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Tirocini formativi per l’inserimento lavorativo di uomini e donne con disabilità

Tirocini formativi per l’inserimento lavorativo di uomini e donne con disabilità

La Cooperativa Terra Felix, la FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e Mestieri Campania promuovono alcuni tirocini formativi volti all’orientamento e alla formazione, per favorire l’inserimento lavorativo di uomini e donne con disabilità. In particolare, l’iniziativa punta a selezionare cinque tirocinanti che presso il centro polivalente “Teverolaccio Rural Hub”, in provincia di Caserta, saranno impegnati in attività di segreteria, gestione e manutenzione e pulizia dell’immobile e attività in campo di cura del verde e agricoltura sostenibile

Donne con disabilità e violenza: diventi una Linea Guida quell’ottimo rapporto

Donne con disabilità e violenza: diventi una Linea Guida quell’ottimo rapporto

Il recente rapporto “Il Punto – Il pregiudizio e la violenza contro le donne” contiene un capitolo sulla violenza nei confronti delle donne con disabilità, elaborato in modo particolarmente apprezzabile, per il linguaggio usato, per come sono stati raccolti i dati, per l’indicazione di diversi strumenti utili a riconoscere le forme peculiari di violenza basate sulla disabilità e per altre ragioni ancora. Per questo ci si augura che venga considerato come una valida Linea Guida per le altre Istituzioni, per gli istituti di ricerca statistica e per i diversi soggetti della Rete Antiviolenza

Violenza su donne e ragazze con disabilità: “Artemisia” vuole farle emergere

Immagine utilizzata dalle Nazioni Unite in occasione di una campagna contro la violenza sulle donne diffusa nel Nord, Centro e Sudamerica

Favorire l’emersione e la presa in carico delle donne e delle ragazze con disabilità vittime di violenza: è l’obiettivo del progetto lombardo “Artemisia. Reti antiviolenza accessibili”, promosso dalle Fondazioni Somaschi, ASPHI e Centro per la Famiglia card. Carlo Maria Martini, insieme alla Federazione LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) e al CEAS (Centro Ambrosiano di Solidarietà). Una nuova presentazione dell’iniziativa è in programma per il 14 dicembre a Melzo (Milano)

Nuovo Osservatorio sulla Condizione delle Persone con Disabilità: e le donne?

Donne con diverse forme di disabilità

«Esprimiamo la nostra profonda preoccupazione – scrivono dal Gruppo Donne della Federazione FISH – riguardo alla mancanza di rappresentanza femminile nelle recenti nomine dei coordinatori dei cinque Gruppi di Lavoro dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità. Promuovere un ambiente realmente inclusivo sarà possibile solamente tenendo conto delle donne qualificate e competenti che parteciperanno ai lavori dei cinque Gruppi dell’Osservatorio, garantendo che le loro voci siano udite e rispettate nei processi decisionali»

“Non sei sola”: interessante quello spot, anche per le donne con disabilità

Bebe Vio nello spot "Non sei sola"

Dura appena 37 secondi lo spot “Non sei sola” realizzato nell’àmbito della “Campagna contro la violenza sulle donne 2023” promossa dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, e tuttavia esso si presenta innovativo e interessante anche per chi si occupa di violenza nei confronti delle donne con disabilità, a partire dal fatto che per la prima volta una donna con disabilità viene coinvolta in una campagna contro la violenza di genere promossa dalle Istituzioni e rivolta a tutte le donne

Donne con disabilità e violenza: un tema attuale, frequentissimo e poco capito

Donne con disabilità e violenza: un tema attuale, frequentissimo e poco capito

«La violenza sulle donne con disabilità è un tema attuale, frequentissimo e poco capito»: lo ha dichiarato la ministra per le Disabilità Locatelli durante una riunione in via straordinaria del nuovo Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, convocata alla vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. «Con avviso immediato – ha aggiunto Locatelli – verrà istituito un gruppo di lavoro interno all’Osservatorio che lavorerà su tale questione»

“Decido io!”: le donne e le ragazze europee con disabilità per il 25 Novembre

Il Gruppo Donne del Forum Europeo sulla Disabilità riunito a Madrid

«È la nostra vita, siamo noi a decidere! Non una di meno!»: si conclude così il documento (“Decido io!”) diffuso dalle donne e dalle ragazze con disabilità dell’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità e dell’organizzazione Fundación Cermi Mujeres, in occasione dell’imminente 25 Novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Vi si chiede tra l’altro all’Unione Europea che il 2025 venga designato quale “Anno europeo delle donne e delle ragazze con disabilità”

