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Il Terzo Settore incontra le Istituzioni

Al Consiglio Nazionale del Forum del Terzo Settore che si è riunito nei giorni a Roma – presso la sede nazionale delle ACLI – ha partecipato anche il sottosegretario del Ministero della Solidarietà Sociale Franca Donaggio, impegnata in un confronto con i rappresentanti delle organizzazioni aderenti sulle questioni legate all’associazionismo e alle realtà in espansione della cooperazione e del volontariato. Franca Donaggio, a sinistra, durante il suo intervento al Consiglio Nazionale del Forum del Terzo Settore (Giuliano Giovinazzo)

Il quadro generale illustrato dal sottosegretario ha fatto emergere una situazione di disagio rispetto all’ancora recente insediamento del nuovo Esecutivo, e una situazione critica  dovuta ai lasciti del passato Governo, quali i tagli applicati agli stanziamenti destinati in particolare al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e a quello per il Servizio Civile.
Come ulteriore “polpetta avvelenata” lasciata dalla precedente maggioranza, la Donaggio ha inoltre lamentato le nuove nomine di molti direttori generali stabilite in extremis, e con cui si dovrà continuare a lavorare sino alla decadenza delle cariche.

Il lavoro all’interno delle organizzazioni del Terzo Settore è stato il tema centrale dell’intervento della Donaggio, che ha sostanzialmente riconosciuto la necessità di risolvere i nodi legati al salario convenzionale nel lavoro cooperativo, e a una nuova normativa fiscale. Parte dei contributi – secondo la Donaggio – dovrebbero essere pagati dall’INPS, in modo da rendere sostenibile il costo del lavoro in un’entità non profit.

La breve relazione del sottosegretario, d’altro canto, non ha esaurito molti dei punti su cui il Forum si interroga in questi giorni e alcune delle questioni più annose, come ad esempio quelle relative ai LIVEAS (Livelli Essenziali di Assistenza). Tengono quindi banco le più che condivisibili dichiarazioni ufficiali del Forum, che si batterà affinché lo stanziamento destinato al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali possa essere come minimo non inferiore a un miliardo di euro. Dai colloqui informali che si susseguono in questi giorni a Roma, l’impressione è che il Governo si stia orientando per uno stanziamento di tre miliardi di euro per il Fondo per la Non Autosufficienza, che dovrebbe servire a finanziare anche buona parte dei Livelli Essenziali di Assistenza.

Un segnale, questo, di importante rottura con il Governo precedente, le cui politiche a questo riguardo sono state unicamente indirizzate verso gli sgravi fiscali. Resta comunque uno stanziamento insufficiente, assolutamente inadeguato rispetto alle aspettative e alle necessità riscontrate su tutto il territorio nazionale.
La situazione diventerebbe ancora più critica qualora venissero confermate le voci secondo le quali sarebbe intenzione della maggioranza accorpare nel Fondo per i Non Autosufficienti le risorse necessarie a coprire le indennità di accompagnamento. Vista l’attuale quantità e qualità dei servizi – e le conclamate difficoltà economiche dei nuclei familiari che hanno (ad esempio) al loro interno una persona con disabilità – una scarsa attenzione per queste situazioni potrebbe portare molte persone, in mancanza di indennità adeguate, verso forme di istituzionalizzazione a causa della povertà.

Ha chiuso infine i lavori del Consiglio Nazionale del Forum l’interessante relazione di Nereo Zamaro, dell’Istat, ricca di preziosi dati riguardanti le organizzazioni di volontariato e le cooperative sociali in Italia. La rilevazione di maggior stimolo ad una riflessione ha riguardato il fatto che su 235.000 organizzazioni non profit, solo 38.000 mila di queste hanno dipendenti, con una variazione del livello medio dei salari molto importante da regione a regione.
Un’altra curiosa differenza che è emersa dai dati elencati da Zamaro riguarda il fatto che le cooperative che hanno un “presidente inclusivo” – il quale si collega con altre realtà – riescano ad essere sensibilmente più efficaci di quelle governate da “presidenti isolati”. Una questione ben chiara, questa, alle associazioni che hanno scelto di aderire alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
(G.G.)

 

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