Autonomia

Certo, La Scala non è il teatro di Concorezzo, ma proprio per questo…

«Proprio perché La Scala è un luogo unico e speciale – scrive Marco Rasconi, presidente di LEDHA Milano (Lega per i Diritti delle persone con Disabilità) – ci aspetteremmo una maggior apertura al dialogo e una maggior disponibilità, per far sì che anche le persone con disabilità potessero godere appieno dell’offerta culturale esclusiva che La Scala stessa propone»: ripercorriamo insieme alla LEDHA le tappe di una vicenda discriminatoria nei confronti di una persona con disabilità, da parte di una delle istituzioni culturali italiane più celebri nel mondo – La Scala di Milano, appunto – alla quale sembra quanto meno doveroso chiedere una maggiore apertura al confronto

Modificare quei vagoni svizzeri

Il Tribunale Amministrativo Federale (TAF) della Confederazione Elvetica ha infatti parzialmente accolto il ricorso di due organizzazioni impegnate nella tutela dei diritti delle persone con disabilità, stabilendo che le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) modifichino l’equipaggiamento dei nuovi convogli a due piani, portando in un’altra vettura sia i posti che i bagni riservati alle persone con disabilità, precedentemente situati nel vagone ristorante, ciò che obbligava i disabili stessi a viaggiare solo all’interno di quest’ultimo

Se ci si mettono anche quelli che dovrebbero controllare…

Sarà pur vero che quei posti riservati ai disabili, all’Aeroporto di Milano Malpensa, erano monitorati da una telecamera e che se una persona con disabilità ne avesse avuto bisogno sarebbero stati liberati, e tuttavia ci sembra quanto meno opportuno il messaggio-appello lanciato qualche giorno fa da Simone Fanti, nel blog “InVisibili” del «Corriere della Sera», ove si allarga la prospettiva anche a casi riguardanti macchine delle forze dell’ordine tranquillamente sistemate sui parcheggi dei disabili e si lancia un appello a segnalare ogni caso simile a questi

Validità del contrassegno in tutta Italia: la strada è aperta

Nei giorni scorsi, infatti, è stato approvato alla Camera un emendamento al cosiddetto “Decreto Semplificazioni”, sul quale successivamente l’aula di Montecitorio ha votato la fiducia. L’iniziativa, promossa dalle deputate Schirru e Codurelli, renderà ora necessario un decreto del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, d’intesa con la Conferenza Unificata, per arrivare finalmente alla validità del contrassegno per disabili su tutto il territorio nazionale

Si comincia a pensare ai grandi eventi in modo inclusivo

Marcia infatti in linea con tale prezioso concetto l’importante accordo stabilito dal direttore del Dipartimento Strutture, Coordinamento e Pianificazione del Ministero del Turismo brasiliano con Village for all (V4A), il noto marchio di qualità del turismo accessibile, per mettere a disposizione l’esperienza di quest’ultimo nella realizzazione di un sistema turistico e di strutture sportive per tutti, in vista dei grandi eventi che attendono nei prossimi anni il Paese sudamericano, dalla Confederation Cup di calcio del 2013 ai Campionati Mondiali sempre di calcio del 2014, fino alle Olimpiadi e alla Paralimpiadi di Rio de Janeiro del 2016. «Finalmente – commenta con grande soddisfazione Roberto Vitali, fondatore e presidente di Village for all, oltreché referente per il turismo della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – potremo pensare a questi grandi eventi in maniera inclusiva, intervenendo nella fase di progettazione del sistema di accoglienza»

All’Aquila segnala l’abuso!

