Diritti

Diritti negati: in piazza, a Pescara, da tutto l’Abruzzo

Diritti negati: in piazza, a Pescara, da tutto l’Abruzzo

Con “parole d’ordine” come «Basta tagli alle spese sociali, basta con le politiche di smantellamento dello Stato Sociale!», le persone con disabilità, gli anziani non autosufficienti, i pensionati, le associazioni delle famiglie, i lavoratori e le lavoratrici della cooperazione sociale arriveranno da tutto l’Abruzzo, giovedì 16 maggio a Pescara, per una manifestazione di protesta

Hanno idee chiare, i giovani con sindrome di Down!

Hanno idee chiare, i giovani con sindrome di Down!

Grande soddisfazione è stata espressa dalle delegazioni provenienti da dieci diversi Paesi europei, per i risultati ottenuti con la prima tappa del progetto continentale “Think different Think Europe”, conclusasi nei giorni scorsi a Roma. Un percorso ormai tracciato, per far riconoscere non solo dalle leggi, ma dall’intera opinione pubblica, che le persone con sindrome di Down sono cittadini a tutti gli effetti

Poste Italiane condannate per barriere

Il francobollo emesso nel 2012 da Poste Italiane, sull'abbattimento delle barriere architettoniche

E per fortuna che poco più di un anno fa, l’Ente aveva emesso un francobollo celebrativo proprio in materia di abbattimento delle barriere architettoniche! Assume così contorni quasi paradossali la vicenda riguardante una donna con disabilità in carrozzina, sostenuta dall’Associazione Luca Coscioni, il cui ricorso, per comportamento discriminatorio, è stato pienamente accolto dal Tribunale di Jesi (Ancona)

Tornino nelle agende parlamentari i diritti dei disabili

Il presidente del Senato Pietro Grasso

A dirlo – ed è un fatto decisamente degno di nota – è stato il presidente del Senato Grasso, durante l’incontro con le delegazioni di persone Down, provenienti da tutta Europa, nell’àmbito del Progetto “Think different Think Europe”, la cui prima tappa è in svolgimento a Roma. Plauso per le dichiarazioni di Grasso arriva anche dalla CGIL, che ora chiede però azioni concrete e risorse adeguate

La strada delle petizioni

La strada delle petizioni

Dopo quella lanciata nel 2011, per ottenere adeguati finanziamenti alle attività semiresidenziali e residenziali previste dai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), il Comitato Promotore coordinato dalla Fondazione Promozione Sociale di Torino raccoglie ora adesioni per una Petizione Popolare Nazionale, finalizzata a una legge sul diritto delle persone non autosufficienti alle prestazioni socio-sanitarie domiciliari

Persone con sindrome di Down a confronto sui diritti

Persone con sindrome di Down a confronto sui diritti

È partito con alcune interviste a Radio Vaticana – nelle rispettive lingue – il Progetto “Think different Think Europe” – di cui è capofila l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) – e la cui prima tappa è in svolgimento a Roma. L’iniziativa punta su temi quali la cittadinanza, il diritto di voto e le opinioni politiche, rispetto a numerose persone con sindrome di Down e altre disabilità intellettive di vari Paesi d’Europa

Vogliamo lavorare per vivere, non per pagare i buoni taxi!

Vogliamo lavorare per vivere, non per pagare i buoni taxi!

Con queste parole d’ordine, numerose associazioni di persone con disabilità di Torino scenderanno in piazza il 13 maggio, di fronte al Palazzo Comunale del capoluogo piemontese, per protestare una volta ancora contro quel provvedimento con cui, lo scorso anno, l’Amministrazione Municipale ha deciso di legare al reddito la possibilità di usufruire del trasporto pubblico

Per far sì che Roma diventi Capitale della coesione sociale

Il Campidoglio, sede del Comune di Roma

Una serie di spunti di riflessione, posti all’attenzione delle diverse forze politiche coinvolte nella campagna elettorale per il prossimo rinnovo del Consiglio Comunale di Roma, con l’auspicio che di essi si tenga in conto in sede di esercizio dell’attività consiliare e della gestione cittadina. Un importante documento elaborato dalla FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap)

Dalla tutela legale alla tutela antidiscriminatoria

Dalla tutela legale alla tutela antidiscriminatoria

È sostanzialmente questo, negli ultimi anni, il percorso del Servizio Legale della LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che offre tutela a tante persone con disabilità, vittime di discriminazioni. Per fare il punto su tale evoluzione, è stato organizzato un incontro a Milano, in programma per l’8 maggio

Un “garante” per avere una casa popolare? No, grazie!

