«Sia Buttar che il chimico Shaw – dichiara in una nota ufficiale Giovanni Marino, presidente dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), associazione aderente alla FISH –sono avversati da tutta la medicina ufficiale e dalle maggiori associazioni di genitori di autistici degli Stati Uniti, ove operano da almeno dieci anni senza avere neppure tentato di effettuare una sperimentazione scientifica dei loro rimedi. Autisme Europe, federazione di ottanta associazioni di genitori europei, ha già condannato queste pratiche in due “documenti di posizione” che si possono reperire sul nostro sito ufficiale».
Il convegno di Verona, quindi, aperto a tutti coloro che pagano la quota, in una sede di ricerca internazionale, secondo l’ANGSA «dona un prestigio immeritato a questi “venditori di illusioni” a pagamento. Si pensi allo stesso farmaco proposto da Buttar, volto a chelare il mercurio – ritenuto dal metodo DAN! il maggior responsabile dell’autismo – che la statunitense FDA (Food and Drug Administration) ha ritenuto del tutto privo di efficacia».
Dal canto suo, l’ANGSA, che è la maggiore associazione specifica presente in Italia per questo tipo di patologie, ritiene che «qualunque genitore possa rivolgersi ove vuole per cercare di migliorare la situazione gravissima in cui si trovano i bambini autistici», ma giudica altresì «molto grave che vi siano le istituzioni sanitarie, i ministeri, gli assessorati e le AUSL che si prestano a fare diretta o indiretta propaganda a “medicine alternative” che abusano della situazione di disperazione dei genitori e carpiscono denaro promettendo miracoli».
Nel concludere il suo comunicato, l’ANGSA chiede che «le istituzioni scolastiche, sanitarie e assistenziali forniscano ai bambini autistici quegli interventi che da tempo sono stati scientificamente validati: educazione speciale, precoce, intensiva, come ad esempio il metodo ABA o coordinata in una strategia globale come l’approccio psicoeducativo TEACCH e che sono ben poco diffuse nel Triveneto, dove si svolge il convegno di Verona. Soltanto poi, se avanzeranno mezzi, si potranno dare ai genitori i trattamenti alternativi, a scopo compassionevole. Non va tra l’altro dimenticato che nel suo sito il signor Buttar, oltre a risultati eccezionali per l’autismo (più di due terzi di bambini migliorati o guariti!) promette molto anche per gravi patologie come la sclerosi laterale amiotrofica, il morbo di Parkinson, la sclerosi multipla e altre ancora…».
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