Garantire protezione e sostegno alle donne con disabilità vittime di violenza

Donne con diverse forme di disabilità

Alcuni passaggi della “Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica”, meglio nota come Convenzione di Istanbul, ratificata dall’Italia con la Legge 77/13, saranno alla base dell’incontro online di approfondimento promosso dalla Federazione FISH per il pomeriggio di oggi, 22 novembre, intitolato “La violenza contro le donne con disabilità: garantire alle vittime protezione e sostegno”. L’incontro sarà aperto a tutte e tutti, a partecipazione gratuita

Assistenza ostetrico-ginecologica a donne con disabilità motoria: un’indagine

Ecografia prenatale a una donna con disabilità in cinta

Martina Vitale è una laureanda che sta svolgendo una tesi sull’assistenza ostetrico-ginecologica offerta alle donne con disabilità fisico-motorie nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel dopo parto. Il lavoro di tesi comprende anche un’indagine per rilevare le barriere strutturali, ambientali e culturali che influenzano l’assistenza ostetrico-ginecologico prestata a queste donne. Le donne con disabilità che desiderano partecipare all’indagine possono dunque farlo, compilando, in forma anonima, un apposito questionario online

Emersione e presa in carico delle donne con disabilità vittime di violenza

Emersione e presa in carico delle donne con disabilità vittime di violenza

Favorire l’emersione e la presa in carico delle donne e delle ragazze con disabilità vittime di violenza: è l’obiettivo del progetto lombardo “Artemisia. Reti antiviolenza accessibili”, promosso dalle Fondazioni Somaschi, ASPHI e Centro per la Famiglia card. Carlo Maria Martini, insieme alla Federazione LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) e al CEAS (Centro Ambrosiano di Solidarietà). Dopo le prime presentazioni del mese di ottobre, ve n’è in programma una anche per il 9 novembre a Cesano Boscone (Milano)

Storie vere di donne con disabilità che hanno subito violenze

(©Lauren Pettit)

L’APRI di Asti (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti) ha organizzato per il 12 novembre “Io non c’ero… dalle donne alle donne”, evento sui temi della violenza di genere, con letture e interventi tratti dai libri di Serena Dandini e Sara Carnovali. L’iniziativa, intrapresa in vista delle celebrazioni per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre prossimo, intende fare emergere anche la discriminazione multipla cui sono esposte le donne con disabilità

Altre donne con disabilità dei “Disability Pride”

Un'altra immagine di partecipanti al "Disability Pride Torino 2023"

«Nei “Disability Pride” di Torino e di Milano – scrive Silvia Lisena, in questo nuovo contributo per la sua rubrica “Disfemminismo e altre storie” – si è ampiamente visto il ruolo delle donne con disabilità che è stato determinante per la buona riuscita dei rispettivi eventi. Sono donne che hanno una storia da raccontare, fatta di speranze e di lotte, ma soprattutto di intersezionalità. Sono professioniste che si distinguono in un mondo dove troppo spesso ancora la donna – anche la donna con disabilità – è descritta ed elogiata soltanto per qualità esteriori»

Sessualità, corpo e salute delle donne con disabilità: per creare consapevolezza

Donne con diverse disabilità

Si è tenuto nei giorni scorsi ad Ancona l’importante incontro formativo intitolato “Sessualità, corpo e salute delle donne con disabilità: incontro di consapevolezza”, iniziativa promossa dall’AST (Azienda Sanitaria Territoriale)–Consultorio Familiare, dal Comune di Ancona e dalla Rete Città Sane. L’evento ha rappresentato la seconda tappa di un percorso intrapreso nell’agosto dello scorso anno, allo scopo di promuovere l’accessibilità degli ambulatori ginecologici del territorio che gravita intorno al capoluogo marchigiano

Parlare di persone con disabilità senza le donne?

