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La Direttiva Europea sulla violenza contro le donne e le donne con disabilità

(© UNESCO)

Due Commissioni dell’Europarlamento hanno votato la loro posizione sulla proposta di “Direttiva dell’Unione Europea sulla lotta alla violenza contro le donne”, recependo anche una serie di richieste del Forum Europeo sulla Disabilità. In vista dei prossimi passaggi, il Forum vigilerà affinché la versione definitiva del testo includa anche la criminalizzazione dello stupro e della sterilizzazione forzata, l’accessibilità dei servizi per le vittime con disabilità, la formazione dei/delle professionisti/e sui diritti delle donne con disabilità e la raccolta di dati disaggregati per disabilità

Un documento che presta attenzione anche alle donne con disabilità

Donne con diverse disabilità

Nello scorso mese di maggio è stato pubblicato “L’eguaglianza di genere: un obiettivo trasversale. Position Paper 2023”, documento prodotto dall’ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile costituitasi nel 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU e per promuovere la realizzazione dei diciassette Obiettivi indicati nell’Agenda stessa., Tale documento presta attenzione anche alle donne con disabilità nelle macroaree dedicate al contrasto alla violenza di genere e alla salute sessuale e riproduttiva

Non si dia alcuno spazio alla sterilizzazione forzata delle donne con disabilità

Non si dia alcuno spazio alla sterilizzazione forzata delle donne con disabilità

Si dicono letteralmente «costernati», dal Forum Europeo sulla Disabilità, di fronte a quanto dichiarato da due componenti dei Comitati di esperti francesi che valutano le decisioni di praticare la sterilizzazione forzata delle donne con disabilità. «Sono parole – affermano dal Forum – che mostrano una persistente convinzione paternalistica, infantilizzante e patriarcale, minando il diritto delle donne con disabilità all’autonomia corporea. Richiamiamo quindi la Francia a seguire il paradigma dei diritti umani della disabilità, incarnato dalla Convenzione ONU, ratificata dalla Francia stessa»

Un altro rapporto ISTAT che ignora le ragazze e le donne con disabilità

Xebelion, "Desperate Woman" (©Deviant Art)

Qualche settimana fa l’ISTAT ha pubblicato un rapporto di ricerca sugli “Accessi al pronto soccorso e i ricoveri ospedalieri delle donne vittime di violenza”, ma i dati contenuti nello stesso non sono disaggregati anche per la disabilità della vittima. L’Italia è già stata richiamata da diverse Autorità di controllo internazionali proprio per inadempienze nel contrasto alla violenza nei confronti delle donne con disabilità. Quanti altri richiami si dovranno collezionare prima di porre fine a questa forma di discriminazione istituzionale?

Un sondaggio sulle priorità delle donne con disabilità nell’Unione Europea

Un sondaggio sulle priorità delle donne con disabilità nell’Unione Europea

«Sei una donna con disabilità, una madre di persone con disabilità? Fai sentire la tua voce collaborando al nostro sondaggio che resterà aperto fino al 15 giugno»: è questo il messaggio lanciato dall’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, nel promuovere un’indagine, basata su un questionario, volta ad ottenere una cospicua mole di informazioni, utili a promuovere al meglio le politiche e i programmi a sostegno delle donne con disabilità nell’Unione Europea. Donne con una qualche forma di disabilità che nell’Unione Europea si stima siano circa 60 milioni

Le donne con disabilità nel Rapporto Ombra sulla violenza di genere

Bruno Angel, "Woman in pieces" ("Donna in pezzi") (©Saatchi Art)

Sono numerosi i riferimenti specifici alle donne con disabilità contenuti nel secondo Rapporto Ombra delle organizzazioni femminili italiane per il GREVIO, l’organo indipendente preposto a verificare l’attuazione della Convenzione di Istanbul (“Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica”). Un chiaro indicatore che una parte significativa dei soggetti della società civile impegnati nel contrasto alla violenza contro le donne intende muoversi in una prospettiva inclusiva

Violenza sulle donne con disabilità: ottimo il rapporto del FID

Anna Guzzanti, "Ricompongo i pezzi"

Redatto dal FID (Forum Italiano sulla Disabilità), il Rapporto Ombra sull’applicazione della Convenzione di Istanbul in tema di violenza di genere, guarda alla specifica situazione delle ragazze e delle donne con disabilità vittime di violenza in Italia. È un ottimo lavoro, che ci si augura venga preso in considerazione dal GREVIO, l’organo indipendente che monitora la Convenzione di Istanbul, e soprattutto serva come base alle Istituzioni italiane, per definire le politiche su questa materia, giacché anche le donne con disabilità hanno il diritto di vivere libere dalla violenza

