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Il Trofeo Val di Fiemme: la storia

L’associazione SportABILI di Predazzo nasce verso la fine degli anni Novanta con l’obiettivo di contribuire ad avvicinare le persone con disabilità al mondo dello sport, in modo spontaneo e anche giocoso, proponendosi come tramite per aiutare queste due realtà ad essere meno estranee l’una all’altra. Bambini sulla neve

Aperta tutto l’anno, l’associazione mette a disposizione di chi è interessato alle sue attività sia preparati maestri sia utilissimi ausili per lo sport, che permettono di affrontare con serenità molte delle piste della Val di Fiemme.
Inoltre, conoscendo le varie realtà ricettive della zona, SportABILI è in grado di dare utili suggerimenti anche per quanto riguarda l’accessibilità delle strutture turistiche della zona.

In particolare, è il 1999 quando il Centro, tra le varie attività, organizza per la prima volta il Trofeo Val di Fiemme, iniziativa che dopo quella positiva esperienza non ha mai smesso di ripetersi, anno dopo anno, con grande successo.

Con il passare del tempo, l’evento ha registrato una sempre maggiore ed eterogenea adesione. Sportivi italiani, americani ed europei, provenienti un po’ da tutte le nazioni del Vecchio Continente. Atleti che possono vantare esperienze e successi alla Paralimpiadi, come assoluti principianti con poche ore di pratica sulle gambe e sulle braccia.
Tutto questo si può incontrare al Trofeo Val di Fiemme, all’insegna della più sana partecipazione, ma anche di un coinvolgimento intenso, profondo. Nessuno infatti, alla fine, ci sta a perdere, nemmeno se affronta una gara sportiva per la prima volta in vita sua.

In particolare nel corso dell’edizione del 2002, la quarta, è stato anche fatto gareggiare, con una classifica a parte, un ausilio che non rientra tra le discipline della Federazione, vale a dire il bi-sci. E si è trattato di un momento particolarmente emozionante per coloro che non possono essere del tutto autonomi e che non possono gareggiare con gli altri ausili sportivi.

Nella breve ma intensa evoluzione di questa manifestazione, un altro momento fondamentale è stato rappresentato dall’introduzione, due anni fa, dello slalom gigante battezzato La sfida, che prevede la partecipazione di coppie formate da un atleta disabile e un familiare o un amico. Proposta accettata con grande entusiasmo, che ha visto alla partenza in quell’occasione ben 88 persone, grandi, piccoli, mamme, papà, amici, tutti a giocarsela fino in fondo… con lo spirito di chi si vuole divertire ma non ha paura delle grandi sfide.  

Un evento, quello della Sfida, che l’anno scorso si è trasformato nella La sfida 2… la vendetta e che quest’anno si chiamera invece La sfida 3… la riscossa. In tal modo, oltre a permettere di saldare qualche “conto in sospeso” dallo scorso anno, si vivrà ancora una volta una bella opportunità di aggregazione, un intenso momento di festa dove le barriere non si vedono, perché non ci sono.

Chi organizza si prodiga, fatica, sempre all’insegna del motto che troviamo anche aprendo il sito internet dell’associazione e che riassume in sé lo spirito alla base di tutte le iniziative del gruppo:
Se posso fare questo… posso fare tutto.

Per informazioni:
SportABILI, Via dei Lagorai, 113, 38037 Predazzo (Trento)
Tel. 0462 501999, fax 0462 507707, E-mail: info@sportabili.org

 

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