Diritti

Pronti a tornare in piazza

Salvatore Usala, segretario del Comitato 16 Novembre, durante una manifestazione di protesta

Lo sono ancora una volta i componenti del Comitato 16 Novembre (Associazione Malati SLA e Malattie Altamente Invalidanti), di fronte alle mancate risposte del Governo alle istanze riguardanti in particolare il Piano e il Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza. E lo faranno il 7 maggio, davanti al Ministero dell’Economia di Roma, all’insegna della forma di protesta più estrema, che ne ha sempre contraddistinto le iniziative

Stop ai tagli su di noi: questo chiediamo all’Europa

Il logo della Giornata Europea della Vita Indipendente del 5 maggio

Sensibilizzare tutti sugli effetti sproporzionati che le misure di austerità hanno provocato – sia a livello continentale che nazionale – sulla vita delle persone con disabilità in tutta Europa: è stato questo l’obiettivo principale della Giornata Europea della Vita Indipendente, che il 5 maggio scorso ha coinciso anche con il lancio della Campagna “Stop ai tagli sulla disabilità” e che nel nostro Paese ha previsto a Roma il proprio evento centrale

C’è da applicare il Programma d’Azione sulla disabilità

A Franca Biondelli, sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, è stata assegnata la delega sulle questioni della famiglia, dell'inclusione, delle politiche sociali, dell'immigrazione e delle politiche di integrazione

Nell’augurare buon lavoro al sottosegretario Biondelli, cui è stata affidata la delega sulle questioni riguardanti la famiglia, l’inclusione e le politiche sociali, il neopresidente della FISH Falabella ricorda che «non si è ancora iniziato ad operare rispetto a quanto stabilito dal “Programma d’Azione Biennale per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità”» e su ciò si dichiara «disponibile a un rapido confronto»

Va garantito il progetto individuale

Va garantito il progetto individuale

«Siamo soddisfatti di questa Sentenza del TAR di Catania – sottolineano dall’ANFFAS di Modica (Ragusa) – che ha riconosciuto il diritto di una minore con disabilità a ricevere risposte sul proprio progetto individuale dalle Amministrazioni competenti e tuttavia dobbiamo ancora una volta constatare che le famiglie siciliane sono costrette, a proprie spese, a far valere nelle aule dei Tribunali i diritti fondamentali dei propri figli»

Diventino essenziali i servizi ai cittadini più fragili

Diventino essenziali i servizi ai cittadini più fragili

Nel quadro della grave situazione di Reggio Calabria, dove solo momentaneamente è stato fugato il rischio della cessazione di vari servizi sociali, il Forum del Terzo Settore locale ricorda che tanti altri Comuni italiani corrono rischi analoghi, e lancia un appello – condiviso dal portavoce nazionale del Forum Pietro Barbieri – per far sì che «i servizi ai cittadini più deboli e fragili vengano inseriti tra le condizioni minime, essenziali e irrinunciabili»

Le famiglie di Reggio Calabria pronte alla protesta

Le famiglie di Reggio Calabria pronte alla protesta

Di fronte infatti alla prossima, drammatica prospettiva di chiusura di una serie di servizi rivolti alle persone con disabilità – a causa dei mancati pagamenti nei confronti delle organizzazioni di Terzo Settore che quei servizi svolgono – le famiglie di un Centro Diurno di Reggio Calabria sono pronte, insieme alle persone con disabilità in esso ospitate, ad «azioni dimostrative eclatanti», se la questione non verrà concretamente risolta

Non se ne parla nemmeno nel notiziario!

Non se ne parla nemmeno nel notiziario!

«Anche nella newsletter di Roma Capitale – denuncia l’Associazione Luca Coscioni -, perfino cioè a livello di comunicazione, va constatata la totale latitanza dell’argomento disabilità», fatto ritenuto del tutto «ingiustificabile», pensando ad esempio che «in tema di accessibilità fisica e di mobilità delle persone con disabilità, Roma continua ad essere fortemente carente»

Meno orrori grazie ai Progetti Personalizzati di Vita

Meno orrori grazie ai Progetti Personalizzati di Vita

Oltre ad esprimere «una ferma e pesante condanna» per la violenza e i maltrattamenti nei confronti di persone con disabilità mentale, che hanno portato all’arresto di ben dodici operatori di una struttura ligure, le varie componenti dell’Associazione ANFFAS evidenziano come «situazioni simili potrebbero sicuramente essere arginate se alle persone con disabilità fosse garantito un reale e concreto Progetto Personalizzato di Vita»

Quei cittadini “non essenziali” di Reggio Calabria

Quei cittadini “non essenziali” di Reggio Calabria

Non è certo migliorata, a Reggio Calabria, la situazione dei servizi forniti per conto del Comune dalle organizzazioni di Terzo Settore, che ne hanno annunciato la prossima chiusura, a causa della perdurante mancanza di risposte sui pagamenti e di garanzie per il futuro, sentendosi rispondere che «i servizi verso i più deboli e fragili non rientrano tra quelli considerati “essenziali”». Anche il Forum Nazionale del Terzo Settore lancia un appello

Giustizia è fatta per le persone con vera disabilità!