Viola infatti la Costituzione, la Convenzione ONU e anche, a nostro avviso, la Legge che tutela dalle discriminazioni le persone con disabilità, quella procedura adottata dall’ALER di Milano, che alle persone con disabilità intenzionate a ottenere un alloggio popolare, richiede un garante che se ne prenda la responsabilità, per ogni evenienza che possa verificarsi

Assistenza domiciliare: riforma sospesa in quel Municipio

Si tratta del Municipio 6 di Roma, il cui Presidente – dopo un presidio organizzato dalla FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – oltre a ricordare che con l’attuale standard assistenziale non sarà possibile garantire i servizi sino alla fine del 2013, ha assicurato la sospensione dell’avvio della discussa riforma dell’assistenza domiciliare, voluta dal Comune capitolino

A Laura Boldrini, da un nonno con tante speranze

Ovvero un appello per un impegno visibile e concreto sull’integrazione delle persone con disabilità, rivolto alla terza carica dello Stato, da chi – padre e nonno di persone nate con sordità totale – ormai da quarant’anni combatte per la totale integrazione dei bambini, dei ragazzi e degli adulti non udenti nella società italiana

Cure socio-sanitarie: la giurisprudenza conferma i diritti

Numerosi recenti provvedimenti, infatti, adottati via via dalla Corte Costituzionale, dai Tribunali Amministrativi Regionali (TAR) o da altre Magistrature, hanno confermato il diritto pienamente e immediatamente esigibile alle cure socio-sanitarie domiciliari, semiresidenziali e residenziali, a persone, tra le altre, con grave disabilità intellettiva oppure anziane con malattie croniche e non autosufficienti

La Regione Sardegna risponde alla protesta

Un’assistenza più adeguata e il rispetto della dignità, hanno chiesto una serie di persone con gravi disabilità della Sardegna, protestando duramente, da alcuni giorni, per la mancata applicazione di provvedimenti già adottati e per i gravi ritardi nell’erogazione dei finanziamenti. E le risposte della Regione, oltre a far cessare un’azione rischiosa per la salute, sembrano essere positive

Non chiediamo soldi, ma un’assistenza più adeguata

«Questa battaglia non serve solo al mondo della disabilità e nemmeno solo al sistema sanitario: essa riguarda i diritti di tutti i cittadini e una burocrazia che dev’essere a loro favore e non contro»: lo dichiara il consigliere regionale della Sardegna Espa, a proposito della protesta in corso da parte di alcune persone con grave disabilità dell’Isola, per un’assistenza più adeguata e il rispetto della propria dignità

Revocare quella riforma dell’assistenza domiciliare

Lo chiede la FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), a proposito della riforma entrata in vigore da qualche mese a Roma, che rischia, secondo la Federazione, di «gravare paradossalmente proprio sulle persone con disabilità più gravi». In vista quindi delle prossime elezioni comunali, la FISH Lazio chiede a colui che sarà Sindaco di revocare il provvedimento e di instaurare un tavolo di concertazione

Alla Regione Sardegna chiediamo solo risposte concrete

Protestano anche tramite lo sciopero della fame e annunciano un presidio permanente davanti alla sede della Regione, alcune persone con grave disabilità della Sardegna, ritenendo che nonostante gli impegni assunti in passato, una serie di provvedimenti in àmbito di assistenza restino inapplicati o soffrano di gravi ritardi nell’erogazione dei finanziamenti

Campania: quella mega gara deve rispettare le leggi

E quindi rispettare i diritti delle persone con disabilità, che in caso contrario verrebbero gravemente penalizzate. Lo ribadiscono una serie di Associazioni, dopo un incontro con la SORESA, la Società Regionale per la Sanità della Regione Campania, riguardante una mega gara regionale da 8 milioni di euro, per l’assegnazione di dispositivi medico-sanitari, ritenuta in aperta violazione di varie norme

Val più uno stadio della qualità di vita di tante persone?

A porre il quesito sono sia la FISH Piemonte (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), sia la CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) del capoluogo piemontese, secondo le quali – considerando i ripetuti tagli di questi anni sugli interventi per le persone non autosufficienti e le loro famiglie – la costruzione del nuovo Stadio Filadelfia di Torino non dovrebbe essere finanziata con i milioni di euro pubblici già promessi