Sport e sindrome di Down: si conclude il progetto europeo “SPADS”

Ha formato istruttori ed educatori per l’attività sportiva, ha organizzato eventi sportivi rivolti a giovani e giovanissimi con sindrome di Down in Spagna, Ungheria, Romania e a Roma: il progetto europeo “SPADS”, acronimo che in italiano sta per “Attività sportive delle persone con sindrome di Down”, promosso dall’Associazione Running di Matera, con la Federazione FISDIR e l’Associazione AIPD tra i propri partner, vivrà il 1° dicembre a Roma il proprio evento conclusivo

Progetto "SPADS"Avviato all’inizio del 2021, a cura dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Running di Matera, con l’approvazione e il finanziamento dell’Agenzia Esecutiva EACEA della Commissione Europea (Programma Erasmus + Sport 2020), il progetto continentale SPADS (SPort Activities for people with Down’s Syndrome), acronimo che in italiano sta per “Attività sportive delle persone con sindrome di Down”, vivrà nella mattinata del 1° dicembre il proprio evento conclusivo a Roma, durante un evento in programma presso la Facoltà di Architettura dell’Università Roma 3.

L’iniziativa, cui ha partecipato come partner anche l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), si è posta sostanzialmente gli obiettivi di formare istruttori ed educatori per l’attività sportiva, nonché di organizzare eventi sportivi rivolti a giovani e giovanissimi con sindrome di Down tra i 12 e i 30 anni in Spagna, Ungheria, Romania e Roma, in particolare nelle discipline dell’atletica leggera, dell’orienteering, del nuoto, dell’equitazione, della pallacanestro e del tennistavolo.
«Il tema dell’inclusione sociale – commenta Ivana Spatola, responsabile dell’Ufficio Attività Progettuale della FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) – è molto sentito nell’ambiente sportivo, poiché sia nell’attività ludico-promozionale che in quella agonistica è necessario che l’operatore sportivo ponga maggiore attenzione non solo alle performance, ma anche al benessere psicofisico dell’atleta. Progetti come questo servono dunque a disseminare le buone pratiche e a formare giovani operatori e volontari sportivi, grazie alla conoscenza e all’esperienza condivisa dai professionisti del settore nazionale ed europeo».

Aperto da Patrizia Danesi dell’AIPD Nazionale, l’incontro sarà poi incentrato sulla presentazione del progetto SPADS, a cura di Running Matera e a seguire dall’esposizione, da parte della FISDIR, delle Linee Guida e del corso e-learning derivanti dal progetto stesso.
Sono previste quindi alcune Storie di sport ed inclusione, con le testimonianze di Giulia Pertile, atleta FISDIR (atletica leggera-marcia), Arianna Sacripante (Progetto Filippide – nuoto sincronizzato) e della Nazionale FISDIR di Basket con sindrome di Down.
Le conclusioni saranno affidate a Marco Peciarolo, consigliere FISDIR e referente tecnico della Nazionale di Nuoto di tale Federazione. (S.B.)

La partecipazione all’incontro del 1° dicembre sarà libera e aperta a tutti (è richiesta la registrazione tramite questo link). Per ulteriori informazioni: sportfordownproject@gmail.com.

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