Donne con disabilità e violenza di genere: un rapporto della Polizia Criminale

Un fotogramma del filmato “Violenza sulle donne. In che Stato siamo? – Donne con disabilità e discriminazioni multiple”, realizzato a suo tempo dall'organizzazione D.i.Re

Lo scorso 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, nel sito del Ministero dell’Interno è stato pubblicato “Donne vittime di violenza”, rapporto di ricerca elaborato dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale, liberamente consultabile e scaricabile nel web. Esso contiene al proprio interno anche un paragrafo interamente dedicato alla violenza nei confronti delle donne con disabilità. Si tratta di un’attenzione certamente apprezzabile, pur dovendo registrare qualche “sbavatura”, in particolare sul piano dell’accessibilità delle informazioni

Diritti delle donne con e senza disabilità: serve una svolta reale e concreta

Donne con diverse forme di disabilità

«Lavoreremo quest’anno all’elaborazione del Terzo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea, che rifletterà pienamente le principali sfide che le donne e le ragazze con disabilità continuano ad affrontare, mettendo in evidenza le nostre principali richieste e raccomandazioni per un’Europa in cui vi sia realmente la parità di genere, all’interno e oltre il movimento stesso della disabilità. È ora di difendere tutti i diritti delle donne!»: lo scrivono dal Forum Europeo sulla Disabilità, oggi, 8 Marzo, Giornata Internazionale della Donna

Judith, pioniera dei diritti umani di donne e uomini con disabilità

Judith “Judy” Heumann in un’immagine riguardante il celebre "504 Sit-in" di San Francisco del 1977, tratta dal documentario “Crip Camp: A Disability Revolution” (©HolLynn D’Lil).

È con un prezioso ricordo di Judith “Judy” Heumann, pioniera dei diritti umani di donne e uomini con disabilità, scomparsa nei giorni scorsi, che la giurista Sara Carnovali inaugura il suo spazio fisso di «Superando.it», denominato “Secondo eguaglianza: disabilità e diritti”. Ricercatrice in Diritto Costituzionale e avvocata, Carnovali fa parte tra l’altro dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità e ha maturato esperienza come collaboratrice parlamentare tecnico-giuridica alla Camera dei Deputati. Nel darle il benvenuto, le auguriamo buon lavoro

Il rapporto di ricerca “Violenza e donne con disabilità”

(©Lauren Pettit)

È stato pubblicato già da qualche tempo il rapporto di ricerca “Violenza e donne con disabilità”, che contiene gli esiti di un’indagine promossa dalla Rete D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza), in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Vi si mettono in luce i limiti e le difficoltà dei Centri Antiviolenza, che ad oggi non risultano ancora essere punto di riferimento per le donne con disabilità che subiscono violenza, ma vi si evidenziano anche buone pratiche che possono essere condivise e sviluppate

La valutazione dei rischi di violenza di genere e le donne con disabilità

Il logo del progetto europeo "FuTuRE"

Si chiama “FuTuRE”, acronimo inglese che sta per “Futuro: rimodulare gli strumenti di resilienza e di emersione della violenza di genere in una prospettiva intersezionale”, il progetto europeo promosso dall’Associazione Differenza Donna, in partenariato con l’Università della Tuscia di Viterbo e La Sapienza di Roma, che prevede l’aggiornamento degli strumenti di valutazione del rischio di recidiva e di autovalutazione del rischio della violenza nelle relazioni intime, tenendo in considerazione le discriminazioni multiple a cui sono esposte, tra le altre, anche le donne con disabilità

Esperienze di gravidanza e parto delle donne con disabilità motoria

Esperienze di gravidanza e parto delle donne con disabilità motoria

Rilevare i bisogni delle donne con disabilità fisico-motoria, al fine di creare un percorso assistenziale mirato alle loro esigenze: è l’obiettivo della tesi di laurea in Ostetricia denominata “Esperienze delle donne con disabilità fisico-motoria durante la gravidanza e il parto”, studio di Rebecca Angelini, che a tal proposito chiede alle donne che hanno questo tipo di disabilità e che abbiano avuto delle gravidanze, di compilare un questionario online, rigorosamente anonimo