«Le modalità adottate dall’INPS per le verifiche straordinarie sui cosiddetti “falsi invalidi” sono state illegittime e lesive dei diritti delle vere persone con disabilità e i dati forniti dall’Istituto “gonfiati” e forieri solo di costi per l’Amministrazione»: basta da sé, questa breve sintesi di una recente Sentenza del TAR Lazio, per caratterizzare la portata realmente “storica” di un provvedimento che fa giustizia di tante vessazioni

Vogliamo che Roma diventi modello di cura dei più fragili

«Saremo davanti alla Fontana di Trevi, ma non per gettare la classica monetina portafortuna, bensì per dire no ai tagli annunciati dal bilancio, anzi per rilanciare!»: lo dichiarano i promotori della grande manifestazione cui il 15 aprile a Roma parteciperanno tante organizzazioni impegnate sul fronte delle Case Famiglia capitoline, impegnate per la residenzialità e l’accoglienza delle persone con disabilità e dei minori

Attendiamo risposte alle nostre domande

Tante domande riguardanti le risorse, i Livelli Essenziali di Assistenza, la scuola, il “dopo di noi” e altro ancora, per ottenere finalmente risposte concrete, dal Governo e dal Parlamento, sui diritti delle persone con disabilità: sono quelle che porrà il 9 aprile a Roma la combattiva Associazione napoletana Tutti a Scuola, durante una manifestazione promossa davanti alla sede del Senato

Sicilia: invitati a un pranzo di bocconi amari

La lentezza amministrativa e l’impreparazione nel mettere a sistema le risorse non cospicue, ma pur esistenti nei Distretti Socio-Sanitari della Sicilia, rischiano di portare a una conseguenza grave e non certo nuova: che i cittadini con disabilità dell’Isola, cioè, vedranno ulteriormente ridursi i sistemi di protezione sociale, come denuncia l’ANFFAS Regionale. Vediamo perché

Roma: due priorità non più eludibili

«Respingiamo nel modo più assoluto l’ipotesi di trascinare l’esame di questi provvedimenti fino alla prossima estate»: lo si legge in una nota della FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), a proposito delle questioni riguardanti l’assistenza domiciliare e il trasporto a chiamata, ritenute «priorità ineludibili» e sulle quali la Federazione avvia un suo stato di mobilitazione

Veneto: serve una grande battaglia di libertà

«Il Bilancio di Previsione 2014 del Veneto – dichiara Flavio Savoldi della FISH Regionale (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – è ora legge, ma i problemi che da tempo solleviamo restano ancora tutti irrisolti. La partita va quindi riaperta, mettendo all’ordine del giorno la programmazione regionale e locale, cioè il potenziamento della rete di protezione sociale e socio sanitaria per i cittadini della Regione»

Va rivisto il sistema di accesso all’invalidità civile

Lo chiede il Segretario Confederale del Sindacato CISL, ritenendo appunto «una priorità per il nostro Paese, come già definito nel “Programma d’Azione Biennale per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità”, riformare l’intero sistema di accesso e certificazione dell’invalidità civile, disabilità e handicap, per unificarlo e renderlo più trasparente, evitando abusi e anche costi inutili per l’ente pubblico»

Sardegna: un modello da difendere e rilanciare sempre

Un ampio approfondimento, corredato anche da una ricca documentazione statistica, per concludere che il cosiddetto “Modello Sardegna” sulla non autosufficienza, cui guardano attentamente tante altre Regioni d’Italia, «appartiene a tutti, non ha colore politico e va difeso – come scrive Marco Espa – dalle stesse persone con disabilità e dalle loro organizzazioni, vigilando che nemmeno un euro venga sottratto ai piani personalizzati»

“Cacce ai falsi invalidi”: non è l’ora di finirla?

«Alla luce dei risultati ottenuti dai molteplici controlli sull’invalidità promossi in questi anni dall’INPS, non ritiene opportuno un ridimensionamento della campagna mediatica contro i falsi invalidi che ha negli anni creato un vulnus molto forte nei confronti dell’intero mondo della disabilità?»: si conclude così un’Interrogazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, presentata al Senato, con Maria Cecilia Guerra prima firmataria

Puntiamo sui diritti di tutti, doniamo 2 euro con dignità

«La sfida è difficile e complessa – scrive Franco Bomprezzi, parlando della campagna lanciata in questi giorni dalla FISH, intitolata “Persone, non pesi” – perché nel marketing delle raccolte fondi, si sa, le campagne efficaci sono quelle che puntano sulla pietà e sul dolore. Una volta tanto proviamo a cambiare rotta e messaggio. Puntiamo, egoisticamente, sui diritti di tutti. Doniamo 2 euro a testa alta con il numero 45502. Con dignità»