Il logo di "No Women No Panel", campagna di sensibilizzazione lanciata nel 2018 dalla commissaria europea Maryia Gabriel, per aumentare la consapevolezza sull’equilibrio di genere nei panel e negli eventi pubblici, impegnandosi a garantire che per ogni panel o evento pubblico a cui fosse stata invitata, vi fosse almeno un’altra donna tra i relatori

«Sembra anacronistico – scrivono dal Gruppo Donne della Federazione FISH – un Forum che si intitola “Scenari e visioni delle persone con disabilità”, con relatori solo maschili. L’assenza infatti di relatrici, oltre che dannosa, fornisce una rappresentazione distorta della realtà: le donne ci sono, vi sono anche donne con disabilità impegnate nel rendere visibili le disuguaglianze di genere e le discriminazioni multiple. La partecipazione delle donne, inoltre, è importante anche per rappresentare modelli di ruolo che riflettono la propria condizione e da cui trarre ispirazione»

Venti a favore delle donne (con e senza disabilità) che subiscono violenze

Venti a favore delle donne (con e senza disabilità) che subiscono violenze

Un nuovo sportello e un tavolo tecnico a sostegno di donne con disabilità che subiscono violenza: c’è anche questo tra le attività previste da “Venti a favore delle donne: percorsi di libertà per donne che subiscono violenza”, progetto ideato e coordinato dall’Associazione Thamaia – Centro Antiviolenza Catania, grazie al sostegno della Fondazione Con il Sud e al supporto di sedici tra partner istituzionali e della società civile, tra cui l’UICI della città etnea

Una foto per amplificare le voci e mostrare le storie delle donne con disabilità

Una foto per amplificare le voci e mostrare le storie delle donne con disabilità

È centrato quest’anno sul tema “Breaking Barriers – Stories and voices of women and girls with disabilities” (“Rompere le barriere – Storie e voci di donne e ragazze con disabilità”) il tradizionale concorso fotografico internazionale promosso dall’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità. Fino al 15 dicembre, dunque, tutti i cittadini e le cittadine dell’Unione Europea o dell’Area Economica Europea, senza alcun limite di età e senza quota di iscrizione, potranno partecipare con immagini che amplifichino le voci e mostrino le storie delle donne e delle ragazze con disabilità

L’ISTAT, le donne vittime di violenza e la disabilità

Donne con diverse disabilità

L’80,7% delle Case rifugio rifiuta di accogliere donne con disagio psichiatrico, non è rilevata la disabilità delle vittime ed è presente qualche dato sull’adozione di misure per il superamento delle barriere architettoniche, ma non si parla di accessibilità dei servizi propriamente detti, né delle informazioni sugli stessi, né dell’adeguatezza degli strumenti di valutazione del rischio: il rapporto ISTAT sul “Sistema di protezione per le donne vittime di violenza” è un’ulteriore conferma della discriminazione istituzionale/sistemica subita dalle donne con disabilità vittime di violenza

Un progetto nato per garantire il diritto alla salute delle donne con disabilità

Una libellula

Si chiama “Libellula”, l’importante progetto promosso in Toscana dal Distretto 2071 del Rotary, per garantire il diritto alla salute delle donne con disabilità. L’iniziativa, che ha una regia femminile, si prefigge di promuovere una raccolta fondi finalizzata ad acquistare lettini ginecologici elettrici, regolabili in altezza e in inclinazione, adeguati alle necessità delle donne con disabilità. I lettini saranno donati alle tre ASL della Toscana

“Disfemminismo e altre storie”: le donne del Disability Pride

Sharon Kowalski (a sinistra) e Karen Thompson. Il loro caso è stato il primo in cui una Corte di Giustizia ha ritenuto i diritti di una partner omosessuale pari a quelli di un coniuge legalmente sposato

Con il presente contributo «Superando.it» dà il via a un nuovo spazio fisso, denominato “Disfemminismo e altre storie”, affidato alla cura di Silvia Lisena, insegnante, scrittrice e attivista con disabilità motoria, che con esso intende «raccontare, indagare e riflettere sulla realtà delle donne con disabilità in un’ottica femminista, inclusiva e intersezionale», come scrive lei stessa. Benvenuta Silvia e buon lavoro!

Un esempio virtuoso di contrasto alla violenza sulle donne con disabilità

Donne con diverse disabilità

La circostanza che i servizi antiviolenza siano formalmente rivolti a tutte le donne, non significa che essi siano anche concretamente accessibili e fruibili in modo indiscriminato. Non è così. Va dunque accolta con particolare piacere la notizia che il Consiglio del Municipio Roma III ha approvato una Delibera contente un’integrazione al Protocollo d’intesa in tema di contrasto alla violenza di genere, introducendo una serie di specifici interventi rivolti alle donne con disabilità. Ci auguriamo che anche altre Amministrazioni seguano questo virtuoso esempio