È bello apprendere che in una città dal tragico, recente passato e dal presente ancora molto difficile, come l’Aquila, si stiano installando – in corrispondenza dei parcheggi riservati alle persone con disabilità – numerosi cartelli, nell’ambito dell’iniziativa denominata “Segnala l’abuso”, già attuata in altri Comuni italiani, per invitare i Cittadini a segnalare le soste non autorizzate in tali aree. È questa la ricaduta di un Ordine del Giorno a suo tempo approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale aquilano

Trasporto aereo: una sentenza che fa scuola

Con un recente provvedimento, infatti, un tribunale francese – condannando la compagnia easyJet per discriminazione fondata sulla disabilità – ha sostanzialmente sfatato il “mito” delle “ragioni di sicurezza”, ovvero quell’escamotage spesso adottato anche dopo il Regolamento Europeo del 2006, per limitare il diritto alla mobilità delle persone con disabilità. Si attendono ora dalla Commissione Europea le Linee Guida che dovrebbero rendere sempre più restrittiva la facoltà dei vettori di imporre un accompagnatore, facendo in modo che – quando fosse realmente necessario richiederlo – quest’ultimo venisse trasportato gratuitamente o a un costo ridotto

Segnali incoraggianti da Linate e Malpensa

Pur nella consapevolezza che di problemi per le persone con disabilità negli scali milanesi di Linate e Malpensa ne esistono ancora, la certificazione dei servizi di assistenza rilasciata ai due aeroporti da TÜV Italia costituisce senz’altro uno dei primi esempi di un percorso di collaborazione ufficialmente codificato tra gestore aeroportuale e associazioni della disabilità. Vale inoltre la pena approfittare dell’opportunità di compilare in internet il semplice questionario di soddisfazione, elaborato dalla Società SEA, un invito, questo, rivolto a tutti i passeggeri con disabilità che abbiano effettuato o che effettueranno voli su Malpensa e Linate

E per gli spettatori calvi c’è ancora posto?

Una premessa “di pura fantasia” per rendere subito evidente quanto sarebbe assurdo lasciare fuori da un cinema le persone troppo alte, o grasse, o calve. Ma se la questione riguarda le persone con disabilità? Come mai non scatta la medesima sorpresa? Come mai si ritiene del tutto normale adottare un criterio selettivo, fortemente discriminatorio, nei confronti di spettatori che hanno il solo torto di essere in sedia a rotelle? E il “bello” è che tutto ciò si verifica dopo le varie norme “di tutela” approvate negli anni scorsi, come se tutti volessero prendersi cura della sopravvivenza delle persone con disabilità, ma quasi nessuno della loro possibilità di vivere normalmente

L’accessibilità che cresce anche a Venezia

Ed è sempre con particolare piacere che segnaliamo gli interventi in favore dell’accessibilità, attuati in una città dalle caratteristiche tanto particolari, come quella lagunare. L’ultima realizzazione riguarda il Ponte di San Gerardo, all’Isola della Giudecca, chiuso da oltre due anni, e ristrutturato – in linea con le indicazioni della Soprintendenza – per consentire il passaggio a tutti su due percorsi paralleli

Accompagnamento solidale per persone in carrozzina

Si chiama anche così il Progetto “Punto Pass”, promosso a Torino dalla CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) e realizzato in convenzione con il Comune del capoluogo piemontese, oltreché con la preziosa collaborazione della Società TAILAI. L’iniziativa, che nasce in attuazione della Legge 328/00, ove quest’ultima disciplina il principio della sussidiarietà orizzontale nel rapporto tra pubblico e privato e che potrà certamente portare a dei benefìci per molti Cittadini, verrà presentata il 22 febbraio nel corso di una conferenza stampa

Una bella conquista: alla guida con una protesi, senza adattamenti sull’auto

È accaduto al francese Christophe Quarena, cinquantenne vittima qualche anno fa di un infortunio costatogli l’amputazione di quattro dita della mano destra, e inserito in un progetto del Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio (Bologna), che oggi gli consente di guidare (e di conseguire la patente), esclusivamente tramite un’innovativa protesi, senza alcun adattamento sul veicolo

