Studio

Inclusione scolastica: quanti “casi Ladispoli”?

Inclusione scolastica: quanti “casi Ladispoli”?

Un bimbo di 6 anni con ADHD certificato (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) sospeso per ventuno giorni dalle lezioni in una scuola di Ladispoli (Roma), provvedimento annullato dal TAR (Tribunale Amministrativo Regionale), con un Decreto che però l’Istituto non aveva rispettato. Poi un appello dei genitori al Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara: è il cosiddetto “caso Ladispoli”, che dà il nome all’incontro online di approfondimento sull’inclusione scolastica, intitolato appunto “Quanti casi Ladispoli?”, promosso per il 22 marzo dalla Federazione FISH

Assistenza all’autonomia e alla comunicazione: una Sentenza assai significativa

Un'assistente all'autonomia e alla comunicazione insieme a un bimbo con disabilità e con altri bimbi e bimbe senza disabilità

«Innanzitutto quella recente Sentenza prodotta dal Tribunale Civile di Ancona – scrive Salvatore Nocera – pone finalmente un blocco ad una pratica assai diffusa presso tantissimi Comuni e purtroppo anche in alcune Regioni, cioè quella di negare l’assistenza ad alunni in situazione di disabilità non grave. Essa, inoltre, è utile anche per il chiarimento fornito rispetto al concetto di discriminazione delle persone con disabilità»

Matematica e origami “Ad occhi chiusi”

Matematica e origami “Ad occhi chiusi”

“Matematica e origami ‘Ad occhi chiusi’” è un progetto sperimentale avviato nel 2018 dalla Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, in collaborazione con l’Università Statale di Milano, consistente in una didattica della matematica basata sull’utilizzo degli origami, la nota arte di piegare la carta, rivolgendosi ad alunni e alunne delle scuole con disabilità visiva, ma rivelandosi efficaci per tutti i componenti del gruppo classe. Con questo approfondimento, che corrisponde a un documento diffuso dalla stessa Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, ne spieghiamo tutte le caratteristiche

Il percorso della continuità didattica per alunni e alunne con disabilità

Un alunno con disabilità insieme all'insegnante di sostegno

«Sulla continuità didattica per gli alunni e studenti con disabilità si profilano novità: gli insegnanti di sostegno potrebbero restare sullo stesso posto per almeno tre anni se la famiglia lo dovesse richiedere»: lo si legge in «Orizzontescuola.it», che riporta le dichiarazioni in tal senso del Ministro dell’Istruzione e del Merito. «Guardiamo con favore a questa iniziativa – commenta il presidente della FISH Falabella – confidando anche che venga presto presentata e approvata la nostra Proposta di Legge sul tema, per completare l’attuazione del principio della continuità didattica»

Assistenti all’autonomia e alla comunicazione: prima di tutto la qualità

Un'assistente all'autonomia e alla comunicazione al lavoro con un bimbo con disabilità

«È prioritario evidenziare – scrivono dalla Consulta Inclusione Scolastica dell’ANFFAS Nazionale, nel presente documento di posizionamento – come il dibattito sulla figura dell’assistente all’autonomia e alla comunicazione, principalmente incentrato su “statalizzazione sì, statalizzazione no”, rischi di distogliere dall’obiettivo primario, ovvero garantire agli alunni e alle alunne con disabilità di avere al proprio fianco figure adeguatamente formate e in possesso delle adeguate ed elevate competenze, in grado di rispondere ai diversi bisogni, specie laddove si tratta di bisogni complessi»

Il significato dell’inclusione scolastica e la normativa italiana

Il significato dell’inclusione scolastica e la normativa italiana

Approfondire le diverse sfaccettature dell’inclusione scolastica, illustrare la normativa italiana e discutere l’importanza del coinvolgimento della famiglia nel percorso educativo degli studenti e delle studentesse con disabilità: sarà centrato su questo il convegno “Promuovere l’inclusione scolastica: comprendere il significato e la normativa italiana”, organizzato dalla FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) per il pomeriggio di oggi, 21 febbraio, presso il centro polivalente “Teverolaccio Rural Hub” di Succivo (Caserta)

