In carrozzina alla Basilica di Sant’Antonio

L’entusiasmo sarà sicuramente quello degli anni scorsi, per questa iniziativa tanto originale e simpatica, ma dovrà convivere con un velo di malinconia che pervaderà senz’altro i partecipanti.
La quinta edizione del Pellegrinaggio Mira-Padova in carrozzina elettrica – di domenica 3 settembre – sarà infatti denominata quest’anno anche Memorial Aldo Catullo, in ricordo di chi, recentemente scomparso, fu una delle persone che nel 2002 ebbero l’idea, assieme agli amici del Gruppo Italiano Disabili Giramondo, di lanciare la manifestazione.

«Tra i fondatori della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di Venezia, Catullo – come lo ricorda Gianfranco Bastianello, vicepresidente del Comitato Regionale Veneto UILDM – era stato tra i protagonisti di alcune tra le più innovative iniziative per l’integrazione delle persone con disabilità sul territorio. Il suo continuo girare in carrozzina lo portava a denunciare puntualmente le problematiche per i disabili: marciapiedi, fermate dell’autobus e tanto altro, costringendo di volta in volta il Comune ad intervenire».

Ma le buone idee continuano il loro percorso e tale era appunto questa sorta di “maratona” in carrozzina, sulla meravigliosa Riviera del Brenta, che dalla partenza di fronte al Comune di Mira (Venezia), porterà i partecipanti a sostenere un viaggio di una ventina di chilometri con soste, per una durata complessiva di circa tre ore, fino ad arrivare alla Basilica di Sant’Antonio a Padova.

Bella testimonianza di autonomia e di convivialità, l’iniziativa – che partirà il 3 settembre alle 8.30 del mattino – è aperta quindi a tutte le persone con disabilità in condizioni fisiche idonee a sopportare il percorso, durante il quale un pulmino fornirà la necessaria assistenza tecnica.
Per coloro i quali volessero partecipare all’evento, senza però possedere la carrozzina elettrica, gli organizzatori potranno fornirne una.
(S.B.)

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