi di Massimo Achini, presidente del CSI di Milano e Alessandro Munarini, responsabile nazionale per il CSI delle attività sportive rivolte a persone con disabilità, che si soffermeranno sull’impegno del CSI a favore dell’inclusione per uno sport “normale” e per tutti. Porteranno il loro contributo e la loro testimonianza di pratiche sportive possibili anche i rappresentanti di Associazioni Sportive di Bergamo, Milano, Monza e Mantova.
La parte finale dell’incontro sarà tutta dedicata al percorso condiviso che la LEDHA e il CSI Lombardia hanno avviato nella primavera scorsa, tramite un accordo di collaborazione di cui abbiamo dato notizia anche sulle nostre pagine, che prevede l’elaborazione di nuovi strumenti, tra cui un vademecum per un’informazione di base e momenti formativi sul tema della discriminazione ai danni delle persone con disabilità, oltreché su come riconoscerla e contrastarla. Su tali temi dialogheranno Paolo Fasani, presidente del CSI Lombardia e Alessandro Manfredi, presidente della LEDHA.

«Questo appuntamento – sottolinea Alessandro Manfredi – è il primo di una serie di momenti formativi e informativi previsti dal protocollo siglato dalle nostre associazioni nell’aprile scorso, un passaggio per noi molto prezioso, perché la collaborazione con il CSI Lombardia permetterà di raggiungere un pubblico molto ampio, diffondendo tra l’altro conoscenza e consapevolezza sulla discriminazione ai danni delle persone con disabilità». (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo dell’incontro del 18 ottobre a Bergamo (per iscriversi è necessario registrarsi tramite questo link). Per ulteriori informazioni: ufficiostampa@ledha.it.

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