Da venticinque anni al lavoro, per includere le persone con disabilità

Nato nel 1997, Il Centro Socio Occupazionale della Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe di Casarsa della Delizia (Pordenone) è stato uno dei primi centri semiresidenziali finalizzati all’inclusione di persone con disabilità del Friuli Venezia Giulia e per festeggiare il 25° compleanno, ha promosso per il 19 novembre il convegno “La vita della persona con disabilità”, momento di condivisione e di formazione, per valorizzare ciò che si è fatto, ma anche per riconoscersi tra soggetti che nella comunità lavorano per promuovere, proteggere e garantire i diritti dell’autonomia e dell’uguaglianza

Centro Socio Occupazionale della Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe di Casarsa della Delizia (Pordenone)

Foto di gruppo pe le persone con disabilità del Centro Socio Occupazionale della Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe di Casarsa della Delizia (Pordenone)

Nato il 9 dicembre 1997, Il Centro Socio Occupazionale della Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe di Casarsa della Delizia (Pordenone) è stato uno dei primi centri semiresidenziali finalizzati all’inclusione di persone con disabilità del Friuli Venezia Giulia, voluto per rispondere al bisogno di inserimento sociale e occupazionale delle stesse persone con disabilità di età superiore a 14 anni, residenti nella provincia di Pordenone, e strutturatosi come Centro Polifunzionale Integrato, che offre, nella prospettiva del principio di qualità della vita, servizi e interventi finalizzati a sostenere la capacitazione, ad accompagnare lo sviluppo e il consolidamento delle autonomie personali. Partito con quattro persone, oggi ne accoglie dodici in servizi a maggior intensità e ne segue altre sette in percorsi individualizzati. Dal mese di giugno di quest’anno, inoltre, ha creato un nuovo spazio, ossia l’Unità Educativa Territoriale Il Casale.

È tempo quindi di festeggiare il 25° compleanno, per questa struttura, ciò che avverrà dopodomani, 19 novembre (ore 9), con il convegno intitolato La vita della persona con disabilità, in programma al Ridotto del Teatro Pasolini di Casarsa della Delizia e al quale parteciperà come relatore anche Riccardo Riccardi, vicepresidente del Friuli Venezia Giulia e assessore regionale alla Salute, alle Politiche Sociali e alla Disabilità, che si soffermerà sul nuovo quadro normativo regionale per la disabilità.
«Per festeggiare i primi 25 anni del nostro Centro Socio Occupazionale – dichiara la responsabile Stefania Pavan -, abbiamo voluto proporre un convegno rivolto a operatori, amministratori locali, familiari e a tutte le persone interessate, con l’intento di fornire una riflessione sui servizi e supporti dedicati alle persone con disabilità. L’incontro vuole essere un’occasione in cui, a partire dalle consapevolezze, dalle esperienze e dai traguardi raggiunti negli anni in questo settore, si possano tracciare nuove traiettorie, per costruire contesti inclusivi finalizzati a vite di qualità di tutte e tutti e in cui affrontare il tema della disabilità in Friuli Venezia Giulia anche alla luce del nuovo quadro normativo di riferimento, ragionando insieme sulla capacità di risposta della cooperazione alla sfida nel promuovere e sostenere la piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società, come ci sollecita la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità».

Al convegno, oltre al citato Riccardi, parteciperanno Laura Nota, ordinaria di Psicologia dello Sviluppo e di Psicologia dell’Educazione all’Università di Padova, Carlo Francescutti, direttore dei Servizi Sociosanitari dell’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale, e Stefano Granata, presidente nazionale di Confcooperative Federsolidarietà.

«Al nostro Centro Socio Occupazionale – sottolinea ancora Pavan – si lavora per creare occasioni di incontro, si punta a costruire l’adultità, si condividono momenti importanti. In questi venticinque anni il servizio è cambiato e dobbiamo continuare a domandarci quale senso e quale direzione dare alle nostre scelte in un momento di forti cambiamenti sociali, di veloci evoluzioni dei servizi e di trasformazioni normative. È per questo che troviamo importante il convegno di dopodomani, come momento di condivisione e di formazione, per valorizzare ciò che è stato costruito, ma anche per riconoscersi tra soggetti che nella comunità lavorano per promuovere, proteggere e garantire i diritti dell’autonomia e dell’uguaglianza». (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo del convegno del 19 novembre. Per ulteriori informazioni: michela.sovrano@gmail.com (Michela Sovrano).

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