Hanno ragione tutti quelli che protestano

«La stanchezza attaglia i più, la rabbia altri che, seppur isolati, “usano se stessi”, il loro corpo e la loro malattia per l’ultima protesta. Non possiamo biasimarli, anzi». Lo dichiara il presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in riferimento allo sciopero della fame avviato in questi giorni da alcune persone della Sardegna malate di sclerosi laterale amiotrofica, evidenziando anche i tagli al Fondo per le Politiche Sociali e i limiti del federalismo “all’italiana”. Nel frattempo – notizia dell’Ultim’Ora – sembra arrivare una risposta concreta alla protesta da parte del viceministro alla Salute, che convoca in via straordinaria per il 12 novembre la Consulta Nazionale per le Malattie Neuromuscolari

Ombra di persona in carrozzinaHa scritto nei giorni scorsi Salvatore Usala [una delle persone sarde malate di sclerosi laterale amiotrofica che dal 4 novembre hanno avviato uno sciopero della fame per ottenere risposte concrete dalle Istituzioni sulla loro situazione. Se ne legga cliccando qui, N.d.R.]: “La SLA, le condizioni neuromuscolari degenerative pongono un quesito serio alle nostre istituzioni e al loro funzionamento”. E ciò vale per tutte le disabilità gravi ed estreme, aggiungiamo. Sappiamo bene, infatti, che si tratta di una “bomba” che presto potrebbe esplodere e noi che ci impegnamo quotidianamente ne siamo consapevoli, anzitutto perché quella condizione la viviamo in prima persona. La stanchezza attaglia i più, la rabbia altri, che, seppur isolati, “usano se stessi”, il loro corpo e la loro malattia per l’ultima protesta. Non possiamo biasimarli, anzi.

Sappiamo anche bene che le risorse destinate dallo Stato, dalle Regioni e dai Comuni all’assistenza sono una bazzecola rispetto al bisogno (non più di un terzo). Sappiamo anche che il taglio al Fondo per le Politiche Sociali di circa 800 milioni di euro comprime ancor di più questa risorsa. Anche l’intenzione del ministro del Welfare Sacconi di ridurre i posti letto a favore di servizi sul territorio è una chimera di cui si parla da almeno trent’anni. E poi quando arriva il commissariamento – come è accaduto in Campania – viene tagliato tutto, senza più alcun riguardo del territorio e delle disabilità di qualsivoglia tipologia…

Sappiamo ancora come il federalismo sia ormai cosa fatta ed è improbabile che sia possibile imporre dal centro qualsivoglia azione. L’emergenza della cosiddetta “influenza suina” ha testimoniato tutti i limiti del federalismo nostrano, con Regioni che sono partite prima, altre dopo, altre che non sono ancora partite, insieme allo scandalo che la sola Campania stia facendo correttamente i test, tanto da da far sembrare che la suina colpisca solo lì. Non sono divagazioni, ma mere riflessioni sulla reale portata del federalismo attuale in previsione di quello fiscale, il cosiddetto “provvedimento tombale”. Eppure si tratta di linee bipartisan. Sembra che non vi sia alcun problema circa la capacità della Repubblica di garantire i diritti ovunque, mentre noi che viviamo i problemi delle persone con disabilità sappiamo che si sta scavando un solco che difficilmente sarà invertito.
Ha ragione Usala, come hanno ragione tutti coloro che da diverso tempo stanno protestando. E noi non possiamo che girare tutto ciò al “livello politico” al quale cerchiamo di veicolare queste cose ogni giorno.

…E il “livello politico” di cui parla Pietro Barbieri nella conclusione del suo testo, sembrerebbe – notizia dell’Ultim’Ora – avere risposto alle istanze sollevate da Salvatore Usala e dalle altre persone con sclerosi laterale amiotrofica che stanno attuando lo sciopero della fame. Infatti, il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio ha fatto sapere di aver inviato una lettera allo stesso Usala in cui ribadisce gli impegni già assunti nelle precedenti riunioni della Consulta Nazionale delle Malattie Neuromuscolari e negli incontri con le Associazioni. In tal senso è stata convocata in via straordinaria la Consulta stessa per il 12 novembre, allo scopo di esaminare in modo tempestivo le proposte dei quattro scioperanti.

*Presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

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