Studio

Quale educazione affettiva e sessuale nella scuola?

Il 5 e il 6 settembre a Cinisello Balsamo, presso Milano, vi sarà un seminario organizzato dall’ANFFAS locale, per interrogarsi sulla possibile educazione scolastica ai temi dell’affettività e della sessualità in relazione alla disabilità

Scuola verso un autunno caldo?

Non è difficile prevederlo, dopo le varie proteste e prese di posizione di questo mese di agosto, di fronte ai ventilati tagli agli organici per il sostegno. E anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) è pronta a tornare alla carica, rilevando ancora una volta la preoccupante uscita dell’integrazione scolastica dall’agenda politica del Ministero

Parole nel movimento

Recentemente pubblicato un saggio di Renato Pigliacampo, che tenta di elaborare un’originale teoria allo scopo di facilitare l’approccio alle scuole pubbliche dei bambini con disabilità uditive

Più rispetto per gli insegnanti di sostegno*

Il lavoro dell’insegnante di sostegno è complesso e nel nostro Paese risente spesso anche delle condizioni precarie in cui si svolge. Appare dunque fuori luogo, specie se proviene da un ministro della Pubblica Istruzione, ogni affermazione che ne sminuisca il ruolo o l’importanza

L’amico speciale dei bambini della Valdera

Gli insegnanti degli alunni dai quattro ai sette anni della Valdera, zona della Toscana che comprende alcuni Comuni, hanno tempo fino al 7 settembre prossimo per aderire al concorso “L’amico speciale”, un progetto di educazione alla solidarietà in tema di autismo indetto dal Centro Informare un’H

Integrazione scolastica: così proprio non va!

È dura la presa di posizione della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), di fronte alla direttiva con la quale il Ministero della Pubblica Istruzione ha deciso di tagliare i posti di sostegno in organico, nonostante il crescente numero di alunni certificati con disabilità. Un provvedimento successivo ad altri che rischiano di danneggiare pesantemente la qualità dell’integrazione scolastica

Italia, Polonia e Ungheria insieme per i non udenti

Per favorire l’inserimento universitario delle persone con disabilità sensoriale, e in particolare dei non udenti, è stato approvato un progetto da realizzarsi all’interno di un partenariato europeo che insieme al nostro Paese, rappresentato principalmente dalla Regione Abruzzo, coinvolge anche la Polonia e l’Ungheria

Nuova integrazione e «sussidiari moderni»

Solo se la scuola saprà vincere la sfida delle moderne tecnologie, si potrà arrivare ad una reale integrazione delle persone con disabilità e a una crescita effettiva della loro autonomia personale. Si tratterebbe infatti di un investimento lungimirante, che oltre a costruire cittadinanza e a creare benessere personale e serenità familiare, porterebbe anche a notevoli risparmi economici

Niente scuola per molti bambini con disabilità di Città del Messico

Ci sono anche molti bambini con disabilità tra gli oltre 34.000 che vengono esclusi dal sistema educativo di Città del Messico, soprattutto per l’estrema povertà e per l’incapacità del sistema sociale a sostenere la popolazione scolastica, specie nei quartieri più popolari. Nel caso della disabilità, poi, mancano anche i programmi, le strutture e gli insegnanti adeguati

A quando i libri di scuola digitali per tutti?

Sembra quasi un’utopia riuscire a rendere operativa e concreta la Legge 4/2004 – nota anche come “Legge Stanca” – sul punto riguardante i libri di scuola in formato digitale per gli alunni con disabilità. E così, a meno di due mesi dal quarto anno scolastico successivo a quella norma, il problema è tutt’altro che risolto

Importante delibera della Campania sul numero degli alunni

Saranno al massimo venti gli alunni per classe, in caso di presenza di uno studente con disabilità e venticinque nelle altre classi: lo ha stabilito la Giunta Regionale della Campania, con un importante provvedimento che fa ben sperare per la buona qualità dell’integrazione nel prossimo anno scolastico

Consigli per i genitori

In vista del 31 luglio, giorno di scadenza per gli sdoppiamenti delle classi e per la concessione di eventuali deroghe al sostegno, è forse il caso che le famiglie degli alunni con disabilità (ma anche le altre) indirizzino ai dirigenti scolastici una lettera come quella che qui suggeriamo

Ma l’integrazione è prioritaria o no?

Non vi è nulla di esplicito che riguardi l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, nel recente Atto di Indirizzo prodotto dal ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, riguardante gli obiettivi prioritari per l’anno scolastico 2007-2008. Che l’integrazione non sia più una priorità? Oppure è sottintesa in tutti gli obiettivi indicati dal ministro?

Un questionario per migliorare lo studio a distanza

Lo ha preparato il gruppo di ricerca italiano che sta lavorando al Progetto Europeo EU4ALL, il cui scopo è quello di utlizzare al meglio le potenzialità dell’apprendimento a distanza per il supporto di studenti con disabilità e studenti adulti. E per chi compila il questionario ci può essere anche un premio!

E la scuola che voleva don Milani?

C’è un progetto di legge sulla dislessia che – come altre iniziative in questo settore – fa pensare ad una scuola sempre più lontana da quel modello di cui parlava don Milani, di vera integrazione con tutti i compagni, offrendo a tutti le medesime opportunità

Disgrafia: quei disagi di confine

Ci sono alunni con problemi come la disgrafia, per i quali l’organizzazione scolastica non riserva certo particolari risorse. E la storia che raccontiamo – con la speranza di far parlare il più a lungo possibile di questi problemi – è quanto mai sintomatica: dieci lunghi anni di scuola a cercare di “farsi leggere” senza successo

Quale integrazione oggi?

Solo se il termine “inclusione” coincide con un reciproco influsso tra la singola persona con disabilità e la società, potremo dire di avere una reale integrazione. Ma si saprà oggi recuperare quella tensione morale e culturale che tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta portò ad una serie di riforme decisive?

L’inclusione scolastica che preoccupa

Con decisione e chiarezza l’Assemblea Nazionale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) produce un documento che evidenzia le attuali manchevolezze della scuola, rispetto all’inclusione degli alunni con disabilità

Perché il Comune dovrà fornire quell’assistente

Alcune riflessioni sulla recente Ordinanza del Tribunale di Salerno – di cui abbiamo dato notizia qualche settimana fa – per la quale un alunno con disabilità dovrà poter avere un assistente per la comunicazione, a cura e a spese del Comune di Eboli