Sdegno e rabbia nel sentire parlare così delle donne con disabilità

Sdegno e rabbia nel sentire parlare così delle donne con disabilità

Giudichino Lettori e Lettrici cosa pensare delle parole pronunciate in quel video di YouTube da giovani, rivolgendosi soprattutto a giovani. Dal canto suo, la Federazione FISH le ritiene «parole sessiste e maschiliste, che oltre ad offendere le donne con disabilità, generano violenza ed essendo prodotte e ascoltate da giovani, di cui molti sono adolescenti, possono di certo condizionarne negativamente i comportamenti». La stessa FISH non si limita ad esprimere sdegno e rabbia, ma ha chiesto a YouTube di rimuovere quel video e alla Polizia Postale di procedere nei modi ritenuti più opportuni

Favorire l’emersione delle violenze nei confronti delle donne con disabilità

Immagine presente nell'home page del sito dell'Associazione Domnia

Favorire l’emersione delle situazioni di violenza che coinvolgono le donne con disabilità, aumentando le competenze degli operatori sociali e dei servizi, per superare gli stereotipi negativi legati alla disabilità e al genere: è lo scopo del corso di formazione “Parole pesanti. Rappresentazione, discriminazione e violenza subita dalle donne e dalle ragazze con disabilità”, che proseguirà a Seriate (Bergamo) il 12 gennaio e il 14 febbraio con due nuovi incontri, sempre a cura della Federazione lombarda LEDHA e delle componenti di essa, insieme ad altre organizzazioni del territorio di Bergamo

Elementi chiave per fare emergere la violenza sulle donne con disabilità

Elementi chiave per fare emergere la violenza sulle donne con disabilità

È in programma per domani, 6 dicembre, l’incontro online denominato “Connect, elementi chiave per l’emersione del fenomeno della violenza nei confronti delle donne con disabilità: esperienze nazionali ed europee”, promosso dagli Sportelli Antiviolenza “CHIAMA chiAMA”, inaugurati nel 2020 nel territorio bolognese, per iniziativa dalle Associazioni MondoDonna e AIAS di Bologna, uno dei pochi Servizi Antiviolenza accessibili e preparati ad accogliere donne con diverse disabilità

Donne con disabilità e lavoro: le vie per l’emancipazione

Donne con disabilità e lavoro: le vie per l’emancipazione

Cosa è stato fatto e si sta facendo in àmbito lavorativo, per favorire l’inclusione delle donne con disabilità? E come è più opportuno gestire la disabilità sul posto di lavoro, quando essa si interseca con i temi di genere? Se ne parlerà il 30 novembre, durante il convegno online intitolato “Donne con disabilità e lavoro: le vie per l’emancipazione”, organizzato per il 30 novembre dalla FEDMAN (Federazione Disability Management), in collaborazione con il Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale dell’Università di Milano

Carrozzine rosse contro la violenza sulle donne con disabilità

Le carrozzine rosse di cartone esibite il 25 novembre dalla UILDM; dfi Pavia

In occasione del 25 novembre, la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la UILDM di Pavia (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) ha organizzato un flash mob in una piazza della propria città, esponendo, in luogo delle scarpe rosse – simbolo della lotta alla violenza di genere –, 75 sedie a rotelle rosse di cartone, per richiamare l’attenzione sulla violenza che colpisce le donne con disabilità. Ce ne parla Fabio Pirastu, presidente della stessa UILDM di Pavia

Un effettivo accesso alla giustizia per le donne con disabilità

Jean-François Millet (184-1875), "La Justice", Cherbourg-en-Cotentin (Francia), Museo Thomas Henry

«La violenza contro le donne assume caratteri ancor più allarmanti ove sia perpetrata a danno delle donne con disabilità. Se la critica intersezionale negli ultimi tempi ha reso visibile questo fenomeno, si tratta ora di assumere una responsabilità condivisa nel garantire anche alle donne con disabilità un effettivo accesso alla giustizia, al fine di tutelarne i diritti»: di questo si parlerà il 2 dicembre all’Università di Ferrara, nel corso dell’importante incontro “Una giustizia (in)accessibile? Donne con disabilità, violenza e diritti”, che potrà essere seguito anche da remoto

Violenza sulle donne con e senza disabilità: parlarne con l’arte e nelle scuole

Violenza sulle donne con e senza disabilità: parlarne con l’arte e nelle scuole

Tra le iniziative organizzate dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, vi sono quelle promosse ad Arezzo per il tardo pomeriggio di oggi, 24 novembre, in collaborazione con la propria Sezione locale, quando all’inaugurazione della mostra d’arte di Silvia Salvadori, totalmente accessibile e dedicata al tema della violenza di genere, seguirà una tavola rotonda. Domani, invece, venerdì 25, è in programma un incontro con oltre centoventi ragazzi e ragazze delle scuole medie cittadine