Essere differenti è normale, anche nello sport!

Questo lo slogan scelto in Italia per la comunicazione della Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down del 21 marzo, il cui tema principale sarà appunto lo sport. E per l’occasione verrà presentato a Roma il Vademecum curato dalla FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) e dal CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down), dal titolo “Orientamenti sulla pratica sportiva per gli atleti con sindrome di Down”, perché lo sport, quando praticato con criterio e qualità, deve rappresentare sempre più un eccellente strumento di integrazione per i bambini, gli adolescenti e gli adulti con sindrome di Down, al pari della scuola e del lavoro. Tra le varie iniziative previste per l’evento, da segnalare anche una vera e propria kermesse di sport il 20 marzo a Spilimbergo (Pordenone)

L'immagine ufficiale scelta per la Giornata delle Persone con Sindrome di Down 2011Lunedì 21 Marzo, in occasione della Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down (World Down Syndrome Day), si terrà a Roma, presso il Centro Servizi per il Volontariato del Lazio (Via Liberiana, 17, ore 11.30), la conferenza stampa di presentazione, in anteprima nazionale, del Vademecum a cura della FISDIR (la Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale, riconosciuta dal CIP – Comitato Italiano Paralimpico) e del CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down), denominato Orientamenti sulla pratica sportiva per gli atleti con sindrome di Down.
Lo slogan presente sulla copertina della pubblicazione è lo stesso scelto dal CoorDown per tutta la comunicazione della Giornata del 2011 – il cui tema principale è appunto lo sport – e recita: «Essere differenti è normale, anche nello sport!». Il Vademecum, infatti, avrà il compito di divulgare il messaggio di una pratica sportiva che non ammette differenze e che, in virtù di questo, deve necessariamente essere destinata anche alle persone con sindrome di Down.
«L’obiettivo – sottolinea Sergio Silvestre, coordinatore di CoorDown – è quello di spingere le famiglie a credere sempre di più nelle enormi potenzialità dei loro ragazzi e, allo stesso tempo, di consentire agli operatori e ai tecnici di avvicinarsi con la giusta competenza al mondo della disabilità. Lo sport, quando praticato con criterio e qualità, deve rappresentare sempre più un eccellente strumento di integrazione per i bambini, gli adolescenti e gli adulti con sindrome di Down, al pari della scuola e del lavoro».

Nel dettaglio dei contenuti del testo, questi ultimi vertono in sostanza sulle indicazioni delle discipline sportive che costituiscono l’offerta della FISDIR attraverso le associazioni e le società dislocate su tutto il territorio italiano, con i benefìci a livello fisico e psicologico connessi a una pratica sportiva ripetuta nel tempo e seguita passo dopo passo da professionisti del settore. Ma vi è spazio anche per i possibili sbocchi a livello nazionale e internazionale, con competizioni dai chiari contenuti agonistici. Oltre a questi aspetti di carattere prettamente tecnico, poi, il Vademecum prosegue enunciando gli aspetti giuridici legati alla materia e si chiude con i riferimenti che metteranno in contatto l’universo FISDIR con il mondo CoorDown.
«La connessione tra queste due entità – continua Silvestre – costituirà l’elemento essenziale per un percorso che, una volta condiviso e accettato, creerà le basi per un incremento dei numeri delle persone con sindrome di Down dedite allo sport – attualmente sono oltre 1.400 gli atleti di classe 21 (quella dedicata esclusivamente alle persone con sindrome di Down) iscritti nelle società FISDIR – e che, per il tramite di questo strumento, riusciranno non solo a vivere emozioni di grande intensità, ma avranno anche una carta in più da giocare nel raggiungimento di quel processo di integrazione che passa necessariamente per la cura del corpo e dello sviluppo delle qualità motorie».

Alla conferenza stampa del 21 marzo parteciperanno Luca Pancalli, vicepresidente del CONI e presidente del CIP, Marco Borzacchini, vicepresidente del CIP e presidente della FISDIR, Carlo Tiano, vicecoordinatore nazionale di CoorDown e consigliere federale della FISDIR, oltre al già citato Sergio Silvestre. Alle voci istituzionali si aggiungeranno poi quelle dei genitori di ragazzi con sindrome di Down che negli anni hanno compiuto la scelta di avvicinarsi allo sport con notevoli risultati. Nel finale, quindi, ci sarà spazio per la testimonianza come atleta nazionale FISDIR di Paolo Alfredo Manauzzi, campione mondiale di nuoto e attuale recordman sui 100 metri farfalla.

Nel sito del CoorDown sono disponibili le informazioni su altre iniziative previste per il 21 marzo. In questa sede segnaliamo in particolare la grande kermesse di domenica 20 marzo al Centro Polisportivo di Spilimbergo (Pordenone), con Una Giornata di “Sport per Tutti”, ove l’Associazione Sportiva Dilettantistica Bocciofila Spilimberghese promuoverà – avvalendosi della collaborazione di numerose organizzazioni – manifestazioni di basket, judo, scherma, pallavolo, nuoto, bocce e atletica, oltre a un’esibizione di rally. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: tel. 010 5705461, segreteria@coordown.it, www.coordown.it.

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