Libertà, immaginazione, sogno frammisto a follia, l’amore come forza trasformatrice e misteriosa, senza la quale l’armonia non potrà mai ritornare: è proprio il capolavoro di William Shakespeare Sogno di una notte di mezza estate il testo, ridotto, che i ragazzi con disabilità della seconda e terza classe dei corsi prelavorativi organizzati dall’ENAIP di Settimo Torinese (Ente Nazionale ACLI Istruzione Professionale) hanno messo in scena il 6 giugno, in occasione della chiusura dell’anno scolastico.
Un palco di legno trasformato in un bosco popolato da fate, folletti, giovani innamorati e artigiani stravaganti. Una sala gremita di genitori, docenti e cittadini comuni, tutti coinvolti, divertiti, emozionati. Un successo a scena aperta.
Né lo spettacolo si è esaurito con l’interpretazione della commedia shakespeariana. Gli studenti delle classi seconda e terza, infatti, si sono anche esibiti nel ballo latinoamericano, mentre quelli del primo anno hanno presentato tre brevi sketch di umoristi italiani, Il bacio, di Achille Campanile, Tutto va ben Madama la Marchesa, classico esempio di testo dell’assurdo e Vecchi eserciti, breve pièce che mette in luce gli effetti prodotti dalla distorsione delle informazioni.
Regista dello spettacolo Luciano Caratto, aiutoregista Tiziana Zanini, coreografa Manuela Robbe, scenografi Daniela Alberti, Gianfranco Gentina e gli stessi allievi dei corsi, con il sostegno di tutto il corpo docenti, di cui fanno parte anche Elisabetta Bottazzi e Maria Grazia Mantovani.
Alla chiusura del saggio, oltre ai complimenti per tutti da parte del direttore del Centro Ezio Bertolotto, sono anche stati premiati gli studenti della terza classe, per aver partecipato con profitto ad un corso di cucina in lingua spagnola a Barcellona, all’interno del progetto di scambi internazionali “Leonardo”.
(I.M.)
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