Area C di Milano: accesso libero con il contrassegno

I veicoli con contrassegno invalidi e gli autoveicoli per trasporti specifici, muniti permanentemente delle attrezzature speciali utili alle persone con disabilità motorie, sono esclusi dalle nuove regole entrate in vigore a Milano dal 16 gennaio, per diciotto mesi in via sperimentale, che prevedono un ticket d’ingresso per accedere alla “Cerchia dei Bastioni” del capoluogo lombardo. «In tale occasione – ha dichiarato Franco Bomprezzi, consulente del Comune di Milano per le politiche sulla disabilità – va sottolineata l’importanza di un uso corretto del contrassegno e delle autorizzazioni, tema fortemente sentito dall’intera opinione pubblica, e anche il fatto che un uso migliore e più vasto dei mezzi pubblici, da parte delle persone con disabilità e dei loro accompagnatori, oltre a far ridurre il traffico e l’inquinamento, può anche contribuire a un continuo miglioramento e controllo dell’accessibilità dei mezzi di superficie e delle linee metropolitane di Milano»

L’ignoranza delle leggi non perdona

Sembra però che ciò non valga proprio per chi le leggi dovrebbe applicarle o modificarle, a giudicare dai contenuti di un Progetto di Legge presentato nel 2008 dalla deputata Angela Napoli, che vorrebbe estendere a varie persone con disabilità una serie di agevolazioni fiscali già approvate parecchi anni prima…

Trasporto in nave: accessibilità e sicurezza dei passeggeri con disabilità

Ma qual è esattamente la situazione legislativa che fissa i criteri di fruibilità, accessibilità e sicurezza per le persone con disabilità che viaggiano in nave? E come si comportano, ad esempio, alcune società di navigazione, in particolare nel settore delle crociere? Ne parliamo in questo nostro approfondimento, ove ci si sofferma sia sui porti che sui natanti, in attesa dell’entrata in vigore, alla fine di quest’anno, di un Regolamento Europeo che dovrebbe certamente fornire un contributo positivo

Fase di stallo per i parcheggi e l’accessibilità nel centro di Pescara

Continuano le battaglie dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, tanto più vivaci, quanto meno si assiste a iniziative concrete per ampliare il numero irrisorio di parcheggi riservati alle persone con disabilità, nei pressi del Comune di Pescara, o all’inizio dei lavori per l’abbattimento delle tante barriere nella centralissima Piazza Italia. Invitato ad “accomodarsi” in carrozzina, per “toccare con mano”, il presidente del Consiglio Comunale ha accettato la proposta, prendendosi poi una settimana di tempo, per valutare soluzioni alternative almeno rispetto al problema dei parcheggi

Perché in Italia non c’è ancora il contrassegno europeo

Presentiamo oggi un’intervista con Lucia Vecere, dirigente dell’ACI (Automobile Club d’Italia), a proposito della peculiare situazione italiana, per cui ad oggi nel nostro Paese non è ancora stata recepita la Raccomandazione Europea sul contrassegno standard. Quest’ultima è datata 1998 e in quasi quindici anni, l’Italia non è ancora riuscita a percorrere fino in fondo la strada per farla propria

Libertà di movimento

Presentiamo una nostra intervista in esclusiva con Luca Pascotto, direttore del settore “Mobilità” nell’Ufficio Europeo della FIA (Fédération Internationale de l’Automobile), facendo seguito all’intervista a Bert Morris, responsabile del progetto del sito internet “Fiadisabledtravellers”, da noi pubblicato nel dicembre scorso. Il sito che fornisce indicazioni sulla regolamentazione nazionale dei permessi per la circolazione delle auto delle persone con disabilità è infatti uno strumento importante finché non si otterrà l’omologazione internazionale del contrassegno

Venezia: agevolazioni alla circolazione per le persone stomizzate

Tramite una recente Ordinanza Dirigenziale, il Comune di Venezia ha concesso una serie di agevolazioni alla circolazione veicolare delle persone stomizzate, tra le quali la sosta gratuita sugli stalli a pagamento e il transito all’interno delle ZTL (Zone a Traffico Limitato). Un provvedimento certamente significativo, cui dovrebbero guardare con attenzione anche altre Amministrazioni Comunali