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Milano: più attenzione ai diritti!

Duomo di Milano«Certamente è il momento – rileva la LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) – di porre mano con forza a una serie di interventi organici, coordinati e soprattutto partecipati, a sostegno della qualità della vita delle persone con disabilità a Milano». E in tal senso la LEDHA ha raccolto gli orientamenti e i suggerimenti delle associazioni milanesi aderenti, per produrre una lettera inviata al Direttore generale del Settore Servizi Sociali  del Comune di Milano, che sintetizza le esigenze più urgenti.

Sempre secondo le associazioni della LEDHA, «è indispensabile allargare la composizione del Tavolo disabili, in modo tale che esso comprenda tutti i settori della Pubblica Amministrazione e non solo quello dei servizi sociali. L’obiettivo fondamentale è quello di inserire una corretta politica delle emergenze in un quadro complessivo di riferimento, basato su un’esatta rilevazione dei bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie».
Più in generale viene ricordata l’importanza di puntare «a progetti individuali di presa in carico che abbiano come obiettivo l’autonomia e l’indipendenza delle persone con disabilità, in un contesto di servizi che accompagnino le diverse fasi della vita, dall’infanzia all’adolescenza, dall’età adulta al distacco dai genitori».

Nel box qui di seguito allegato, presentiamo il testo integrale della lettera inviata al Comune di Milano.
(G.M.)

Per informazioni:
LEDHA, tel. 02 6570425, E-mail:  comunicazione@informahandicap.it
(riferimenti: Giovanni Merlo, 347 7308212 e Guido De Vecchi).

Milano, 31 gennaio 2005

Comune di Milano – Assessorato alle Politiche Sociali

Le associazioni aderenti a LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) operanti nella città di Milano, a seguito delle riunioni già svolte, raccomandano all’Amministrazione Comunale di sostenere e rafforzare la partecipazione delle associazioni all’analisi dei bisogni e alle relative scelte strategiche, anche in vista della prossima scadenza del Piano di Zona, attraverso l’organizzazione di una serie cadenzata e ravvicinata di incontri che possano verificare lo stato di attuazione della Legge 328/2000, in particolare sui punti:

1. individuazione delle modalità concrete di attuazione dei progetti individuali e globali e dei processi di presa in carico, così come previsto dall’articolo 14;
2. verifica della modalità per la rilevazione dei bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie;
3. ampliamento della composizione del “Tavolo disabili”, comprendendo referenti del dipartimento ASSI e di altri settori dell’Amministrazione Comunale (educazione, bilancio…).

In particolare si intende porre all’attenzione del Comune di Milano e dei componenti il “Tavolo disabili” alcuni contenuti specifici ritenuti di grande urgenza dalle associazioni milanesi che fanno riferimento a LEDHA:

a. Sul piano delle urgenze si segnala l’importanza di verificare l’attuale capacità di risposta dei servizi per le persone con disabilità a rispondere a richieste improvvise e/o temporanee di interventi di carattere diurno e residenziale.
b. Da un punto di vista gestionale appare importante analizzare rischi e opportunità del passaggio dai CSE ai CDD e della gestione delle eventuali risorse aggiuntive che dovrebbero provenire dalla Regione, valutare la tipologia dei servizi diurni e residenziali diversi da quelli previsti dalla recente delibera regionale (CDD e CSS), affrontare le questioni sempre rispetto ai servizi diurni e residenziali,  relative al pieno rispetto dei diritti delle persone con disabilità e alla soddisfazione degli ospiti e in generale al monitoraggio della qualità nei servizi erogati.
c. La necessità di tornare ad affrontare le possibili strategie di prevenzione del disagio delle persone con disabilità e delle loro famiglie attraverso la definizione di:

– processi di presa in carico precoce per impostare i progetti di vita positivi e realistici;
– progetti di orientamento, accompagnamento e sostegno dei ragazzi con disabilità nella fase di passaggio dall’adolescenza alla vita adulta;
– miglior utilizzo delle risorse esistenti (a partire da quelle previste dalla Legge 162) per la diffusione di progetti di autonomia personale e di residenzialità sperimentale al di fuori della logica emergenziale;
– percorsi di informazione e accompagnamento delle famiglie verso le scelte di tutela dei propri figli con grave disabilità, con particolare attenzione all’attuazione della recente legge sull’amministrazione di sostegno.

Le associazioni milanesi aderenti a LEDHA offrono sin da ora la propria disponibilità a partecipare ad un ambito di confronto ampio su questi temi di grande rilevanza, mantenendo alta l’attenzione sulle scelte politiche e strategiche dell’Amministrazione Comunale in merito alla migliore affermazione dei diritti delle persone con disabilità. Gli uffici LEDHA saranno disponibili a fornire dati e documenti utili alla prosecuzione del lavoro e a favorire momenti e occasioni di coordinamento tra le associazioni.

Referente Coordinamento associazioni milanesi aderenti alla LEDHA: Guido De Vecchi
Referente operativo LEDHA: Giovanni Merlo

AGPD (Associazione Genitori e Persone con Sindrome di Down): Carmen Rotoli
AIAS (Associazione Italiana Assistenza Spastici) Milano: Gianluigi Zaina
AISAC (Associazione per l’Informazione e lo Studio della Acondroplasia): Donatella Sessa
ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie Disabili Intellettivi e Relazionali) Milano: Angelo Fasani
Coordinamento Genitori CSE (Centri Socio Educativi): Giorgio Benini
Associazione Genitori Don Gnocchi: Carla Dell’Orto
Oltre noi la vita: Guido De Vecchi
Associazione Presente e Futuro: Michele Procopio
UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) Milano: Marco Rasconi
Vivi Down – Giuliana Calbiani

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