Università (pubbliche e private) e studenti/studentesse con disabilità

Università (pubbliche e private) e studenti/studentesse con disabilità

Nel tirare le somme dell’indagine lanciata lo scorso anno sull’inclusione degli studenti universitari, l’APIC di Torino (Associazione Portatori Impianto Cocleare) sottolinea che i risultati sono stati soddisfacenti, pur essendo emerse anche alcune problematiche e suggerimenti utili. Vediamo quali, dedicando tra l’altro spazio anche alla disparità nei costi delle tariffe tra Università pubbliche e private

Articolo 34 della Costituzione: la sfida dell’istruzione per tutti

Articolo 34 della Costituzione: la sfida dell’istruzione per tutti

Volge alla conclusione l’ottima iniziativa consistente nel ciclo di incontri online “La Costituzione sotto la lente. La Carta che va oltre i pregiudizi”, voluto dalla stessa Associazione Le lenti del pregiudizio, principalmente allo scopo di celebrare i settantacinque anni dall’entrata in vigore della Costituzione Italiana. E anche il sesto e ultimo appuntamento, in programma per il 20 febbraio, sarà di particolare interesse, come si evince sin dal titolo, “Art. 34: La sfida dell’istruzione per tutti!”

Viaggi di istruzione, visite didattiche e disabilità: alcuni punti da ricordare

Viaggi di istruzione, visite didattiche e disabilità: alcuni punti da ricordare

In questo periodo le scuole stanno organizzando i viaggi di istruzione che solitamente si svolgeranno in primavera. Queste, come pure le visite didattiche di una giornata, sono a tutti gli effetti attività scolastiche extracurricolari e sono una preziosa occasione di crescita nell’autonomia e nella socializzazione per tutti gli alunni e le alunne, compresi/e quelli/e con disabilità. Grazie dunque all’AIPD Nazionale, riassumiamo una serie di punti importanti da ricordare, che valgono anche per le visite didattiche di tutto l’anno scolastico

“Pensiero Imprudente”: Scuola aperta alle… “gocce”

«Oggi parlo io, la Scuola, e dico che il mio ruolo è quello di accogliere, raccogliere e valorizzare tutte le differenze, che sono tutte “gocce”, e hanno due possibilità: una goccia può decidere di rimanere tale, quindi esistere per resistere, oppure decidere di essere acqua e contribuire al mare dell’inclusione. Questa è la mia sfida: far diventare una goccia un grande mare!»: parla proprio la Scuola, “in prima persona”, nel nuovo pezzo con cui Claudio Imprudente arricchisce la sua rubrica “Pensiero Imprudente”

E se quelle parole sull’inclusione fossero solo la punta dell’iceberg?

A proposito del dibattito scatenato dalle parole di Ernesto Galli della Loggia sui mali della scuola italiana, sostanzialmente dovuti, a suo dire, al “mito dell’inclusione”, l’ANFFAS scrive tra l’altro che: «tale posizione potrebbe purtroppo rappresentare solo la punta di un iceberg. Per questo riteniamo quanto mai urgente affrontare e avviare a soluzione tutte quelle problematiche, a tutti ben note, che appunto impediscono o limitano il diritto all’inclusione scolastica di bambine/bambini, alunne/alunni, studenti/studentesse con disabilità e loro familiari»

Convocare urgentemente l’Osservatorio Ministeriale sull’Inclusione Scolastica

«Le inaccettabili parole pronunciate da Ernesto Galli della Loggia – dicono dalla Federazione FISH -, secondo il quale l’inclusione scolastica degli alunni e delle alunne con disabilità sarebbe uno dei principali “mali della scuola italiana”, ci convincono ancor di più ad accelerare il lavoro che stiamo conducendo ormai da tempo, a partire dalla nostra Proposta di Legge. Per questo, avvertendo il rischio di un’ulteriore deriva culturale, riteniamo fondamentale, e lo chiediamo al ministro Valditara, la convocazione urgente dell’Osservatorio Ministeriale Permanente sull’Inclusione Scolastica»

Comune condannato, ma diritto allo studio non ancora garantito

Nel mese di marzo dello scorso anno una famiglia aveva vinto una causa intrapresa contro il Comune di Pinerolo (Torino), e il Giudice aveva stabilito il diritto di uno studente con autismo di 15 anni di essere affiancato dalla figura dell’assistente alla comunicazione, come previsto dal suo Piano Educativo Individualizzato. Tuttavia a settembre i problemi si sono ripresentati, perché l’assistente alla comunicazione assegnato per il nuovo anno scolastico non è adeguato alle esigenze del ragazzo il cui diritto allo studio, quindi, non è ancora garantito

