L’Assemblea Nazionale dei Rappresentanti dei Soci dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) si è svolta nei giorni scorsi a Firenze.
L’ANFFAS, «a quasi mezzo secolo dalla sua fondazione, rappresenta oggi una delle maggiori associazioni a tutela delle persone con disabilità ed è presente capillarmente in tutto il territorio nazionale». Ben 182, infatti, sono le sue sezioni locali, 16 quelle regionali e oltre 14.000 i suoi soci, una solida base costituita da genitori, familiari e amici di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale.
Nel corso dell’annuale manifestazione, dunque, Roberto Speziale – presidente nazionale dell’Associazione – ha esposto una relazione elaborata dal Consiglio Direttivo Nazionale e intitolata Dal “Pensiero” al “Piano d’Azione”, con la quale ha proposto un’attenta analisi delle attuali normative italiane relative ai temi di maggior rilevanza per le persone con disabilità.
È l’assenza di un quadro organico delle politiche di welfare ciò che più preoccupa i vertici dell’ANFFAS che hanno voluto – attraverso le parole del proprio presidente – porre l’accento su una situazione che se da questo punto di vista è sicuramente difficile per la generalità dei cittadini, lo è ancor di più per le persone con disabilità e le loro famiglie «le quali si sentono sempre più sole nel far fronte a problemi sempre più grandi».
L’Assemblea, infine, dopo aver delineato il piano d’azione per i prossimi quattro anni, ha riconfermato alla presidenza Roberto Speziale.
Chi fosse interessato a consultare gli atti dell’Assemblea può farlo entrando nel sito dell’associazione www.anffas.net.
(C.N.)
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