Sulle tracce di Andrea Canevaro: testimonianze di chi ne prosegue il cammino

La recente quattordicesima edizione del Convegno Internazionale “La Qualità dell’inclusione scolastica e sociale”, organizzato dal Centro Studi Erickson a Rimini, è stata la prima che si è svolta senza Andrea Canevaro, uno dei “padri” della Pedagogia Speciale in Italia, Diamo qui spazio alle iniziative promosse per l’occasione da Marco Pontis, uno di coloro che si muovono proprio “sulle tracce” di Canevaro

Montessori: dall’educazione dei bambini con disabilità alla scuola di tutti

È la didattica inclusiva che trasforma l’ambiente educativo, coinvolgendo e favorendo la crescita dell’intera comunità scolastica e anche l’attuale orientamento di concezione della disabilità è legato ad un modello sociale che vede la condizione della persona come il prodotto fra il suo livello di “funzionamento” e il contesto di vita. Con altri termini era questa, in estrema sintesi, l’intuizione di Maria Montessori, una figura ancora oggi non valutata e valorizzata quanto meriterebbe e il cui percorso educativo prese le mosse proprio dalla disabilità

L’inclusione scolastica è un valore, ma c’è sfiducia tra gli addetti ai lavori

«La dimensione valoriale e ideale dell’inclusione è ancora fortissima, ma calandosi nella realtà operativa delle scuole, giorno dopo giorno, si accumulano difficoltà concrete che alimentano uno scetticismo sempre crescente»: lo ha dichiarato Dario Ianes, co-fondatore del Centro Studi Erickson di Trento, a commento dei dati risultanti dal sondaggio nazionale “Inclusione scolastica: un valore irrinunciabile?”, prodotti in apertura del 14° Convegno Internazionale “La Qualità dell’inclusione scolastica e sociale”, promosso come sempre dal Centro Studi Erickson e in corso di svolgimento a Rimini

“La Qualità dell’inclusione scolastica e sociale”: sulle tracce di Andrea Canevaro

Sta per tornare al Palacongressi di Rimini un appuntamento divenuto ormai irrinunciabile, ovvero il convegno internazionale “La Qualità dell’inclusione scolastica e sociale”, promosso come sempre dal Centro Studi Erickson e che dal 17 al 19 novembre vivrà la sua quattordicesima edizione, la prima senza Andrea Canevaro, uno dei “padri” riconosciuti dell’inclusione scolastica nel nostro Paese, al quale nella tre giorni in Romagna sarà anche dedicato uno specifico appuntamento di omaggio, tra le tante sessioni plenarie, tavole rotonde, workshop, laboratori e talk in programma

Dedicato all’inclusione il “Rapporto sulla scuola cattolica in Italia”

È stato pubblicato dalla Conferenza Episcopale Italiana, tramite il Servizio Nazionale per la Pastorale delle Persone con Disabilità e il Centro Studi per la Scuola Cattolica, il 25° “Rapporto sulla scuola cattolica in Italia”, incentrato sul tema “Includere la disabilità”. «Si tratta – sottolinea Salvatore Nocera – del primo Rapporto della CEI dedicato all’inclusione scolastica, segno che anche in questo mondo culturale si fa strada l’idea che per gli alunni con disabilità capacità e merito non vadano valutati secondo parametri standardizzati, ma con riguardo alle loro peculiari diversità»

Torna in scena “Anna di miracoli” per la Lega del Filo d’Oro

La vicenda al centro della rappresentazione teatrale “Anna dei miracoli” si ispira alla storia di Helen Keller, persona sordocieca che imparò a parlare, leggere, studiare e che ebbe una vita autonoma, tracciando la stessa strada di vita seguita da Sabina Santilli, fondatrice nel 1964 della Lega del Filo d’Oro, organizzazione impegnata da allora in favore delle persone sordocieche e con pluriminorazioni psicosensoriali. E nella serata del 9 novembre lo spettacolo andrà in scena ad Ancona, una produzione de La Pirandelliana proprio per la Fondazione Lega del Filo d’Oro